Gruppo aiuto mesotelioma

Giornata mondiale vittime dell'amianto: le iniziative nel Lecchese

Si parte questa sera con il convegno a Valgreghentino

Giornata mondiale vittime dell'amianto: le iniziative nel Lecchese
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Oggi, giovedì 28 aprile, si celebra la Giornata mondiale vittime dell'amianto. Anche nel Lecchese sono diverse le iniziative proposte dal Gruppo Aiuto Mesotelioma Odv a partire da questa sera con il convegno dal titolo "Liberi dall'Amianto" che avrà luogo a Valgreghentino, alle 20.45 presso nella Sala Polivalente di via Luigi Tavola.

Giornata mondiale vittime dell'amianto: le iniziative nel Lecchese

Un’occasione preziosa per conoscere in modo approfondito il problema e come affrontarlo. Cosa è l’amianto e dove si trova? Quali pericoli per la salute e per l’ambiente? Cosa possiamo fare per smaltirlo in sicurezza? A chi può rivolgersi il cittadino per un supporto? A rispondere saranno la presidente del Gam Cinzia Manzoni, l’ingegnere Alberto Invernizzi (membro della sottocommissione tecnica del Gam) e l’avvocato penalista Paolo Erik Liedholm, componente di AFeVA (Associazione Familiari e Vittime Amianto) di Casale Monferrato.

Sabato 30 aprile, alle ore 16, si terrà invece un momento di raccoglimento e di omaggio alla memoria delle vittime presso il monumento in piazza Manzoni a Lecco, sui seguirà, alle ore 17 nella Basilica di San Nicolò, la Santa Messa in suffragio. L’associazione vuole anche ricordare Michele Michelino, scomparso nella giornata di giovedì 21 aprile a Sesto San Giovanni. “Con il suo Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio - dichiara commossa Cinzia Manzoni - ha collaborato con associazioni, professionisti e enti di tutta Italia per una nuova legge sul rischio ambientale pari a zero, per una nuova normativa sul riconoscimento delle malattie professionali e delle indennità e per processi più equi. E’ stato davvero un gigante nella lotta contro le morti nelle fabbriche, dedicando la sua vita a chiedere giustizia per i lavoratori vittime dell’amianto. Perdiamo un grande uomo e un caro amico”.

La chiusura del sentiero del Barro

Una serie di iniziative quelle promosse dal sodalizio che si svolgeranno a pochi giorni dalla chiusura del sentiero sul Barro avvenuta dopo il ritrovamento di materiale nocivo.  A seguito di alcune segnalazioni e di un sopralluogo lungo il sentiero che dall’Eremo conduce alla Vetta del Monte Barro, sono stati rilevati alcuni frammenti contenenti fibre di amianto, come confermato dalle analisi eseguite da un’azienda specializzata. “In accordo con il Parco Monte Barro - spiega Cinzia Manzoni - si è proceduto a avvisare il Comune di Galbiate che, prontamente, ha emesso un’ordinanza di chiusura temporanea del sentiero, la cui riapertura è prevista non appena verrà completata la bonifica del terreno”.

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