Maturità 2025: le interviste agli studenti del Rota dopo la prova di italiano
I feedback dei ragazzi appena usciti da scuola

Facce sorridenti, un sospiro di sollievo: iniziano ad uscire i primi studenti dall'Istituto Rota di Calolziocorte dopo la prova di italiano; abbiamo intervistato qualcuno di loro per raccogliere un po' di feedback.
La prima prova è quella scritta, con il tema di italiano. Gli studenti possono scegliere tra sette tracce, suddivise in tre tipologie: tipologia A (analisi del testo), B (testo argomentativo) e C (tema d’attualità).
Per l’analisi del testo, quest'anno era prevista una poesia tratta dall’opera Dal diario (“Appendice 1”) di Pasolini e un passaggio del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa.
Per il testo argomentativo era possibile scegliere tra le seguenti tracce: riflessione su Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo di Piers Brendon (Carocci Editore), riassunto e riflessione sulla parola "rispetto", partendo da un testo di Riccardo Maccioni, una riflessione sulla nostra epoca come “un quarto d’era (geologica) di celebrità”, a partire da un brano di Telmo Pievani, argomentazione su L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?, di Anna Meldolesi e Chiara Lalli.
Per il tema diattualità: un messaggio di Paolo Borsellino- I giovani, la mia speranza - dove il giudice invita a una riflessione sul ruolo delle nuove generazioni nella lotta per la legalità.
Le videointerviste
Ci siamo recati fuori dai cancelli dell'istituto Rota di Calolziocorte per raccogliere i primi feedback degli studenti usciti dalla prima prova: di seguito riportiamo le nostre videointerviste, realizzate da Mario Stojanovic.
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I dati del Lecchese
Sono 2.173 gli studenti lecchesi delle scuole superiori statali che hanno affrontato l’esame di Stato, suddivisi in 113 classi. Rispetto allo scorso anno si registra un lieve calo: nel 2024 i candidati erano stati infatti 2.258.
Tra gli istituti del territorio, il primato per numero di maturandi spetta all’Istituto Greppi di Monticello, con ben 235 studenti distribuiti in dieci classi. Un numero significativo che fotografa la vivacità e la varietà di indirizzi offerti dalla scuola. All’opposto, l’istituto con meno studenti coinvolti è il Marco Polo di Colico, che accompagna verso l’esame 62 ragazzi.
Importante anche la presenza del Bertacchi di Lecco, con 201 maturandi distribuiti su undici classi, il numero più alto in termini di sezioni. Seguono da vicino il Bachelet di Oggiono, con 188 studenti, il Viganò di Merate, che ne conta 180, e l’Agnesi di Merate, con 177. A Lecco città, il Badoni si prepara con 176 candidati, il Parini con 163, il liceo classico e linguistico Manzoni con 146 e il liceo scientifico e musicale Grassi con 141. Il Fiocchi accoglie 138 maturandi, il liceo artistico e geometra Medardo Rosso ne conta 115, e il Fumagalli di Casatenovo, infine, 103.
Ma se la prima prova è stata uguale per tutti – un elaborato scritto di italiano, con sette tracce tra cui scegliere – la seconda prova sarà specifica per ciascun indirizzo. Al liceo scientifico, ad esempio, gli studenti dovranno confrontarsi con la Matematica, mentre per il liceo classico la prova verterà sul Greco. Al linguistico, la sfida sarà con la prima lingua straniera, mentre al liceo delle scienze umane i candidati dovranno affrontare una prova sulle scienze umane. Per l’opzione economico-sociale, invece, il banco di prova sarà diritto ed economia politica. Al liceo musicale, si lavorerà su teoria, analisi e composizione, mentre al liceo artistico la prova sarà incentrata sulle discipline progettuali artistiche. Negli istituti tecnici ed economici, come il Parini o il Viganò, la seconda prova riguarderà l’economia aziendale, mentre al Badoni, a seconda dell’indirizzo, si andrà da sistemi e reti a meccanica e macchine. Per gli istituti professionali, come il Fiocchi, il Fumagalli o il Marco Polo, le prove si concentreranno su tecniche professionali e laboratori di settore.