Milano-Cortina 2026: a Lecco impazza l'Olimpiadi-mania tra gioia e ironia
In rete impazzano commenti e vignette: tutti (o quasi) sono concordi nell'affermare che le Olimpiadi invernali 2026 offriranno una grande opportunità per il Lecchese.

Milano-Cortina 2026: a Lecco impazza l'Olimpiadi-mania tra gioia e ironia. La notizia dell'assegnazione all'Italia delle Olimpiadi Invernali 2026 ha scatenato l'entusiasmi di tantissimi lecchesi (a partire dal presidente della Provincia Claudio Usuelli)
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Una valanga di post ha invaso la rete e tutti (o quasi) si sono detti concordi nell'affermare che la manifestazione offrirò una grande opportunità di sviluppo per la nostra provincia.
Il Consigliere regionale Mauro Piazza
Il Consigliere regionale Raffaele Straniero
Il prevosto di Lecco don Davide Milani
Carlo Signorelli, Comunità Montana
Flavio Nogara, ex segretario provinciale Lega
Antonio Gilardi, responsabile trasporti Pd Lecco
L'onorevole Alessandro Butti
L'assessore allo sport del Comune di Lecco Roberto Nigriello
“L’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 al sodalizio Milano - Cortina è un’enorme soddisfazione per tutti.Un grande obiettivo è stato raggiunto, ora avanti con la programmazione e la progettazione di un percorso chiaro che possa portare, oltre al successo dell’evento, allo sviluppo del territorio. Spero che anche la nostra città, insieme a tutta la Provincia, sappia cogliere al volo questa enorme opportunità.Da assessore allo sport del Comune di Lecco non posso che unirmi alla grande soddisfazione dell'intero territorio per la lieta notizia. Ma non basta: la città deve segnarsi sull’agenda la data delle Olimpiadi invernali e iniziare a pensare a una cabina di regia sportivo-turistica, costituita magari da Comune, Camera di Commercio e, perché no, dal Comune di Como, al fine di andare oltre i campanilismi e puntare dritti verso lo sviluppo del binomio sport - turismo. Di spunti ne abbiamo parecchi, così come di materiale sul quale lavorare. Basti pensare alle aziende che lavorano nel settore sportivo, alle innumerevoli associazioni sportive e al nostro splendido paesaggio, che è a tutti gli effetti una palestra a cielo aperto.Lavoriamo insieme per il bene del territorio e dello sport, con uno sguardo attento alle infrastrutture sportive e viabilistiche. Sono certo che se tutte le istituzioni faranno la loro parte, sarà un successo collettivo”.
Confartigianato Imprese Lecco
“Un’occasione unica per il nostro Paese, particolarmente sentita nel nostro territorio, dai cittadini e anche dalle nostre imprese, come raccontano i numeri del sondaggio realizzato in questi giorni dall’Osservatorio di Confartigianato Lombardia – commenta Daniele Riva, presidente Confartigianato Imprese Lecco – Le Olimpiadi non sono solo momenti per vivere il lato bello e spettacolare dello sport, ma anche opportunità di crescita economica, con ricadute immediate in termini di turismo e indotto e altre di più lungo periodo, come il miglioramento delle infrastrutture e l’apertura di nuovi contatti commerciali per le imprese”.
Cgil Lecco
“La soddisfazione è grande anche perché il nostro territorio non sarà relegato al secondo piano”. Diego Riva, segretario generale della Cgil Lecco, non nasconde la contentezza per l’assegnazione di Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026 a Milano e Cortina. Gli atleti gareggeranno tra gli impianti del capoluogo milanese e della Valtellina, per questo il Lecchese sarà in qualche modo coinvolto, soprattutto a livello logistico.
“Auspichiamo che i Giochi portino lavoro e condizioni positive nel territorio – prosegue Riva –, in particolare perché ci sarà bisogno di rinforzare le infrastrutture. Migliorare la viabilità sarà fondamentale per garantire alle delegazioni sportive e ai tifosi di poter raggiungere più velocemente, senza disagi e in sicurezza, i luoghi delle gare. Penso in primo luogo alla Statale 36, in cui proprio nei giorni scorsi ci sono stati problemi a Fiumelatte per alcune crepe in galleria. Queste azioni saranno utili e propedeutiche anche per un avanzamento in senso generale. Una necessità di sviluppo che non può essere rimandato all’infinito se non vogliamo restare indietro”. Un occhio va anche al turismo. “Con questo appuntamento può aumentare considerevolmente il flusso turistico in provincia di Lecco – prosegue – Questo settore avrà sicuramente una opportunità di crescita in più, e potrà dare posti di lavoro. Il nostro impegno sarà quello di supportare tutto quanto possa essere utile a creare occupazione di qualità e garantire la sicurezza di chi lavora”.
Marinella Maldini, segretario provinciale Pd
"L'assegnazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026 a Milano-Cortina è una splendida notizia non solo per l'area metropolitana di Milano, ma anche per la nostra provincia. Il territorio lecchese ora ha di fronte una grande opportunità per lo sviluppo del tessuto economico, del turismo e delle infrastrutture. Oggi è il giorno della gioia e dei festeggiamenti, da domani tutti insieme - istituzioni e associazioni, forze politiche e sociali, realtà pubbliche e private - dovremo lavorare in sinergia e creare virtuose reti di collaborazione per cogliere ogni singola occasione di crescita per il nostro territorio. Sono certa che i lombardi e i lecchesi daranno, ancora una volta, prova di grande capacità organizzativa, talento e visione verso il futuro".
Rifondazione, voce fuori dal coro
L' Italia si è aggiudicata le Olimpiadi invernali per il 2026 e gia' in molti salutano positivamente questa decisione,noi ci asteniamo da facili entusiasmi perche'si dovranno affrontare costi esorbitanti ( in Corea sono costate 13 miliardi e in Russia addirittura 50 miliardi!) con l’illusione di qualche migliaio di posti di lavoro che si esaurirebbero una volta conclusi i giochi. L’esperienza di Torino 2016 è stata lampante: preventivo di 500 milioni, costo reale di 3, 5 miliardi, gestione privata con uomini della Fiat, devastazione di foreste, impianti abbandonati e saccheggiati, oggi bivacco di disperati. Il 93% pagato dal pubblico e una conseguenza di tasse aggiuntive per i cittadini per 20 anni.
Otto città di tutto il mondo, come Salisburgo nel 2014, hanno ritirato la candidatura perché gli accordi col CIO (Comitato Olimpico Internazionale) risultano contratti capestro che vincolano le città stesse ma lasciano libero il CIO di modificare le cose a piacere.
Intanto gli impianti sportivi dei nostri centri e delle Scuole, come si può facilmente constatare, sono fatiscenti e del tutto insufficienti, mentre praticare sport per i ragazzi e i giovani è un lusso.
Intanto incendi terribili come quelli del 30 ottobre 2017 in Lombardia hanno provocato danni incalcolabili mettendo in ginocchio agricoltori e allevatori. La siccità, causa degli incendi, si può contrastare, basta volerlo!
Nel Veneto l’uragano del 30 ottobre 2018 ha provocato 1,7 miliardi di danni e molte vittime e a fronte di questo, con la legge di bilancio sono stati tagliati drasticamente fondi contro il dissesto idrogeologico,nella nostra provincia abbiamo assistito da poco a una terribile inondazione che ha colpito la Valsassina e l' alto lago. Qui sì che dei piani intelligenti contro il dissesto e per la prevenzione assicurerebbero migliaia di posti di lavoro e la sicurezza dei cittadini!