Lago "malato"

Goletta dei Laghi 2022: sulla sponda lecchese del Lario inquinati 4 dei 6 punti analizzati da Legambiente

Passano l'esame la foce del torrente Bione a Lecco e quella del Gallavesa a Vercurago. Bocciature a Colico, Bellano, Perledo e Mandello in prossimità di note e affollatissime spiagge

Goletta dei Laghi 2022: sulla sponda lecchese del Lario inquinati 4 dei 6 punti analizzati da Legambiente
Pubblicato:
Aggiornato:

Goletta dei Laghi 2022: quattro punti su sei “inquinati” e “fortemente inquinati”. E' questo il bilancio complessivo dei campionamenti eseguiti da un team di tecnici e volontari di Legambiente   sulla sponda lecchese del Lario nell’ambito della campagna estiva  in difesa delle acque dei bacini lacustri italiani. I prelievi sono stati effettuati in canali e foci degli affluenti attraverso i quali l’inquinamento microbiologico causato da  scarichi illegali arriva nei laghi.

Goletta Laghi 2022: campionati 6 punti

I risultati delle analisi microbiologiche effettuate sui campioni prelevati una settimana fa, mercoledì 29 giugno 2022,  sono stati resi noti questa mattina (martedì 6 luglio) nella conferenza stampa convocata nella Sala consiliare del Comune di Lecco. Presenti Laura Bevacqua, portavoce di Goletta dei Laghi; Valentina Minazzi, vicepresidente di Legambiente Lombardia; Costanza Panella, presidente del Circolo di Legambiente Lario Sponda Orientale. A fare gli onori di casa l'assessore all'Ambiente Renata Zuffi. 

Fortemente inquinati o inquinati 4 su 6

Tre, nello specifico, i punti risultati “fortemente inquinati”: quello campionato alla foce del torrente Valle dei Mulini a Bellano, accanto alla spiaggia di Oro; quello nel lago alla foce del Torrente Esino, in territorio di Perledo; la foce del torrente Meria a Mandello del Lario. Solo “inquinato” un punto campionato a Colico, alla foce del canale Borgo Francone alla sinistra del fiume Adda e nei pressi dell'affollata spiaggia dell'Ontano, per la prima volta al centro dei monitoraggi di Goletta dei Laghi. Entro i limiti di legge, invece, gli altri due punti campionati rispettivamente alla foce del torrente Bione a Lecco e a lago di fronte alla foce del torrente Gallavesa in territoriodi Vercurago.

 

 

La siccità ha ridotto la diluizione degli inquinanti

«La situazione della sponda orientale del Lario anche quest’anno non è positiva, molti i punti critici. Ciò, anche a dispetto del fatto che spesso i torrenti presso i quali facciamo i campionamenti siano secchi e non contribuiscano quindi all’apporto diretto di scarichi – dichiara Valentina Minazzi, vicepresidente di Legambiente Lombardia – Possiamo forse pensare che la siccità abbia contribuito a ridurre la diluizione e a concentrare di più gli inquinanti, ma questa ipotesi non ci può rassicurare. Anzi. Proprio questa condizione ci conferma ancor di più la necessità di accelerare gli interventi e l’attenzione verso le nostre acque».

Bione e Gallavesa: non sono inquinati

«A Colico l'ultimo tratto del torrente Inganna si è presentato asciutto. È risultato inquinato, invece, malgrado la presenza diffusa per un lungo tratto delle ninfee con la loro azione di fitodepurazione, il prelievo alla foce del canale Borgofrancone che raccoglie lo scarico del depuratore, da tempo considerato insufficiente e oggetto di un ampliamento i cui lavori sono in corso – commenta Costanza Panella, presidente del Circolo di Legambiente Lario Sponda Orientale – La foce del torrente a lato della spiaggia di Oro, nel Comune di Bellano, ha confermato l'andamento alterno ed è risultata fortemente inquinata. Si rende necessaria una verifica degli scarichi domestici a monte. Sul confine tra i Comuni di Perledo e Varenna il prelievo nel lago (l'Esino alla foce si è presentato asciutto), e a Mandello del Lario quello nella foce della Meria, sono risultati fortemente inquinati, confermando l'andamento alterno degli ultimi dieci anni, con una frequenza negativa maggiore per il primo. Notizie migliori per la zona di Lecco: il Bione, che nel 2014 era risultato fortemente inquinato, quest'anno è risultato nei limiti e il Gallavesa è nei limiti per due anni di seguito».

Progetto Lake Como Green

La Goletta dei Laghi è stata anche l’occasione per presentare il progetto LAKE COMO GREEN che promuove modelli di transizione ecologica in ambito turistico, culturale e sociale coinvolgendo  realtà locali che vivono in un contesto caratterizzato da un forte impatto antropico. Il progetto è nato in risposta al Bando di Fondazione Cariplo “Effetto ECO”, vede la partecipazione di Legambiente Lombardia, Mondovisione Società Cooperativa Onlus e del Centro di didattica ambientale Proteus, ed è cofinanziato dalla Camera di Commercio di Como e Lecco.

Goletta Laghi da 17 anni solca le acque dolci

Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono  temi al centro di Goletta dei Laghi, che da 17 anni monitora lo stato di salute dei bacini lacustri italiani e ne denuncia le criticità, promuovendo al contempo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.

Da Nord a Sud, sono 12 le regioni toccate dalla campagna di Legambiente che si avvale della collaborazione di centinaia di volontarie e volontari sui territori, dediti al campionamento delle acque: un’incredibile operazione di citizen science per capillarità ed estensione, cui si accompagnano progetti e iniziative in loco che coinvolgono la cittadinanza, finalizzati a non abbassare la guardia sulla qualità dei laghi e sugli abusi che ne minacciano e deturpano le rive.

I prelievi di Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente. L'ufficio scientifico dell'associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando poi i laboratori sul territorio per le analisi. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).

I giudizi si esprimo facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia. INQUINATO significa che la presenza di Enterococchi Intestinali è maggiore di 500 UFC/100ml o che la Escherichia Coli è maggiore di 1000 UFC/100ml. FORTEMENTE INQUINATO significa invece che gli Enterococchi Intestinali ssuperano il valore di  1000 UFC/100ml e che la Escherichia Coli è maggiore di 2000 UFC/100ml.

Punti di prelievo segnalati dai circoli Legambiente locali

"È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta" ha sottolineato Laura Bevacqua - Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri".

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Iniziativa LIFE Blue Lakes

In particolare, ormai da diversi anni, la campagna di Legambiente è occasione per tornare sul tema delle microplastiche nelle acque interne, con i laghi di Garda, Bracciano e Trasimeno al centro del progetto LIFE Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni. Novità del 2022, LIFE Blue Lakes estende la sua azione a tutti i bacini lacustri interessati da Goletta, proponendo un Manifesto dei Laghi che ogni amministrazione locale potrà sottoscrivere. Il documento elenca obiettivi specifici riferiti agli ambiti strategici verso cui indirizzare gli impegni.

Oggi pomeriggio aperitivo "Da Manfre" sul Ponte Kennedy

Oggi pomeriggio, nell’ambito dei Lakes Days promossi da Goletta dei Laghi e dal progetto europeo LIFE Blue Lakes, invece, appuntamento alle ore 18.30 al chiosco “Da Manfre” sul Ponte Kennedy a Lecco per un Clean up del lungolago, un’attività di pulizia con i volontari di Legambiente. A seguire, aperitivo con l’equipaggio scientifico di Goletta dei Laghi.

Seguici sui nostri canali