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le proteste di studenti e personale scolastico
Il Manzoni in sciopero: le aule sono inagibili. "C'ho freddo", il mantra degli studenti
Le proteste anche al Palazzo della Provincia: "Non abbiamo i soldi, il 7 faremo un sopralluogo"
Infiltrazioni, caloriferi che non vanno, finestre che non si chiudono del tutto, e addirittura un black out: questi i problemi che nella giornata di oggi, martedì 5 dicembre 2023, hanno indotto a scioperare gli studenti del liceo linguistico Manzoni, la cui sede è attualmente al Bovara, accompagnati dai mantra "C'ho freddo", "No riscaldamento no studenti", "Devo scrivere ma ho le dita congelate", in "4RL si muore fulminati".
Il Manzoni in sciopero: le aule sono inagibili. "C'ho freddo", il mantra degli studenti
"Nelle aule non ci sono le condizioni per fare lezione", affermano gli studenti delle classi VCL, IIIBL e IVBL del liceo linguistico Manzoni. "Dalle finestre entrano spifferi d'aria gelida, perchè i serramenti non si chiudono correttamente; i caloriferi fino a poche settimane fa neanche funzionavano, ora vanno poco e comunque sono posizionati sotto le finestre, quindi il calore si disperde, anche perché le aule sono enormi e dispersive. In una classe ci sono addirittura dei cavi che penzolano dal soffitto e, visto che piove dentro dal tetto, potrebbe essere pericoloso", proseguono i ragazzi, che oggi resteranno fuori dalle aule, nei corridoi. Qualcuno dice che forse la professoressa interrogherà sui gradini delle scale...
Uno sciopero che è stato organizzato ieri dagli studenti, stanchi della situazione che si prolunga da mesi, se non da anni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il black out che ha travolto l'edificio nella giornata di sabato: l'acqua infiltratasi dal soffitto di un'aula ha raggiunto i cavi elettrici della lavagna multimediale, causando un cortocircuito. "I ragazzi hanno fatto due ore di lezione totalmente al buio - spiega una professoressa, che abbraccia la causa degli studenti, come del resto la quasi totalità degli insegnanti e del personale scolastico - Durante l'intervallo ero molto preoccupata perché i ragazzi, correndo nei corridoi senza luce, rischiavano di farsi male". "Abbiamo perfino fatto un'interrogazione alla luce delle torce", aggiunge una studentessa. Insomma, scene da film, che non dovrebbero certo avere luogo in un edificio scolastico, dove i ragazzi dovrebbero essere messi nelle condizioni migliori per poter seguire le lezioni, senza giubbetti e coperte per riscaldarsi.
Le proteste anche al Palazzo della Provincia: "Non abbiamo i soldi, il 7 faremo un sopralluogo"
I cinque rappresentanti di classe, insieme alla preside, Alessandra Policastro, hanno deciso di andare a protestare proprio al Palazzo della Provincia, dove è stato loro detto, in poche parole, che "in Provincia non hanno i soldi" e che giovedì 7 dicembre verranno a fare un sopralluogo, mentre probabilmente i lavori prenderanno avvio dopo le festività natalizie.
Gli insegnanti lamentano gli stessi disagi degli studenti: "La mia classe doveva essere all'ultimo piano - racconta una docente - Ma poi è stata spostata perchè c'erano perdite e poi il soffitto si era proprio 'inconcato' verso il basso sotto il peso dell'acqua". La vicepreside e la preside sono dalla parte degli studenti, come precisa l'insegnante: "Anche loro ammettono che la situazione è questa e esprimono il loro desiderio di aiutare".
Insomma, "le proteste sono legittime, anche noi vogliamo sostenerle per garantire una serena frequentazione della scuola: noi ci siamo", conclude la professoressa.
La giornata di oggi dunque proseguirà nei corridoi, fuori dalle aule... augurandosi che presto ci siano le condizioni per fare lezione senza dover congelare dal freddo, rischiare un cortocircuito o sentirsi piovere in testa.
Le foto delle infiltrazioni d'acqua dal soffitto e dei cavi "penzolanti":
