MONTE MARENZO

Piero Nava, il testimone di giustizia nominato cittadino onorario

Emozionante momento durante il Consiglio comunale di ieri sera

Piero Nava, il testimone di giustizia nominato cittadino onorario
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Piero Nava, testimone di giustizia contro la mafia, cittadino onorario del Comune di Monte Marenzo. È con questo speciale conferimento che si è aperto il Consiglio Comunale nella serata di ieri lunedì 15 novembre.

Piero Nava, il testimone di giustizia nominato cittadino onorario

L’iniziativa è arrivata in Consiglio Comunale grazie ad una lettera, letta ad inizio seduta dal consigliere Andrea Mangione, inviata all’Amministrazione dall’Associazione UPper (Associazione Culturale Un Paese per Star Bene) di Monte Marenzo con la quale è stata chiesta l’attribuzione della cittadinanza onoraria a questo grande uomo, esempio per tutti.

Andrea Mangione

Ex agente di commercio Lecchese, in passato vissuto a Monte Marenzo con la famiglia, il 21 settembre di 31 anni fa, si trovava in auto sulla provinciale intorno ad Agrigento quando la sua vita si incrociò con un atroce destino. Nava diventò infatti il testimone principale dell’omicidio del giovane e promettente giudice della procura di Agrigento Rosario Livatino, assassinato mentre si recava in tribunale da solo e senza scorta per mano della “Stidda”, organizzazione mafiosa operante in Sicilia in particolare nelle province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa.

“Nava, da quel giorno di 31 anni fa, vive nel completo anonimato. – racconta il giornalista Paolo Valsecchi, tra gli autori del libro “Io sono nessuno” sulla vita del testimone di giustizia e invitato personalmente dal Sindaco alla Seduta del consiglio comunale - Se il giudice Levatino ha perso la sua vita, anche lui per certi versi l’ha persa insieme alla sua identità”.

Nonostante le difficoltà con le quali fin da subito Nava ha dovuto convivere insieme alla moglie e ai due figli di 3 e 5 anni, ha però trovato il coraggio di testimoniare, raccontando al giudice Giovanni Falcone quanto aveva visto in quel tragico giorno, permettendo così l’arresto del killer e dei mandanti dell’omicidio.

Il giornalista Paolo Valsecchi

“Con questa coraggiosissima azione – racconta Valsecchi - Piero Nava è diventato a tutti gli effetti il primo Testimone di Giustizia ed è grazie a lui se oggi nel nostro paese abbiamo una legge che tutela e protegge questi Testimoni che, a differenza dei cosiddetti “Pentiti” sono semplici cittadini che non hanno commesso alcun reato e che coraggiosamente decidono di testimoniare consapevoli che la loro vita, da quel momento cambierà”.

Il giudice Livatino

Al racconto della storia di questo personaggio, hanno partecipato attivamente anche i consiglieri che hanno potuto porre alcune domande direttamente al giornalista che per scrivere il volume  insieme  ai colleghi Lorenzo Bonini e Stefano Scaccabarozzi, è riuscito ad entrare in contatto, attraverso  il programma di protezione testimoni, con Nava e ha potuto conoscerne la storia personalmente incontrandolo.

In particolare, è stato chiesto sia stato possibile raggiungere una persona protetta e che da anni vive nell’anonimato: “Non siamo riusciti a rintracciarlo – racconta Valsecchi - ma quello che ci è stato possibile fare è stato fargli sapere che lo stavamo cercando mettendoci in contatto con il programma di protezione. Ci è stato risposto e lo abbiamo incontrato alcune volte in luoghi protetti e sicuri ma abbiamo scelto di non voler conoscere nulla della sua attuale vita, nome compreso. Ad oggi è un pensionato come tanti, costretto a vivere portando una maschera che lo accompagnerà per il resto della sua vita”.

L’Amministrazione comunale di Monte Marenzo ha fin da subito accolto la richiesta, portandola in Consiglio Comunale, conferendo all’unanimità la Cittadinanza Onoraria a questo cittadino che, nel 2020 durante la presentazione del libro sulla sua storia ha così commentato i fatti: “Non sono un eroe. È solo che la vita ti mette di fronte una scelta, non due. E poi devi pagarne le conseguenze. Ma rifarei tutto”.

Il momento del conferimento ufficuale

“La cittadinanza onoraria è un riconoscimento   concesso da un comune o da uno Stato ad un individuo ritenuto legato alla città per il suo impegno o per le sue opere. Questo nostro concittadino ha tutte le caratteristiche e questo riconoscimento -ha spiegato  il sindaco Paola Colombo - Anche noi di Monte Marenzo, dopo i comuni di Canicattì e Sesto San Giovanni (Città natali rispettivamente del Giudice Levatino e di Piero Nava), siamo orgogliosi di poter conferire a questo nostro ex-concittadino la Cittadinanza Onoraria per tutto ciò che ha fatto e il coraggio che ha dimostrato. Azioni come queste devono essere ad esempio per tutti e dimostrare come ogni semplice cittadino, nel suo piccolo, portasse via un pezzo della montagna che rappresenta la mafia, questa si sgretolerebbe nel nulla”.

Un ringraziamento da parte dei presenti è stato rivolto ai tecnici comunali, in particolare alla Dott.ssa Pellegatta, che a suo tempo, si sono prodigati per aiutare a reperire informazioni sul Nava per la scrittura della sua storia.

Luca De Cani

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