doppia interrogazione

Fermate sospese sulla Sondrio Lecco Milano: il caso arriva in Parlamento e Regione

Ricordiamo che fino al  al 24 aprile 2025 sono  soppresse alternativamente ogni giorno le fermate ad Airuno e ad Osnago delle corse sulla linea S8 verso Lecco e dal 27 aprile al 21 giugno verso Milano. A Ciò si aggiungono le soppressioni della fermata ad Arcore per la linea Milano – Bergamo ed a Mandello del Lario per la linea Lecco- Sondrio. In ultimo durante le domeniche non saranno previste fermate nella stazione di Osnago.

Fermate sospese sulla Sondrio Lecco Milano: il caso arriva in Parlamento e Regione
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Fermate sospese sulla Lecco Milano: il caso arriva in Parlamento e Regione. Ricordiamo infatti che fino al  al 24 aprile 2025 sono  soppresse alternativamente ogni giorno le fermate ad Airuno e ad Osnago delle corse sulla linea S8 verso Lecco e dal 27 aprile al 21 giugno verso Milano. A Ciò si aggiungono le soppressioni della fermata ad Arcore per la linea Milano – Bergamo ed a Mandello del Lario per la linea Lecco- Sondrio. In ultimo durante le domeniche non saranno previste fermate nella stazione di Osnago.

Fermate sospese sulla Sondrio Lecco Milano: il caso arriva in Parlamento e Regione

Ieri  mercoledì 19 marzo 2025, è stata discussa alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati l'interrogazione presentata dall'on. Giulia Pastorella di Azione in merito alle fermate sospese della linea S8.

"Alla nostra interrogazione riguardo agli ennesimi disservizi sulle linee ferroviarie lombarde, il Ministero risponde che RFI e Trenord avrebbero provveduto a una giusta comunicazione. Tuttavia, se i sindaci dei Comuni coinvolti e le associazioni dei pendolari non erano a conoscenza delle misure intraprese, è evidente che la comunicazione non è stata adeguata. Bene che si sia pensato agli studenti con bus sostitutivi e il mantenimento delle fermate nella fascia oraria delle 6.22-7.24, ma le zone interessate dalla linea Lecco-Milano sono frequentate da tanti pendolari che rischiano di trovarsi ogni giorno senza certezze su come raggiungere il proprio posto di lavoro" ha dichiarato l’On. Giulia Pastorella durante il Question Time in Commissione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presentando un’interrogazione sulla sospensione delle fermate di Osnago e Airuno. "Serve maggiore trasparenza e una pianificazione chiara che non penalizzi i cittadini" ha aggiunto la deputata di Azione.

Il Ministero ha garantito che, per assicurare il servizio sulla linea S8, sarà attivato un servizio sostitutivo nei giorni feriali per coprire le stazioni temporaneamente sospese. Ha inoltre assicurato che non vi saranno aumenti dei costi per gli utenti con abbonamento che dovranno usufruire di corse aggiuntive.

L’interrogazione parlamentare è stata presentata in coordinamento con il Direttivo Provinciale di Azione Lecco, con l’obiettivo di ottenere risposte concrete e garanzie per tutti i pendolari lombardi. "La risposta del Ministero ci lascia insoddisfatti, perché non risolve i gravi disservizi che ci attendono per almeno i prossimi quattro mesi. Meno fermate significa maggiore affluenza nelle altre stazioni, a corto di parcheggi, e minor utilizzo del trasporto pubblico, andando a rendere ancora più trafficate le nostre strade. Siamo orgogliosi che l'onorevole Giulia Pastorella abbia sollevato questi temi così come la necessità di ripristinare, dopo il 21 giugno, il servizio pubblico a pieno regime".

Non solo ma sempre ieri Onorio Rosati ha depositato  l’interrogazione in Regione Lombardia per la soppressione delle fermate sulla linea S8 scritta da Milva Caglio Responsabile mobilità per Sinistra Italiana Lecco.

"Le stazioni interessate svolgono un servizio non solo per i residenti ma anche per i Comuni limitrofi al punto che si erano fatti investimenti per ampliare i parcheggi, questa decisione porterà molti viaggiatori a spostarsi in altre stazioni con mezzi propri e con aumenti di traffico, di costi, di inquinamento e quindi problemi di parcheggio, già oggi insufficienti - si legge nel testo dell'interrogazione - I pendolari, lavoratori e studenti, che oltretutto hanno già pagato l’abbonamento mensile/annuale si troveranno a subire l’ aumento del tempo di fermata nelle stazioni limitrofe per permettere a tutti i viaggiatori di salire sui treni. Le soluzioni alternative prospettate da Trenord, vale a dire autobus alternativi, sono state prese in modo unilaterale e non daranno vere risposte al problema anzi, per risparmiare solo 2 minuti alla tratta ferroviaria chi sarà costretto a prendere questi bus rischierà un aumento delle tempistiche intorno ai 30 minuti"
Diverse le domande poste da Sinistra Italiana a partire dal quesito su una valutazione dei costi e dei tempi di percorrenza degli autobus quale sia "il motivo per cui gli autobus sostitutivi non fermino in prossimità delle stazioni interessate alla soppressione delle fermate, ma, ad esempio per quanto riguarda Osnago, ad oltre un km di
distanza" e ancora se sia stata fatta "una valutazione sulle conseguenze sull’impatto viabilistico ed i forti disagi causati ai viaggiatori seppur per un periodo temporaneo" e se   l’Assessore non ritenga opportuno, "ripristinare le fermate, allungando i tempi di percorrenza della tratta dei 2 minuti che si risparmierebbero saltando la fermata, come già fatto nel mese di gennaio per i lavori tra Calolziocorte e Lecco".
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