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Nel Salone di Vittorio
Cosa significa per i giovani essere antifascisti? Se ne parla a Lecco
Appuntamento organizzato dall'ANPI e dalla Cgil giovedì 9 febbraio
Cosa significa per i giovani essere antifascisti? A questa domanda si cercherà di rispondere giovedì 9 febbraio 2023 alle 18.00 al Salone di Vittorio della Camera del Lavoro di Lecco (via Besonda 11) durante l'iniziativa aperta al pubblico in cui si affronterà il tema dell'antifascismo dal punto di vista delle giovani generazioni, organizzata dalla Sezione ANPI “Pino Galbani” della CGIL Lecco, in collaborazione con l’Associazione Pio Galli.
Il fascismo di oggi è diverso da quello del passato
Infatti, nonostante non vi sia il pericolo di un ritorno del fascismo come regime storicamente inteso, l’ideologia fascista resiste nei suoi tratti fondamentali, adeguandosi ai cambiamenti sociali e politici e spesso la memoria di ciò che è accaduto, fondamentale per comprendere il presente, non è però sufficiente a combattere il fascismo di oggi, perchè si manifesta con espressioni diverse rispetto al passato. Dunque nuove forme di fascismo devono essere contrastate con nuove forme di Resistenza, ed è quindi necessario che l’antifascismo “tradizionale” si faccia contaminare da prospettive nuove e si apra all’incontro con soggetti che possono dare un contributo utile a portare avanti la difesa e l’attuazione dei principi costituzionali.
All'incontro "Cosa significa per i giovani essere antifascisti" parteciperanno anche associazioni giovanili
Per questo all'iniziativa parteciperanno anche due rappresentanti di associazioni giovanili lecchesi impegnate su temi di stretta attualità, per sottolineare il legame fra le tematiche su cui si basano e l'antifascismo: "Alliance of Bame Voices", che affronta il tema dell'integrazione multiculturale, che sarà rappresentata da Fatou Gueye e "Fridays For Future", che affronta il tema dell'ambientalismo, per cui parlerà come rappresentante Damiano Bettega. Inoltre La questione sarà approfondita da Lara Ghiglione, sindacalista della CGIL nazionale e autrice del libro “Se il fascismo va di moda. L’estremismo di destra e i giovani” anche indagando il fenomeno opposto, cioè la parallela diffusione tra i giovani dell’estremismo di destra.
