Forno inceneritore chiuso entro il 2032: i Comuni danno l'ok

Contrari i Comuni di Calolziocorte, Pescate e Viganò.

Forno inceneritore chiuso entro il 2032: i Comuni danno l'ok
Pubblicato:
Aggiornato:

Forno inceneritore chiuso entro il 2032: i Comuni danno l'ok. La decisione ufficiale è arrivata ieri, martedì 19 marzo 2019, durante l’Assemblea di coordinamento intercomunale dei Comuni soci di SILEA SpA. I Comuni infatti sono stati chiamati a discutere l’ordine del giorno votato dal Consiglio Comunale di Valmadrera nella seduta del 25 settembre 2018 che, affrontando il tema dei rifiuti nella provincia di Lecco, chiede a SILEA SpA di investire “adeguate risorse economiche per lo sviluppo di alternative impiantistiche allo smaltimento dei rifiuti, non più legate alla loro combustione. Risorse che dal 2024 dovranno essere finalizzate alla costruzione di nuovi impianti in grado di generare recupero di materia di alta qualità e pertanto di attivare quei processi virtuosi di economia circolare richiesti fortemente dall’Unione Europea”.

LEGGI ANCHE Meno rifiuti produci, meno paghi: ecco i comuni lecchesi in campo per la tariffa puntuale

Forno inceneritore chiuso entro il 2032

L’ordine del giorno prosegue sottolineando che “il processo di trasformazione dovrà concludersi con la chiusura o la riconversione dell’impianto di incenerimento entro il 2032, data di scadenza dell’attuale A.I.A.” e “per quanto riguarda prettamente la rete di teleriscaldamento, che il concessionario dovrà aver riconvertito l’energia termica di alimentazione a fonti rinnovabili entro il 2032, così come determinato dall’atto di indirizzo dei comuni soci di Silea del 11.05.2017”.

I contrari

La discussione, che ha visto la partecipazione di molti tra i rappresentanti dei Comuni soci dell’Azienda e ha fatto emergere posizioni tra loro differenti, si è conclusa con l’approvazione a larga maggioranza – con la contrarietà dei comuni di Calolziocorte, Pescate e Viganò e l’astensione di altri - dell’ordine del giorno presentato dal comune di Valmadrera.

LEGGI ANCHE Studio sul’inceneritore del Coordinamento Rifiuti Zero: Arpa e Ats disposti a valutarlo

L’aumento della raccolta differenziata

In secondo luogo il presidente dell’Assemblea, Virginio Brivio - dopo che il presidente di SILEA SpA Mauro Colombo e il direttore generale Marco Peverelli hanno ragguagliato i presenti sullo stato di attuazione delle linee di indirizzo della società relativamente al triennio 2016/2019 - ha anticipato che, su mandato del Comitato Ristretto, si prenderà carico di redigere una proposta di atto di indirizzo della società per il triennio 2019/2022, che sarà approvata, con i contributi apportati dai Soci, nella seduta dell’assemblea del 16 aprile. Punti qualificanti della proposta di indirizzo, illustrati dal presidente Brivio, sono l’aumento della raccolta differenziata e la riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati pro-capite (con l’introduzione graduale della misurazione puntuale dei rifiuti e l’ulteriore qualificazione dei servizi di igiene urbana), il potenziamento innovativo della dotazione impiantistica (con il completamento del revamping di Seruso, l’entrata in funzione dell’impianto anaerobico per la produzione di biometano ad Annone, la creazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti vegetali e la riconversione tecnica e tecnologica del termovalorizzatore) e l’ulteriore sviluppo dei servizi a favore di comuni e cittadini.  Nell’assemblea del 16 aprile verranno designati i componenti dell’Organo Amministrativo per lo stesso triennio, che saranno nominati dall’assemblea societaria a inizio maggio.  

Seguici sui nostri canali