Importante riconoscimento

Premio Rosa Camuna: menzione speciale per la Fabio Sassi Onlus

L'associazione si dedica in particolare all’accoglienza e alla cura di pazienti sottoposti a cure palliative assicurando assistenza anche alle rispettive famiglie

Premio Rosa Camuna: menzione speciale per la Fabio Sassi Onlus
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"La Lombardia celebra la festa del suo popolo, dei suoi cittadini e dei suoi Comuni, e il valore di questa celebrazione insieme al riconoscimento che l’istituzione regionale vuole tributare ai propri cittadini assumono un significato particolare in questo momento di ripresa e di rilancio dopo le restrizioni causate dalla pandemia. Nel simbolo della Rosa Camuna ritroviamo infatti le radici più vere e profonde della comunità lombarda, che si identifica intorno ai valori del saper fare, dell’agire concreto e della solidarietà: questi sono da sempre i caratteri distintivi dei lombardi e ancora di più i lombardi li hanno dimostrati in questi ultimi mesi. La Lombardia può e deve ora guardare al futuro con fiducia e ottimismo, consapevoli che il nostro tessuto sociale è sano e vitale, come ci testimoniano anche i premiati di quest’anno. La vera forza della Lombardia sono i suoi cittadini". Lo sottolinea il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi a margine della riunione dei Capigruppo consiliari che ha valutato le candidature pervenute e che assegnato i premi Rosa Camuna e attribuito le Menzioni speciali per il 2022: a questi si aggiungeranno i “premi speciali” del Presidente Attilio Fontana. La cerimonia di premiazione si terrà domenica 29 maggio nell’ambito della Festa della Lombardia, istituita per celebrare la Battaglia di Legnano combattuta il 29 maggio 1176 contro le truppe imperiali del Barbarossa Complessivamente sono stati assegnati 5 premi Rosa Camuna e 10 Menzioni speciali a fronte di 165 candidature pervenute. Tre premi sono andati a Milano e provincia (1 Rosa Camuna e 2 Menzioni speciali), due premi ai territori di Brescia (2 Rosa Camuna), Como (1 Rosa Camuna e 1 Menzione speciale) e Varese (2 Menzioni speciali). Un premio Rosa CamuTutti gli articolina è stato attribuito al territorio bergamasco, e una Menzione speciale è stata assegnata anche ai territori di Cremona, Lodi, Mantova, Monza Brianza e Lecco. Per la nostra provincia il riconoscimento è andato alla Fabio Sassi Onlus .

Premio Rosa Camuna 2022

Sono state premiate personalità, associazioni e realtà impegnate in ambito sociale, sanitario, culturale, sportivo ed economico. La Commissione di Giuria, presieduta dal Presidente Fermi, ha convenuto unanimemente di assegnare il Premio Rosa Camuna:

Roberto Brusati, chirurgo maxillo facciale all’Ospedale San Paolo di Milano, che in collaborazione con la Fondazione Operation Smile Italia Onlus ha creato la prima Smile House italiana operando in tutto il mondo bimbi affetti da labiopalatoschisi effettuando negli ultimi 10 anni oltre 37mila consulenze specialistiche (proponente il Consigliere regionale Gianluca Comazzi);

Ettore Prandini, imprenditore zootecnico e vitivinicolo, dal 2018 Presidente nazionale di Coldiretti, principale organizzazione di rappresentanza del comparto agricolo in Italia e in Europa con oltre un milione e mezzo di associati, e da sempre impegnato a difesa del lavoro agricolo e della qualità dei prodotti (proponenti i Consiglieri regionali Viviana Beccalossi, Ruggero Invernizzi, Claudia Carzeri e Gianluca Comazzi);

Cesare Cavalleri, bergamasco di Treviglio, giornalista, scrittore e direttore delle Edizioni Italiane ARES e della rivista Studi Cattolici, collaboratore di Avvenire e del Domenicale, insignito nel 2004 della Medaglia d’Oro al merito della Cultura Cattolica per i suoi studi e per l’interpretazione moderna del pensiero cattolico (proponente il Consigliere regionale Roberto Anelli);

Giacomo Agostini, motociclista bresciano classe 1942, vincitore di 15 titoli mondiali, 123 Gran Premi, 18 titoli italiani e 10 Tourist Trophy: nel 1999 il suo nome è stato inserito nella Motorcycle Hall of Fame dell’American Motorcycle Association (proponente il Consigliere Segretario Giovanni Malanchini insieme ai Vice Presidenti del Consiglio Francesca Brianza e Carlo Borghetti e al Consigliere segretario Dario Violi);

don Bassano Pirovano, comasco di Erba, ordinato sacerdote dell’Opera Don Guanella, fondatore nel 1987 della comunità per tossicodipendenti Tetto Fraterno, che ospita fino a 20 persone al giorno offrendo quotidianamente pasti a 70 persone bisognose, accogliendole sempre con grande sensibilità e disponibilità (proponenti il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e il Comune di Erba)

