Aido Olginate-Valgreghentino: mezzo secolo di solidarietà
Donare significa sapere che dalla sofferenza può riguadagnare spazio la vita
Mezzo secolo al servizio degli altri, all’insegna della solidarietà per promuovere il valore inestimabile del dono. Il gruppo Aido di Olginate e Valgreghentino è pronto per festeggiare il proprio 50° anno di attività insieme ai suoi 1.076 iscritti.
Olginate-Valgreghentino: mezzo secolo di solidarietà con Aido
Costituitosi il 6 novembre del 1973 come prima esperienza nel Lecchese, il sodalizio è sempre stato un esempio per gli oltre 400 gruppi comunali della nostra Regione in un periodo storico come gli ultimi 50 anni in cui lo scenario nel nostro paese è fortunatamente cambiato in maniera radicale.
“In questi anni - spiegano dal Gruppo - è aumentata la sensibilità nei confronti della donazione, un risultato ottenuto grazie all’impegno e alla serietà che hanno sempre contraddistinto il lavoro dell’associazione e ai progressi in campo medico. Il report del 2022 del CNT indica, a questo proposito, che quanto fatto finora ha dato i suoi frutti con il 3,7% di donazioni in più e un + 2,5% di trapianti effettuati. Dati che ci rincuorano, ma che certamente non sono sufficienti a coprire l’intera richiesta: sono ancora migliaia i pazienti in attesa di ricevere la fatidica telefonata, persone per cui il trapianto è davvero l’unica possibilità di tornare alla vita”.
L’equazione è semplice: senza donatori non possono esserci trapianti. Per questo Aido si impegna ogni giorno affinché ciascuno possa esprimere il proprio consenso in maniera consapevole e informata, in vita.
Diverse le iniziative (alcune già andate in scena nei mesi scorsi) previste per richiamare l’attenzione della popolazione sull’anniversario e sul grande lavoro del gruppo, tutte all’interno della cornice di un programma di lavoro intitolato “La Vita è un Dono! E' un dono che si deve accettare, condividere poi restituire”.
La prima iniziativa è stata il 14 maggio scorso, con la Camminata Solidale dove è stata offerta una borsa con il logo Aido ai partecipanti, poi il torneo “Che bordello” con le magliette dei giocatori con il logo del 50 esimo così come a metà giugno presso il campo di calcio dell’oratorio di Olginate e a settembre in occasione del torneo dedicato a Andrea.
Con grande emozione il 17 settembre è stato poi inaugurato il restaurato monumento dedicato a Don Lino Luraschi, tra i fondatori del nostro gruppo, e premiato uno dei volontari più attivi: Giampietro Mariani alla presenza della Presidente Nazionale Flavia Petrin.
Venendo al presente, da giorni sulla facciata della chiesa di Olginate viene proiettato il logo della nostra associazione e il prossimo martedì 7 novembre 2023 verrà celebrata, alle 18.30 nella chiesa di Olginate la Santa Messa in ricordo dei donatori, accompagnata dal Coro Ana dell’Adda. A seguire, alle 19.30 nel Salone dell’oratorio aperitivo e brindisi con la torta del 50° Aido.
Questo il programma per le prossime settimane
Mercoledì 22 novembre alle 21 al Teatro Jolly andrà in scena l’incontro con il Colonnello Carlo Calcagni, nato nel 1968 a Ichenhausen (Germania), appartenente al Ruolo d'Onore dell'Esercito Italiano, e oggi un eroe dei nostri tempi che ha racchiuso nel messaggio “mai arrendersi” il suo vissuto e la sua capacità di affrontare la malattia e le cure mediche devastanti in modo esemplare.
Il 16 gennaio toccherà poi all’incontro con il filosofo Umberto Galimberti.
Ancora da definire la data (probabilmente metà dicembre) in cui, sempre al Teatro Jolly, Giorgia Benusiglio incontrerà gli studenti delle II e III Classi della scuola secondaria. Laureata in Scienze della Formazione Primaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con la tesi in Psicologia della Famiglia “Relazioni e Comportamenti a Rischio in Adolescenza” (110 e lode) è da 12 anni testimonial italiana per la prevenzione contro l’uso di sostanze stupefacenti.
In questi giorni è poi in distribuzione presso tutte le famiglie di Olginate e Valgreghentino uno speciale della Rivista Regionale “Prevenzione Oggi “che oltre a parlare di Aido informa circa la donazione degli organi e la possibilità di iscriversi all’associazione.
“Sono importanti iniziative - commenta Antonio Sartor dal sodalizio - e le possiamo proporre grazie al contributo economico e al sostegno morale del Fondo di Comunità di Olginate. Ma cosa ci spinge a donare? Perché questa scelta? Ognuno di noi ha le proprie personali motivazioni ma una, credo, ci accomuna tutti: sapere che dalla sofferenza può riguadagnare spazio la vita, guardare e andare oltre i propri bisogni individuali con la consapevolezza che ciascuno di noi potrebbe trovarsi, un giorno, nel momento del bisogno”.
Luca de Cani