Valsassina

Frana di Fiumelatte: la Sp72 chiusa e l'eventuale deviazione in Valle riaccendono i riflettori sulla Sp62

Lettera del sindaco Artusi a Salvini, Fontana e non solo: "Serve terminare la Tangenzialina"

Frana di Fiumelatte: la Sp72 chiusa e l'eventuale deviazione in Valle riaccendono i riflettori sulla Sp62
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Con la Strada provinciale 72 chiusa, e lo sarà ancora per molto, la ferrovia   inagibile (la Prefettura ha stimato che in una decina di giorni potranno tornare a circolare i treni, ma senza passeggeri) il principale viario tra lecco e la zona dell'Alto Lago ed ella Valtellina è come noto la Strada Statale 36. Il rischio di un blocco della Super (il cielo ce ne scampi!) dopo la frana di Fiumelatte  ha giustamente spinto le istituzioni, Prefettura in testa, a elaborare un piano alternativo che, e non poteva essere altrimenti, passa dalla Valsassina (clicca qui per leggere tutti i dettagli)  e dalla Strada provinciale 62 che taglia a metà la Valle.

Frana di Fiumelatte: la Sp72 chiusa e l'eventuale deviazione in Valle riaccendono i riflettori sulla Sp62

Una arteria che "in alcuni tratti ha caratteristiche di quando è stata progettata... un secolo fa, in particolare il tratto che collega lo svincolo della ss3 a Taceno e l'attraversamento dell'abitato del Comune di Primaluna e in parte di Introbio".

Parole del sindaco di Primaluna  Mauro Artusi che, proprio per accendere  riflettori sulla situazione, ha preso carta e penna e ha scritto al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, al governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana, agli assessori regionali Terzi, Lucente e Sertori, al sottosegretario Mauro Piazza, ai consiglieri regionali lecchesi e valtellinesi, ai presidenti delle Province di Lecco Alessandra Hofmann e Sondrio Davide Mengola e al presidente della Comunità montana Cerare Canepari.

"Necessario completare la Tangenzialina"

"L'abitato di Primaluna  in particolare è letteralmente tagliato in due dalla provinciale con evidenti risvolti negativi per i residenti  e quanti vi transitano. In un punto addirittura le dimensioni sono tali da imporre di fatto il senso alternato della circolazione"  scrive Artusi  che nella missiva ricorda  che Regione e  Provincia hanno stanziato importanti risorse  per la cosiddetta Tangenzialina  per aggirare i centri abitati.

"Ma le risorse messe a disposizione non sono ad oggi sufficienti per completare l'opera che si troverebbe inevitabilmente a rientrare nella frazione Cortabbio di Primaluna".

La richiesta avanza a politici e amministratori è quini quella di porre la dovuta attenzione per "completare fino in fondo questa importante opera evitando di vanificarne i vantaggi con una interruzione che di fatti creerebbe ancora disagi e rallentamenti. Lo chiedo a nome di tutti gli abitanti di Primaluna, della Valssassina e in particolari situazioni, anche della Valtellina".

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