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Lecco Bergamo: interrogazione al Ministro per un progetto "unico e meno impattante"

Proposta di un tracciato alternativo per ridurre l’impatto su Calolziocorte

Lecco Bergamo: interrogazione al Ministro per un progetto "unico e meno impattante"
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In seguito a un incontro con i comitati civici e le amministrazioni locali, la segretaria regionale Silvia Roggiani ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in merito al progetto di realizzazione del tracciato del 2° lotto San Girolamo e del successivo lotto Lavello del collegamento viabilistico Lecco–Bergamo. L’iniziativa è stata sostenuta dal consigliere regionale del Pd, Gian Mario Fragomeli, che ha sollevato preoccupazioni in merito all'impatto ambientale e sociale delle opere previste.

Lecco Bergamo: interrogazione al Ministro per un progetto "unico e meno impattante"

La proposta avanzata chiede di esplorare la possibilità di un "studio progettuale unico e meno impattante" per la città di Calolziocorte. In particolare, si propone di modificare il tracciato del lotto San Girolamo, estendendolo fino al ponte Cesare Cantù e rinunciando così alla realizzazione del lotto Lavello. Una soluzione che potrebbe evitare numerose demolizioni nei centri abitati, ridurre l’impatto ambientale e garantire maggiore certezza sui costi e tempi di realizzazione.

"Durante l’audizione in Commissione consiliare Territorio con i comitati civici e le amministrazioni locali, sono emerse forti preoccupazioni per l'impatto ambientale, paesaggistico e sociale del progetto", spiegano Fragomeli e Roggiani. "I comitati civici hanno richiesto ad Anas un approfondimento, proponendo un’alternativa progettuale che potesse superare le problematiche legate alle demolizioni e agli attraversamenti sotto la linea ferroviaria Milano-Lecco-Tirano."

I punti principali delle preoccupazioni riguardano le demolizioni previste nelle aree urbanizzate, l'impatto sul tessuto abitativo consolidato e la mancanza di una visione unitaria e sostenibile del collegamento viabilistico. La proposta include l’accorpamento dei due lotti progettuali (San Girolamo e Lavello) in un unico lotto che attraversi l'intero territorio di Calolziocorte, con l’obiettivo di agevolare il flusso veicolare proveniente dai comuni montani e collinari.

"Non si tratta solo di un problema di tempistiche, dato che Anas ha previsto di concludere la progettazione definitiva non prima del 2027", continuano i due esponenti del Pd. "Una progettazione integrata e alternativa potrebbe ridurre i tempi necessari per la realizzazione, evitando la necessità di due gare d’appalto separate. Anche l’Ufficio Tecnico del Comune di Calolziocorte ha espresso il suo favore per una soluzione che contempli un tracciato a monte, giudicandola una scelta più vantaggiosa per la città e per il territorio circostante".

Ora, si attende la risposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che avrà il compito di valutare la proposta avanzata dai parlamentari dem e dai comitati civici, con l’obiettivo di giungere a una soluzione più sostenibile e meno impattante per la comunità.

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