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Dolcezze made in Lecco: dopo la torta Resegone nascono la brioches Lucia e la ciabatta del Lario

La lecchesità passa anche dal gusto

Dolcezze made in Lecco: dopo la torta Resegone nascono la brioches Lucia e la ciabatta del Lario
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Dolcezze made in Lecco: dopo la torta Resegone nascono la brioches Lucia e la ciabatta del Lario. Si è svolta sabato l’inaugurazione del Salone Internazionale della Gelateria e Pasticceria a Rimini, il salone di riferimento per il mondo dell’arte bianca dove, all’interno della Bakery Arena, il corso Enaip in panificazione e pasticceria ha dimostrato il grande livello e l’elevata qualità che il percorso formativo ha ormai raggiunto.

Dolcezze made in Lecco: dopo la torta Resegone nasce la Brioches Lucia

Beatrice Petrasco e Leonardo Gentile, in rappresentanza di tutti gli studenti del corso, coadiuvati dal docente di panetteria Giulio Crippa, hanno realizzato una dimostrazione di apertura che ha lasciato a bocca aperta le nazionali presenti per la competizione Bread in the City, un campionato mondiale che si sta svolgendo nei giorni del Salone, dove 6 nazioni si sfideranno sfornando pane e dolci per decretare la nazione più “dolce” del mondo.

Invitati dalla Richemond Club Italia, il club più esclusivo dei panificatori a livello internazionale, i ragazzi di Lecco hanno dimostrato il loro valore preparando, nelle 4 ore di tempo disponibili, 6 diverse pezzature di pane da 300 g, 20 pezzi di vienneserie e 3 torte da forno. “Una prova vicina ai campionati del mondo. I ragazzi hanno dimostrato di essere all’altezza dei grandi del mondo presentando, grazie al coordinatore del corso Marco Gennuso, tre prodotti che rappresentassero il nostro territorio e raccontassero la nostra scuola e rappresentassero il nostro territorio e il nostro lago stretto tra colline a montagne” racconta Giulio Crippa, panettiere di lunga data e una vita spesa tra panificio ed insegnamento.

Come è fatta la Brioches Lucia

“Per la torta abbiamo riproposto la famosissima torta Resegone, ideata da Massimo Bonanomi, Paolo Cordivani e dal nostro prof Gennuso, mentre per la brioches volevamo qualcosa che collegasse il nostro territorio con il mondo. Ci è tornato alla mente quanto abbiamo studiato sulla storia della seta e il collegamento tra il nostro lago e Lione (sede dei campionati mondiali di pasticceria) e abbiamo inventato Lucia, una brioches gourmet ricca, dove una brioches all’italiana si aggiunge una creme au citron, del crumble, ma al mais, con farine autoctone di Carenno e della meringa Svizzera, sede della Richemond International, bruciata al cannello. Il tutto sormontato dai tre archi classici per rappresentare la storcica e tipica imbarcazione del nostro lago".

"Che soddisfazione quando, finito il lavoro, le squadre presenti sono arrivate per fotografarla, facendoci i complimenti. Per la giusta bilanciatura un grazie di cuore alla professoressa Renzi che, con le sue lezioni di analisi sensoriale, ha affinato il nostro gusto consentendoci, con ripetuti assaggi, di correggere le imperfezioni e presentare un dolce perfetto. È stata proprio una avventura entusiasmante, abbiamo dovuto pensare a come realizzare i supporti in metallo per cuocere gli archi, calcolare i giusti raggi e trovare nuovi sistemi affinché tutte le brioches venissero larghe uguali. Alla fine, ce l’abbiamo fatta” commenta soddisfatto Leonardo Gentile, studente del terzo anno di Pasticceria e Panetteria.

E c'è pure la ciabatta del Lario

“Concentrazione e allenamento, fare e rifare lo stesso prodotto fino a raggiungere la perfezione. Siamo stati impegnati un mese per le prove; finita la scuola, si scendeva in laboratorio e si provava. Dapprima le ricette e la loro messa a punto; poi i movimenti, i tempi, gli spazi, l’organizzazione, affinché le 4 ore previste per la dimostrazione fossero sufficienti per realizzare tutto"

"Alla fine siamo riusciti nell’impresa in sole 3 ore e 30 e solo questo per me è una vittoria".

"Abbiamo realizzato un pane molto leggero con una farina rustica di tipo 1, la ciabatta del Lario, un pane per tutti con la forma del nostro lago, un progetto che ci sta molto a cuore e che vorremmo presentare anche ai panificatori della città. Un’esperienza da rifare, magari l’anno prossimo con il nuovo concorso per le scuole, chissà…” racconta raggiante Beatrice Petrasco, alunna del secondo anno della scuola.

La lecchesità attraverso il gusto

È proprio un territorio racchiuso in tre prodotti quanto hanno visto e assaggiato gli spettatori della Bakery arena di Rimini. Oltre ai dolci anche le brochure di Lecco, ad accompagnare la degustazione, per promuovere la “lecchesità” anche attraverso il gusto. “Una bella idea quella di accostare il territorio ai prodotti: alla ciabatta del Lario e alla brioches a forma di Lucia abbiamo affiancato il sentiero del Viandante, alla torta Resegone il museo Manzoniano, grazie alle brochure che il Comune ci ha fornito. Insomma un modo per rendere i nostri ragazzi ambasciatori delle bellezze del nostro territorio e un esempio della capacità della nostra scuola di integrare i vari percorsi formativi. Lo scorso anno, infatti, a Lecco abbiamo avviato il nuovo corso per tecnici di animazione turistica, sportiva e del tempo libero, che partirà anche a Morbegno il prossimo settembre. A Rimini abbiamo proposto abbinamenti culturali che hanno colto nel segno. Coi nostri ragazzi possiamo guardare con fiducia al futuro promuovendo esperienze di alto valore culturale. Un bel lavoro di squadra per il quale ringraziamo anche l’Amministrazione Comunale” commenta soddisfatto Andrea Donegà, nuovo direttore di Enaip Lecco.

“Orgoglioso dei miei ragazzi e dei miei docenti” chiosa Gennuso, Coordinatore del corso di Pasticceria e Panetteria “un lavoro costante e concreto per far capire ai ragazzi quanto è bello e gratificante imparare facendo. Ora vorremmo presentare il nuovo pane alle panetterie della città e magari per Ristorexpo ai panettieri del Lario.”

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