“Il Milite Ignoto? Uno di noi”
Passoni: "Al milite ignoto dobbiamo rendere onore ogni giorno dimostrando responsabilità, lavorando per un paese accogliente e solidale, rispettando il territorio e ricostruendo un senso di comunità, ma soprattutto conferendo la giusta dignità a ciascuna persona, per una società migliore"

“Il Milite Ignoto? Uno di noi”. È stata approvata durante la seduta di ieri, lunedì 20 dicembre 2021, del Consiglio comunale, la delibera attraverso la quale si è deciso di attribuire la cittadinanza onoraria del Comune di Olginate al Milite Ignoto, accogliendo di fatto la proposta avanzata gli scorsi mesi dall’ANCI, Associazione nazionale dei comuni italiani.
“Il Milite Ignoto? Uno di noi”
"Ricordo quanto già detto in occasione del 4 Novembre scorso - ha dichiarato il Sindaco Marco Passoni - Al milite ignoto dobbiamo rendere onore ogni giorno dimostrando responsabilità, lavorando per un paese accogliente e solidale, rispettando il territorio e ricostruendo un senso di comunità, ma soprattutto conferendo la giusta dignità a ciascuna persona, per una società migliore". Ad inizio serata un breve filmato, proiettato in sala, ha ripercorso la storia di quel militare italiano, caduto al fronte durante la prima guerra mondiale e sepolto oggi a Roma all'Altare della Patria e la cui identità è rimasta fino ad ora “ignota” e la cui salma fu scelta tra altre dieci. Presenti in sala anche il Tenente Colonnello degli Alpini di Olginate, Alberto Fioretto e l’ex Maresciallo dei Carabinieri Paolo Chiandotto che, insieme alle delegazioni di ANA (Associazione nazionale alpini) e ANC (Associazione nazionale carabinieri in congedo), hanno contribuito alla solennità del momento, con i loro interventi.







“A più di 100 anni dal quel novembre del 1921 - ha dichiarato il Ten. Col. Fioretto, visibilmente emozionato dal ricordo - tributiamo anche noi Alpini il giusto onore ai caduti della guerra. Vogliamo rendere onore e omaggio a questo simbolo e ad ogni caduto che rappresenta”. "Oggi Olginate ha un cittadino in più. - ha aggiunto il maresciallo Chiandotto - Un cittadino che non possiamo vedere ma che deve farci pensare e riflettere. Non conosciamo l'identità di quest'uomo, ma sappiamo che è morto per la nostra libertà, un valore che ogni giorno siamo chiamati a custodire sempre". Un ringraziamento da parte dell’Amministrazione Comunale è andato infine alle due associazioni, Alpini e Carabinieri in congedo, che durante la pandemia si sono distinte per il loro impegno e la loro attività di prevenzione ad oggi ancora in corso.
Luca De Cani