Immobiliare 2025: Lecco cresce la domanda, ma cala l’offerta
Un mercato in controtendenza rispetto al resto della Lombardia

Nel primo semestre del 2025 il mercato immobiliare lombardo ha confermato il proprio slancio, con una crescita generalizzata sia dei prezzi di vendita (+4,2%) che dei canoni di locazione (+2,2%). Tuttavia, Lecco si distingue per un andamento in controtendenza, con una riduzione dell’offerta sia nel comparto vendite che in quello delle locazioni. Lo evidenzia l’Osservatorio semestrale di Immobiliare.it Insights, che ha analizzato l’evoluzione del mercato residenziale nella regione tra gennaio e giugno.
Immobiliare 2025: Lecco cresce la domanda, ma cala l’offerta
Nel dettaglio, l’offerta di immobili in vendita nel comune di Lecco è scesa dell’1,7%, mentre quella in affitto ha registrato una flessione del 3,9%. Un dato in controtendenza rispetto alla media regionale, che segna invece un aumento dello stock sia nelle compravendite (+5%) che nelle locazioni (+20,8%).
Contemporaneamente, però, cresce con decisione la domanda, soprattutto per gli affitti: +14,7% nel comune di Lecco e +17,1% a livello provinciale, a fronte di un calo medio regionale del -12,1%. Il dato rende Lecco uno dei pochi territori lombardi dove la ricerca di case in affitto è in netta crescita, a fronte di una disponibilità calante.
il trend regionale e la dinamica della domanda lasciano presumere una crescita anche dei prezzi. In Lombardia, il costo medio per acquistare casa ha raggiunto quota 2.600 euro/mq, mentre affittare costa in media 18,7 euro/mq. Lecco si colloca presumibilmente sotto queste soglie, rimanendo ancora competitiva rispetto ad altre province.
Per capire meglio la posizione di Lecco, ecco alcuni dati significativi:
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Milano resta la città più cara: 5.532 euro/mq per l’acquisto e 22,5 euro/mq per l’affitto. L’offerta è in aumento sia per le vendite (+11,6%) che per le locazioni (+23,8%), mentre la domanda in affitto è crollata (-23,6%).
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Monza è la seconda città più costosa per l’acquisto, con 3.042 euro/mq, seguita da Como (3.015 euro/mq). Quest’ultima, però, cresce di più (+4,8% contro il +2,2% di Monza). Nei canoni di locazione le due città si invertono: Como tocca quasi 15 €/mq, Monza 13,9 €/mq.
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Tra le aree più economiche per comprare casa troviamo Pavia (1.054 €/mq) e Mantova (1.065 €/mq), con prezzi mediamente inferiori di oltre il 50% rispetto alla media regionale.
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Anche Brescia è in fermento: nel comune, la domanda di compravendite è cresciuta del +26,8%, la più alta in Lombardia. Al contrario, Sondrio segna un forte calo della richiesta di affitti (-23,9%).
Uno scenario da tenere d’occhio
Il caso di Lecco – domanda in crescita e offerta in calo – potrebbe portare nei prossimi mesi a una pressione sui prezzi, soprattutto nel comparto delle locazioni. Una dinamica che, se non accompagnata da un incremento dello stock disponibile, rischia di ridurre l’accessibilità abitativa, in un contesto comunque attrattivo e ancora relativamente accessibile.
Lecco si conferma così un territorio interessante per chi cerca casa e per gli investitori, ma anche bisognoso di politiche abitative attente per evitare squilibri futuri.