I Cardinali lecchesi Scola e Ravasi non saranno al Conclave
Come stabilito dalle norme canoniche infatti possono partecipare al Conclave solo i cardinali elettori — ovvero coloro che non abbiano ancora compiuto 80 anni all’inizio della sede vacante.

Il cardinale Angelo Scola, arcivescovo emerito di Milano, e il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, non prenderanno parte al Conclaveche porterà all'elezione del successore di Papa Francesco, morto ieri, lunedì 21 aprile 2025.
Come stabilito dalle norme canoniche infatti possono partecipare al Conclave solo i cardinali elettori — ovvero coloro che non abbiano ancora compiuto 80 anni all’inizio della sede vacante. Attualmente, sono 138 i porporati aventi diritto di voto riuniti nella Cappella Sistina.
I Cardinali lecchesi Scola e Ravasi non saranno al Conclave
L’assenza dei lecchesi Scola e Ravasi è dunque legata al raggiungimento del limite d’età, che li esclude dal processo elettivo pur lasciando intatto il loro titolo cardinalizio e la loro influenza morale nella Chiesa.
Originario di Malgrate, il cardinale Scola fu accreditato come uno dei possibili successori di Papa Benedetto XVI. Partecipò al Conclave del 2013, tenutosi dal 12 al 13 marzo, che elesse il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio come Papa Francesco. Secondo il vaticanista Paolo Rodari, al primo scrutinio Scola sarebbe stato in testa con circa 35 voti, seguito da Bergoglio con 20 e dal canadese Marc Ouellet con 15.
Anche il cardinale Ravasi, originario di Osnago, prese parte al Conclave del 2013.
Ieri, collegato alla trasmissione Il Diario del giorno su Rete4 dedicata alla scomparsa di Papa Francesco, ha condiviso un ricordo personale:
“Era un piovoso mercoledì quando lui fu eletto Pontefice. Noi due ci trovammo casualmente insieme, da soli, mentre ci stavamo recando verso la Cappella Sistina e, passando tra quelle sale, abbiamo cominciato a parlare. Era la prima volta che ci incontravamo personalmente, e lui evocò il fatto che, quando era arcivescovo di Buenos Aires, aveva usato a più riprese dei miei scritti. Intanto i cardinali erano già entrati tutti, mentre noi eravamo rimasti fuori. A un certo punto venne un cerimoniere a sollecitarci a gran voce, perché correvamo il rischio di essere esclusi. Poi siamo entrati per ultimi, e quella fu la votazione che lo ha fatto diventare l’arcivescovo di Buenos Aires guida della Chiesa.”
Il Conclave vedrà invece la partecipazione di due cardinali lombardi: il vescovo di Como, Oscar Cantoni, e il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, quest’ultimo indicato tra i possibili successori di Papa Francesco.