Festa per Striscia Gialla: 20 anni di progetti e cura accanto alle persone fragili
A Villa Sironi un abbraccio collettivo nei confronti dei volontari e degli educatori che gestiscono il centro in località Bersaglio

Grande festa ieri, venerdì 9 maggio 2025, a Villa Sironi a Oggiono per la celebrazione dei vent'anni di vita dell'associazione Striscia Gialla formata da volontari che collaborano con gli educatori dello Sfa Artimedia gestito dalla Cooperativa La Vecchia Quercia in località Bersaglio al fine di migliorare la qualità della vita di persone con disabilità e fragilità.
Festa per Striscia Gialla: 20 anni di progetti e cura accanto alle persone fragili
Un momento davvero molto partecipato nel tardo pomeriggio di venerdì, quando la sala conferenze di Villa Sironi è stata letteralmente invasa da un'ondata di affetto e calore. Bello anche l'allestimento, con l'affissione di tutte le foto storiche dell'associazione sulle pareti della sala e con la visione di un video che ha ripercorso tutte le tappe del sodalizio, realizzato proprio da uno dei ragazzi che è stato frequentatore del centro, Alessandro. Prima di condividere il momento di festa durante il rinfresco ci sono stati alcuni importanti interventi per raccontare quanto fatto in questi 20 anni sul territorio oggionese.
La festa a Villa Sironi a Oggiono
Al tavolo dei relatori Elio Civillini, presidente di Striscia Gialla che ha esordito ringraziando "tutti coloro che si sono spesi e si stanno spendendo da anni per la nostra realtà. Un grazie ai volontari, agli educatori, alle famiglie, agli amministratori comunali che nel tempo ci hanno sempre sostenuto e in particolare l'allora sindaco Pietro Riva che spinse per la nascita di questa realtà che ha visto il suo atto costitutivo il 4 aprile 2005, e anche alle associazioni, in particolare la Pro Loco Oggiono, sempre pronta a darci una mano". Presente anche don Maurizio Mottadelli per un saluto, che ha augurato a tutti che questi "siano solo i primi 20 anni di una storia ancora lunghissima e tutta da scrivere".
La nascita dell'associazione Striscia Gialla
Ringraziamenti anche da parte del sindaco Chiara Narciso che ha spiegato di aver "apprezzato ancora di più tutto il lavoro dei volontari in questi anni in cui ho avuto la fortuna di potervi conoscere ancora più da vicino. Sono tanti i progetti che vi vedono coinvolti sul territorio, come la cura dei parchi e la cura delle casette del bookcrossing. Ma non solo. Ricordo il bellissimo progetto dei pranzi sociali, finanziato dal Fondo Comunitario di Oggiono, che ha permesso di tornare a momenti di condivisione dopo il brutto periodo del Covid. Inoltre credo che la presenza di moltissime persone alla festa sia il segno di come la comunità riconosca il bellissimo lavoro che fate ogni giorno". Emozionante il momento in cui ha preso parola Angelo Ripamonti, primo presidente dell'associazione, che non solo ha voluto ricordare alcuni volontari che non ci sono più, ma che ha anche raccontato l'originale modo con il quale sono nati il nome e il logo dell'associazione: "Mentre stavamo ragionando sull'identità da dare alla nostra realtà, uno dei ragazzi, Sandrino Fumagalli, assorto nei suoi pensieri. iniziò a dire striscia gialla, striscia gialla.. Probabilmente stava pensando alla striscia di sicurezza delle stazioni e noi non potevamo non cogliere questo momento creativo. Tra l'altro la striscia è proprio un segno di sicurezza al quale aggiungemmo anche un'ape come simbolo di determinazione, rinascita e tenacia".
I progetti allo Sfa grazie a educatori e volontari
A entrare ancora di più nella storia del sodalizio è stato Paolo Carrer, presidente della cooperativa il Grappolo (impegnata per la formazione e l'inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità), all'interno della quale nacque tra gli anni 90 e 2000 "Il Grappolino" per andare incontro alle esigenze delle famiglie dei dipendenti ed ex dipendenti per proporre dunque momenti di aggregazione nel tempo libero, al di fuori del lavoro della cooperativa. Su questa scia nacque "Striscia Gialla" allo scopo di migliorare la qualità generale della vita delle persone con disabilità, offrire supporto alle famiglie e coinvolgere la comunità sulle tematiche della disabilità. A quel punto fu necessario fare un altro passaggio, nel 2010, seguendo le normative vigenti, come spiegato da Ruggero Plebani , responsabile della rete servizi per la disabilità del comune di Lecco, e così nacque lo Sfa (Servizio di Formazione alle Autonomie) che prevedeva la presenza di figure educative. Ecco dunque che lo Sfa Artimedia inizia ad essere gestito dalla Cooperativa La Vecchia Quercia con l'associazione Striscia Gialla in aiuto e la collaborazione tra volontari ed educatori. Un connubio che funziona perfettamente e che arricchisce l'esperienza di tutti gli utenti, come testimoniato da Ingrid Bonaiti, presidente della cooperativa La Vecchia Quercia, e Mauri Elena, coordinatrice del servizio Sfa Artimedia Striscia Gialla Oggiono. Entrambe hanno ringraziato a più riprese volontari che sono diventati ormai "anime e pilastri dello Sfa". Infine, Michela Panzeri, volontaria, ha raccontato le attività svolte, i laboratori di cucito e la cura dell'orto con le erbe aromatiche, e anche le numerose gite e visite guidate organizzate ogni anno.






