L'ipotesi

Dissuasori per contrastare il “bivacco” abusivo nei parcheggi cittadini

Dopo le polemiche sull'arrivo di una carovana nomade

Dissuasori per contrastare il “bivacco” abusivo nei parcheggi cittadini
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Dissuasori per contrastare il “bivacco” abusivo nei parcheggi cittadini. È questa una possibile soluzione al vaglio dell’Amministrazione comunale di Calolziocorte per cercare di porre rimedio alle problematiche, riscontrate nelle ultime settimane, a causa dell’arrivo in più di un’occasione di una carovana nomade nel parcheggio del centro sportivo comunale del Lavello.

Dissuasori per contrastare il “bivacco” abusivo nei parcheggi cittadini

Carovana che, come testimoniato da diversi cittadini con alcune foto sui social, avrebbe dato vita ad alcuni comportamenti etichettati come “incivili”: alcuni di loro avrebbero infatti adibito le recinzioni dell’impianto a stendi biancheria, altri avrebbero acceso barbecue e altri ancora trasformato i tombini in scarichi di vere e proprie lavanderie.

Come detto, nel giro di una decina di giorni, sono stati tre gli episodi che hanno visto intervenire gli agenti della Polizia Locale: “Purtroppo - ha spiegato l’assessore alla Pubblica sicurezza Luca Caremi - è un problema di cui siamo a conoscenza da anni e sul quale, la legge, gioca un po’ a nostro sfavore: un’ordinanza di sgombero, infatti legittimerebbe la loro permanenza per almeno 48 ore che verrebbero molto probabilmente sfruttate”.

Per questo motivo se nelle prime occasioni, le forze dell’ordine, sono intervenute cercando un dialogo e chiedendo la collaborazione dei nomadi allo sgombero il prima possibile, visto il ripetersi dei continui arrivi, si è deciso di emettere un’ordinanza ufficiale del sindaco. Ecco così che, nel pomeriggio di domenica 17 aprile, anche l’ultima carovana, dopo le 48 ore di rito, ha lasciato puntualmente l’area.


“Stiamo valutando diverse soluzioni alternative - ha spiegato poi Caremi - per cercare di regolamentare l’accesso alle aree di parcheggio a questa tipologia di mezzi. L’idea dell’Amministrazione è quella di installare nel breve termine, delle barriere dissuasive metalliche che limitino in altezza i mezzi in ingresso, sia nei varchi di accesso del parcheggio al Lavello che su viale De Gasperi all’accesso del parcheggio nella zona della nuova palestra open-air”.
Se per quanto riguarda il parcheggio di viale De Gasperi non ci sarebbero sostanziali problemi, per l’area attigua al centro sportivo sorgerebbero alcune criticità legate al mercato settimanale con i mezzi degli ambulanti che si troverebbero in difficoltà o addirittura impossibilitati ad accedere agli stalli rendendo necessario lo studio di una possibile soluzione alternativa.
Intanto, dal gruppo civico Cambia Calolzio è arrivato un appello ai cittadini ad abbassare i toni della questione, soprattutto sulle pagine social, dove negli ultimi giorni alcuni commenti hanno alzato il tono della questione ad un livello tale da rischiare di fomentare la rabbia e magari, episodi di “razzismo”.

Luca de Cani

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