Monsignor Delpini celebra i 90 anni di Casa Don Guanella a Lecco
Un momento di festa, di celebrazione, ma soprattutto una occasione per dire grazie ad una comunità educativa che, in quasi un secolo, ha aiutato e sostenuto migliaia di ragazzi con esperienze di vita drammatiche accompagnandoli verso la loro riabilitazione, la loro rivincita, la loro rinascita
Un momento di festa, di celebrazione, ma soprattutto una occasione per dire grazie ad una comunità educativa che, in quasi un secolo, ha aiutato e sostenuto migliaia di ragazzi con esperienze di vita drammatiche accompagnandoli verso la loro riabilitazione, la loro rivincita, la loro rinascita. Nella mattinata di oggi, domenica 5 novembre 2023, con una messa solenne officiata dall’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini insieme al prevosto don Davide Milani, a don Agostino Frasson, a don Isidoro Crepaldi e ai padri guanelliani nella Basilica di San Nicolò, la città di Lecco ha detto grazie alla Casa “Don Guanella” , presente in città da 90 anni.
Monsignor Delpini celebra i 90 anni di Casa Don Guanella a Lecco
La celebrazione eucaristica è stata accompagnata dai canti del coro Laudamus di Nerviano e animata dai ragazzi ospiti e dall’artista Francis Abiamba, in arte Afran, responsabile del laboratorio artistico della Casa e autore dei murales realizzati sul retro della struttura lungo via Carlo Porta.
Gremita la basilica lecchese e all'appuntamento non sono voluti mancare il prefetto di Lecco Sergio Pomponio e il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi.
Sul pulpito anche il maratoneta olimpionico Alberto Cova che ha declamato la prima lettura, ma prima della liturgia è stato don Agostino, deus ex machina della comunità, a ringraziare pubblicamente monsignor Delpini per la sua presenza a Lecco. " Grazie Arcivescovo Mario per aver accettato di presiedere l'Eucarestia,che offre una feconda prospettiva che va oltre questi primi novant' anni di presenza dei servi della Carità dell' opera Don Guanella qui a Lecco - ha detto don Agostino - Questo tempo non è passato proprio d'un fiato, ma siamo consapevoli di essere arrivati fin qui perché ci siamo fidati del soffio dello Spirito del Signore. Lui vento e noi vela".
" Noi siamo sospinti da quell' opera umile tenace e concreta che è l'amore paziente e perseverante del Signore Gesù e San Luigi Guanella Un amore che è diventato carità in grado di accompagnare tutti coloro che ci hanno incontrato a Lecco e, da alcuni anni anche alla Cascina di Valmadrera. Siamo stupiti dalla bellezza che ci ha resi disponibili al bene con persone provenienti da paesi e continenti diversi, declinata in quelle svariate forme d'arte e di lavoro che abbiamo tentato di trasformare in risorse ed opportunità. Siamo Ancora qui fiduciosi e disponibili nel continuare ed intarsiare queste caratteristiche per consegnarle, ancor più con profondità , a chi vorrà servirsene per continuare a servire. Questo nella consapevolezza che tutto è dono e che questo diventa inesauribile solamente se, evangelicamente continuiamo a camminare nelle scarpe di tutti , a parlare più lingue possibili, ad ascoltare chi la voce di chi non l'ha mai avuta o l'ha perduta. Pane e Signore: don Guanella ci spronava così, e così noi scegliamo di fare".
A svettare in basilica un affresco dipinto su cubi di cartone che rappresenta la lavanda dei piedi realizzato dall' artista ed insegnante Afran.
"Coloro che seguono Gesù, lo riconoscono come l' unico testimone della verità, come luce che illumina tutte le cose e sono chiamati a vivere nello stupore e nella gratitudine - ha detto monsignor Delpini durante l'omelia - L'opera di Don Guanella mette a frutto il carisma del suo fondatore per offrire una possibilità di vita nuova ai minori che hanno avuto una vita grama. I Guanelliani promuovono una vita di solidarietà, intelligenza, dedizione, creatività perché ci sia un'accoglienza, una custodia, un'offerta di stima e di fiducia per una ripartenza. Noi celebriamo anni di servizio, ammiriamo la formazione di uno stile del servire. Questo è lo stile di Cristo Re".
Mario Stojanovic