Lecco Bergamo, Gattinoni: "Serve un'altra soluzione per la strada"
"Ritengo ragionevole che si possano prendere sei mesi di tempo per studiare un'ipotesi di variante progettuale più completa e giusta per un’opera così strategica per il nostro territorio e, allo stesso tempo, così impattante sulla vita quotidiana dei nostri cittadini"

Non scema la discussione in merito al destino della Lecco Bergamo, la "Fabbrica del duomo2 della viabilità lecchese, dopo l'audizione in Regione che si è svolta nella giornata di ieri, giovedì 27 marzo 2025.
Lecco Bergamo, Gattinoni: "Serve un'altra soluzione per la strada"
Non nasconde i propri dubbi e perplessità, in merito a tempistiche, modalità e pure costi il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni. "7 anni previsti per la realizzazione, di cui 2 per la progettazione e 5 di lavori effettivi, con il progetto di fattibilità in arrivo a novembre 2025; 2.4 km d’intervento per la sola “Variante di Vercurago”, in galleria tra Chiuso e il Lavello lato lago; 250 milioni di euro il costo dell’opera (100 milioni di euro al chilometro!), disponibili al momento solo 150 milioni, mentre gli altri 100 sono da reperire probabilmente all’interno delle opere per le Olimpiadi 2026 riassume il primo cittadino di Lecco - Visto lo stallo dell’opera che dura da 15 anni, una tempistica che nel migliore dei casi traguarderà al 2032 tra disagi enormi per la popolazione, l’efficacia solo parziale dell’intervento, e visto che resta ancora tutto da progettare e finanziare il secondo tratto che dal Lavello porterebbe alla rotonda di Sala (altri 50 milioni?), insieme ai Comitati sono intervenuto per chiedere a Regione Lombardia se si potesse approfondire uno scenario alternativo: ad esempio un complessivo bypass degli abitati di Vercurago e Calolziocorte (lato monte) da Chiuso fino Sala di Calolzio, per poi dirigersi verso Cisano o verso il ponte Cesare Cantù"
Gattinoni si è infatti fatto portavoce in Regione delle famiglie e delle imprese attive del rione di Chiuso "che da 15 anni sono ostaggio di un orrendo cratere incompiuto". Secondo lo scenario progettuale progettato infatti il rione lecchese sarà nuovamente messo a dura prova.
" Quanti vivono a Chiuso subiranno ulteriori disagi (quando non veri e propri danni alle proprietà!) dovuti a scavi, rumore, vibrazioni, cui aggiungere la quotidiana pericolosità della nota rotonda “ottovolante” dove anche la scorsa settimana si è incastrato un Tir, paralizzando la città e il territorio. Ritengo, infatti, ragionevole che si possano prendere sei mesi di tempo per studiare un'ipotesi di variante progettuale più completa e giusta per un’opera così strategica per il nostro territorio e, allo stesso tempo, così impattante sulla vita quotidiana dei nostri cittadini. Non foss’altro che per avere oggettiva contezza della sussistenza o meno di alternative tecnicamente praticabili, valori economici e tempi di esecuzione stimati".
Con molti meno soldi e tempi brevi basterebbe, nell'immediato,eliminare il semaforo a Vercurago sostituendolo con una rotonda che,al minimo inglobi il distributore.Penso che anche la palazzina di fronte al distributore potrebbe essere sacrificata per consentire la svolta alla strada che porta alle scuole.Ovviamente indennizzando lautamente i destinatari del sacrificio e comunque spendendo nemmeno un decimo di quanto preventivato per un tunnel di 2.7 km che ha costi astronomici e attualmente anche molti difetti.