Musica e riflessione per il Primo Maggio a Lecco

Pirelli: "Sicurezza sul lavoro: ci sono pochi controlli, non per colpa degli ispettori, ma perché si investe poco sulla prevenzione”.

Musica e riflessione per il Primo Maggio a Lecco
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Musica e riflessione per il Primo Maggio a Lecco, una giornata che verrà dedicata in particolare al delicato tema della sicurezza sul lavoro. Tanti, troppi nella anche nella nostra provincia gli infortuni in ambito lavorativo. Solo nelle ultime settimane un uomo ha perso un dito di una mano a Premana, un imprenditore di Molteno è stato ricoverato in gravi condizioni dopo un volo da un macchinario, avvenuto all'interno della sua azienda.

Primo Maggio a Lecco

Domani tornerà il concerto del Primo maggioorganizzato da Cgil, Cisl e Uil. Saranno I Luf, noto gruppo folk lecchese, a suonare sul palco di piazza Cermenati.Prima di loro spazio a “Musica dal campo”, alle 15.30, mentre un’ora più tardi sarà il momento degli interventi di delegate e delegati sindacali delle tre categorie, del sindaco di Lecco Virginio Brivio e di Wolfango Pirelli per le segreterie territoriali Cgil, Cisl e Uil.

La cerimonia

Le celebrazioni inizieranno alle 14.30 al monumento dei Caduti sul lavoro in largo Caleotto. “Il tema di quest’anno è la sicurezza – afferma Rita Pavan, segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco -. Nel 2017 abbiamo registrato cinque infortuni mortali nel Lecchese. Per questo i tre sindacati confederali sono impegnati quotidianamente su questo argomento. Stimo cercando di migliorare sempre più, anche facendo formazione agli addetti alla sicurezza. Si parlerà poi anche di occupazione: è vero che sta diminuendo la disoccupazione, ma c’è il problema del precariato e sicurezza economica”.

Pochi controlli nelle aziende

Il numero dei disoccupati lecchesi è diminuito negli ultimi tre anni. Nel 2015 erano 9.690, nel 2016 sono scesi a 9.318, mentre lo scorso anno erano 8.418. “Però le aziende non stanno guardando al lungo periodo perché c’è una massiccia assunzione attraverso i contratti a termine – afferma Pirelli -. Sul tema della sicurezza, invece, ci sono pochi controlli, non per colpa degli ispettori, ma perché si investe poco sulla prevenzione”.

Giacomo Arrigoni (Uil del Lario) ricorda che “in questo territorio serve progettualità, partendo da enti come il Politecnico, ormai radicati in città”.

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