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"La Cascina si fa Casa": il nuovo progetto di Cascina don Guanella, l' "agribike"

Consegnato l'assegno simbolico di 265.122 euro da parte di Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum a sostegno del progetto

"La Cascina si fa Casa": il nuovo progetto di Cascina don Guanella, l' "agribike"
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"Un progetto di accoglienza che unisce agricoltura, servizi e ospitalità": è stato presentato nel pomeriggio di oggi, lunedì 12 maggio 2025, durante una conferenza stampa tenutasi a Cascina don Guanella di Valmadrera, il nuovo progetto della cooperativa sociale, che prevede la ristrutturazione dell'antica cascina, che sarà destinata ad un nuovo servizio di accoglienza agrituristica rivolto in particolare ad un turismo green e, nella fattispecie, sulle due ruote. Un progetto possibile grazie al sostegno di Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum, per un contributo pari a 265.122 euro. Moderatore della conferenza, e ospite speciale, Alberto Cova, ex mezzofondista campione olimpico.

"La Cascina si fa Casa": il nuovo progetto di Cascina don Guanella, l' "agribike"

Bruno Corti di Cascina don Guanella ha illustrato i dettagli del progetto, che prevede, come anticipato, la ristrutturazione dell'antica cascina: "il simbolo stesso di tutta la nostra esperienza", come ha sottolineato. La ristrutturazione risulta molto onerosa, date le condizioni ormai pericolanti della vecchia struttura, per altro sottoposta a vincoli storico/ambientali. Una volta ristrutturata, la cascina sarà destinata ad un nuovo servizio di accoglienza agrituristica; "un servizio articolato e complesso, che favorirà lo sviluppo di ulteriori occasioni di formazione e lavoro ai beneficiari del progetto". Attualmente, infatti, a Cascina don Guanella trovano impiego 23 persone con contratto di lavoro e alcuni ragazzi in tirocinio con borsa lavoro. Vi sono poi dei laboratori dove i ragazzi più giovani o fragili cominciano il loro percorso di emancipazione.

Bruno Corti

Nel dettaglio, la funzione della nuova cascina sarà quella di offrire nuovi servizi agrituristici, da integrare con quelli esistenti. "La nuova struttura - spiega Corti - sarà in grado di accogliere una forma di turismo green, il turismo in bicicletta, fenomeno in rapido sviluppo sulle rive del Lario". In particolare, la cascina offrirà camere per gli ospiti, un appartamento per il conduttore, una ciclo-officina e un deposito per le biciclette, ma anche una sala riunioni ad uso di enti, associazioni, imprese.

La struttura riqualificata si ergerà così a completamente del progetto che la cooperativa ha costruito passo dopo passo, a partire dal 2013, chiudendo metaforicamente il cerchio delle diverse funzioni della cascina - produzione di materie prime, allevamento, laboratori di trasformazione, servizi agrituristici - grazie al nuovo "agribike".

Gli imprenditori presenti

Saranno 80 all'anno i beneficiari diretti del progetto di Cascina don Guanella per i prossimi cinque anni: ragazzi a grave rischio di emarginazione, fra cui giovani coinvolti dal circuito penale/minori, minori stranieri non accompagnati o provenienti da famiglie in difficoltà, ai quali la cooperativa sociale offre una seconda possibilità. Proprio su questa espressione si è concentrato l'intervento del fondatore di Cascina don Guanella, don Agostino Frasson, che ha sottolineato, a tal proposito, il fondamentale ruolo della speranza - tema del Giubileo 2025 - nell'intento di educare: "La speranza è ciò che anima ogni educatore; dobbiamo volare alto perché, come diceva don Guanella, dobbiamo costruire il paradiso qui in mezzo a noi, insieme". Don Agostino ha quindi ringraziato Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum, "una banca che dà fiducia, in un mondo, quello bancario, dove spesso si parla poco dei valori della fede e l'obiettivo è raramente quello di dare un'altra possibilità".

Don Agostino Frasson

E' stato quindi simbolicamente consegnato da Giovanni Pirovano, presidente di Banca Mediolanum, e Sara Doris, presidente di Fondazione Mediolanum e vicepresidente di Banca Mediolanum, l'assegno da 265.122 euro a sostegno del progetto. "E' bello trovarsi qui per fare qualcosa che sembra non riguardi noi, e che invece ci interpella: aiutando chi ha bisogno di una mano si trova infatti il proprio senso di stare al mondo", le parole della presidente Doris. La collaborazione rientra nel progetto benefico "Il nostro primo pensiero è dare loro una seconda possibilità" di Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum, a favore di due realtà attive sul territorio: Cascina don Guanella, per l'appunto, e Comunità Nuovi Orizzonti, per aiutare minorenni con storie difficili a ripartire e costruirsi una nuova vita.

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Sara Doris

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Giovanni Pirovano

Presenti alla conferenza stampa numerosi imprenditori del territorio, oltre al presidente della Comunità Montana Antonio Rusconi, alla presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese, Maria Grazia Nasazzi, e al prefetto Sergio Pomponio. Il presidente Rusconi ha ricordato come "il valore di una comunità si misura dall'attenzione ai più fragili", lodando le opere di Cascina don Guanella, e ricordando le condizioni di piazza Rossè prima della cascina, a confronto con la bellezza attuale del luogo, mentre il prefetto ha ricordato come "anche solo un ragazzo difficile che viene tolto dalla strada, e a cui viene offerto un lavoro, rappresenta un risultato straordinario", sottolineando il fatto che il progetto prescinda da "colore della pelle, religione, e qualsiasi variabile potrebbe costituire un discrimine". La presidente Nasazzi ha infine sottolineato l'importanza di coltivare le relazioni umane, come luogo d'incontro con l'altro.

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Il presidente Antonio Rusconi

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Il prefetto Sergio Pomponio

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