Piccola, Teatro, Stazione: i volontari dell'Ordine di Malta a Lecco per aiutare gli "ultimi" FOTO

Una serata trascorsa vicino a chi soffre, a chi non ha nulla, a chi spera in un futuro migliore. A chi ha magari perso tutto o a chi ha affrontato un viaggio tragico attraverso il mare per poi approdare qui e vivere in condizioni di indicibile disagio.

Piccola, Teatro, Stazione: i volontari dell'Ordine di Malta a Lecco per aiutare gli "ultimi" FOTO
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Un viaggio nella disperazione, tra gli ultimi. Una serata trascorsa vicino a chi soffre, a chi non ha nulla, a chi spera in un futuro migliore. A chi ha magari perso tutto o a chi ha affrontato un viaggio tragico attraverso il mare per poi approdare qui e vivere in condizioni di indicibile disagio. Ieri sera i volontari dell'Ordine di Malta hanno effettuato un servizio di sostegno, aiuto e vicinanza agli "ultimi" lecchesi.

Piccola, Teatro, Stazione: i volontari dell'Ordine di Malta a Lecco per aiutare gli "ultimi"

Area della Piccola, stazione ferroviaria di Lecco, ma anche gli scalini fuori dal Teatri della Società, nel cuore della nostra città: i volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta di Lecco e Sondrio  si sono accostati ai tanti senzatetto che vivono nell'ombra. Lo hanno fatto in una giornata speciale, quella dedicata ai poveri. Hanno potuto toccare con mano la realtà di chi vive per strada e hanno tentato di alleviare, con il loro impegno,  una situazione che anche nella ricca città di Lecco non può e non deve passare sotto silenzio soprattutto ora che le condizioni climatiche volgono al netto peggioramento.

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La preziosa testimonianza dei volontari

"Abbiamo distribuito un trancio di pizza calda, accompagnata da un buon The sempre caldo - raccontano i volontari attraverso un post sul più noto dei social network - Abbiamo poi consegnato come sempre in questo servizio di strada generi alimentari di lunga conservazione, merendine, acqua e prodotti per l’igiene personale. Non è poi mancata la consegna di coperte e vestiti pesanti". Una "discesa in campo" accanto agli ultimi, i diseredati, i senza fissa dimora che ha visto anche la partecipazione di diversi lecchesi. "Vogliamo poi ringraziare, quei cittadini che  ci hanno raggiunto in stazione per consegnarci delle coperte per i nostri senza tetto. Contribuendo così alla nostra richiesta di bisogno. Grazie"

La Giornata Mondiale dei Poveri

Come detto il servizio è stato effettuato ieri in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri istituita da Papa Francesco con la Lettera apostolica "Misericordia et misera", pubblicata il 21 novembre 2016, a conclusione del Giubileo straordinario della misericordia. "Il grido dei poveri – ha detto ieri Papa Francesco – è quello “dei tanti Lazzaro che piangono, mentre pochi epuloni banchettano con quanto per giustizia spetta a tutti. L’ingiustizia è la radice perversa della povertà. Davanti alla dignità umana calpestataspesso si rimane a braccia conserte. Ma il cristiano non può stare a braccia conserte, indifferente. Il credente tende la mano, come fa Gesù con lui. Presso Dio il grido dei poveri trova ascolto, ma in noi? Cristo stesso, ci chiede di riconoscerlo in chi ha fame e sete, è forestiero e spogliato di dignità, malato e carcerato. C’è grande bisogno di gente che sappia consolare, ma non con parole vuote, bensì con parole di vita".

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