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Messa solenne nel santuario della Beata Vergine della Vittoria per l'apertura dell'anno giubilare

L'omelia è stata pronunciata dal rettore del seminario diocesano di Venegono, don Enrico Castagna

Messa solenne nel santuario della Beata Vergine della Vittoria per l'apertura dell'anno giubilare
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Il santuario della Beata Vergine della Vittoria era stracolmo in occasione della messa solenne delle 17 di oggi, domenica 29 dicembre 2024. Una celebrazione speciale, iniziata con la lettura della Bolla Papale, e che ha dato il via, anche a Lecco, all'anno giubilare. Ecco un reportage di questo storico evento.

Messa solenne nel santuario della Beata Vergine della Vittoria per celebrare l'anno giubilare

Quella di oggi, domenica 29 dicembre 2024, è stata decisamente una giornata storica per tutti i fedeli lecchesi. Con la messa solenne delle 17 al Santuario della Beata Vergine della Vittoria, infatti, è iniziato ufficialmente anche a Lecco l'anno giubilare.

In tanti hanno scelto dunque di partecipare alla concelebrazione eucaristica presieduta dal rettore del seminario diocesano Vescovile di Venegono che durante l'omelia ha voluto proprio ricordare l'importanza della vita spirituale.

"Cosa rende davvero importante la nostra vita? - ha detto - Non solo le cose che facciamo quotidianamente. Il lavoro? Le cose piacevoli? Certo, sono fondamentali, ma solo la spiritualità riempie le nostre esistenze".

Il Giubileo 2025 è ufficialmente iniziato con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro, la vigilia di Natale. Come stabilito nella Bolla di indizione Spes non confundit di Papa Francesco, risalente allo scorso maggio, tutte le Chiese particolari del mondo sono state invitate a celebrare, domenica 29 dicembre, un momento che segni l’inizio dell’Anno Santo anche a livello diocesano.

"Il Giubileo è un tempo propizio per rientrare in noi stessi, ritrovando e entrando in relazione con Lui. Gesù è il Figlio amato dal Padre e dà senso a ogni cosa. Ma, prima di tutto, c’è la Sua grazia, che è amore gratuito. Noi, in Lui, ci sentiamo figli amati, ma questo comporta la conversione del nostro cuore, lasciandoci amare semplicemente così come siamo. La porta del cuore di Dio è grande, e il Giubileo significa anche aprire la porta del nostro cuore al Suo amore.

La nostra società odierna è dominata dall'individualismo; ognuno pensa a sé e si rinchiude nel proprio piccolo mondo. Cerchiamo di uscire e incontrare le altre persone. In questo anno giubilare, accostiamoci anche al Sacramento della Confessione, che avviene nelle nostre chiese, per ricevere non solo il perdono, ma anche l’indulgenza. Riscopriamo la bellezza di scambiare le nostre vite con quelle degli altri. Così facendo, saremo più disponibili gli uni verso gli altri, abbracciati e riconciliati dall’amore di Dio".

Come è noto, sono due gli appuntamenti che hanno coinvolto i fedeli nel lecchese. La cerimonia inaugurale al Santuario della Madonna del Bosco, a Imbersago, ha avuto luogo alle 16 ed è stata presieduta dal vicario episcopale, mons. Gianni Cesena. Un’ora dopo, alle 17, il Giubileo è iniziata, come detto, quella a Lecco, al Santuario Nostra Signora della Vittoria.

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Mario Stojanovic

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