Menzione speciale per la Fabio Sassi Onlus

Sono state quindi assegnate 10 menzioni speciali attribuite alla Fondazione Archè Onlus di Milano che affianca bambini e famiglie vulnerabili con servizi di accoglienza, dopo scuola e campus estivi in particolare collaborando con il personale sanitario degli ospedali Sacco e Macedonio Melloni (proponente l’ASST Fatebenefratelli Sacco); alla memoria di Giuseppina Rosangela Morana, milanese, già Segretario Generale della CCIAA di Milano e dirigente apicale in Regione Lombardia, dove ha sempre svolto il proprio lavoro con grande passione e professionalità in particolare nella promozione della ricerca e dell’innovazione (diversi soggetti proponenti tra cui Confindustria Lombardia e CCIAA di Milano); alla memoria di Maurizio Casiraghi, medico canturino che si è speso e dedicato alla cura dei malati in tutto il mondo e soprattutto nelle zone più povere del Sudan, dell’India, dello Zambia, del Ruanda e del Bangladesh sostenendo a proprie spese le cure negli ospedali di questi Paesi e che a Cantù ha collaborato per vent’anni con la Lega italiana per la lotta ai tumori (proponenti il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e il Comune di Cantù); a Fabio Perrone, cremonese, professore, docente e musicologo di altissimo livello, sostenitore dello studio e dell’arte della musica attraverso donazioni di strumenti di pregio (proponente il Consigliere regionale Matteo Piloni); all’Associazione lecchese Fabio Sassi Onlus di Merate che si dedica in particolare all’accoglienza e alla cura di pazienti sottoposti a cure palliative assicurando assistenza anche alle rispettive famiglie (proponente il Consigliere regionale Mauro Piazza); a Francesco Tursi, medico lodigiano, presidente dell’Associazione Ossigenoterapia Riabilitativa Alor Onlus, che ha allestito la prima area Covid dell’Ospedale di Codogno, responsabile del servizio di pneumologia e sempre in prima linea durante la pandemia (proponente il Consigliere regionale Franco Lucente); alla famiglia Mario Beschi di Castelgoffredo (MN), che ha adottato prima una bimba russa affetta da sindrome fetoalcolica e, dopo la nascita del figlio e nonostante la difficoltà lavorative, disponibile ad accogliere in famiglia anche una terza bimba affetta da sindrome down, simbolo di chi riesce ad essere perseverante e superare le difficoltà burocratiche legate ai procedimenti di adozione (proponente la Consigliera regionale Alessandra Cappellari); a Mattia Muratore, sportivo monzese, grande appassionato del Powerchair Hockey, capitano e presidente degli Shark Monza e vincitore nel 2018 della Coppa del Mondo, che convive dalla nascita con l’osteogenesi imperfetta, la cosiddetta “malattia delle ossa di cristallo” (proponente la sezione ANA di Arcore); alla varesina Marzia Miglierina di Besozzo, che attraverso il Fondo Griffini Miglierina alla memoria di Amalia Griffini dal 1994 ha assegnato borse di studio a quasi cento giovani medici specializzati in Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia (proponente la Provincia di Varese); a Cesarina Del Vecchio varesina da sempre impegnata a sostenere persone con disabilità e malati di autismo, fondatrice dell’associazione sportiva ASA Varese e che ha contribuito anche alla nascita della Fondazione Renato Piatti (proponente l’ANFASS Onlus di Varese).

Associazione Fabio Sassi Onlus

Nasce nel 1989 per iniziativa del dr. Mauro Marinari e di un gruppo di amici di Fabio Sassi, giovane meratese morto di tumore.

Lo scopo primario è dare sostegno all'équipe di medici e infermieri dell'Ospedale di Merate che si occupa di malati terminali, per offrire a questi ultimi, nel rispetto dei loro valori e desideri, un mantello, un pallium, (da qui Cure palliative), che li protegga nel difficile viaggio attraverso la malattia e verso il termine della vita.

In Italia le Cure palliative si sono sviluppate dall'inizio degli anni Ottanta, su iniziativa del prof. Vittorio Ventafridda, allora direttore del servizio di terapia del dolore dell'Istituto Nazionale per la Ricerca e la Cura dei Tumori di Milano, e di pochi altri illuminati pionieri come il dr. Marinari.

  •  Nel 1998 l'Associazione Fabio Sassi diventa una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale).
  •  Nel 2002 costruisce l'hospice Il Nespolo di Airuno, l'unico in provincia di Lecco, che gestisce e sostiene economicamente.
  •  Nel 2006 fonda la sezione Fabio Sassi Ricerca e Formazione, che si occupa di formare medici e operatori sanitari e di diffondere la cultura delle Cure palliative.
  •  Nel 2007 ottiene la certificazione ISO9001 per la sezione Fabio Sassi Ricerca e Formazione e nel 2009 per la gestione dell'hospice. Le certificazioni riconosciute da Det Norske Veritas sono rinnovate ogni anno e riguardano le attività di formazione e tutti i processi di erogazione delle cure, di amministrazione e di gestione del personale.
  •  Medici, operatori e alcuni volontari formano le due équipe di cure palliative che si occupano rispettivamente dei pazienti dell'hospice e dei casi seguiti dall'Assistenza Domiciliare Integrata del'ASL di Lecco.
  •  Dal 2013 l'Associazione si occupa anche di assistere in strutture convenzionate i malati di SLA.

L'Associazione Fabio Sassi Onlus conta su un gran numero di volontari, adeguatamente formati per le funzioni richieste e trova il consenso e il sostegno del territorio per le attività svolte.

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