Lecco: targa dedicata agli antifascisti ribaltata a testa in giù
A denunciare pubblicamente l'atto vandalico è Sto Lionello "Lello" Colombo
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"Con un atto provocatorio i fascisti sono entrati probabilmente di notte nel cortile della Taverna ai Poggi e del Crams e hanno girato a testa in giù la targa dedicata all’antifascismo operaio di Acquate". A denunciare pubblicamente l'atto vandalico, avvenuto nelle scorse ore nel rione lecchese di Acquate, è stato il coordinatore del Crams Lionello "Lello" Colombo.
Lecco: targa dedicata agli antifascisti ribaltata a testa in giù
La targa, che ora è stata sistemata, non ha subito danneggiamenti ma è stata rovesciata sottosopra come a richiamare, con un lugubre parallelismo, la posizione del Duce in piazzale Loreto. Un gesto provocatorio, proprio come lo ha definito Colombo, perchè va a colpire uno dei simboli della Resistenza lecchese.
La targa di Acquate, una delle tappe del percorso cittadino dedicato alla memoria resistenziale, venne inaugurata nel settembre del 2020.
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Acquate, con la sua fisionomia di quartiere operaio e popolare, alle pendici delle montagne, fu primo rifugio dei partigiani renitenti alla leva e allo stesso tempo un quartiere impregnato nei valori di libertà e uguaglianza.
Qui ci sono pietre d’inciampo e targhe che ricordano le sorelle Villa, don Martino Alfieri, il medico condotto Lanzetta, Enzo Locatelli e Luigi Bonfanti. Qui sono state posizionate anche le stolpersteine per Lino e Pietro Ciceri, eroi della Resistenza lecchese.
E proprio all'impegno antifascista della famiglia Ciceri-Invarnizzi e alla storia del Circolo operaio "Lino Ciceri" è dedicata la targa che è stata ribaltata a testa in giù.
Un gesto assurdo e deprecabile che Colombo non ha esitato a qualificare come "in sintonia con una situazione politica che definire vergognosa è poco. Controlleremo le telecamere se hanno individuato qualcuno".