La tragedia

Corridoi umanitari, Gualzetti: "9 connazionali di molti dei disperati affogati a Cutro ospitati a Lecco"

Il lecchese, direttore di Caritas Ambrosiana: "Il naufragio di Cutro è figlio delle politiche di chiusura delle frontiere degli Stati europei"

Corridoi umanitari,  Gualzetti: "9 connazionali di molti dei disperati affogati a Cutro ospitati a Lecco"
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Oggi, giovedì 2 marzo 2023 il  Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà  a Crotone per rendere omaggio alle vittime del naufragio dell'imbarcazione su cui viaggiava un gruppo di migranti. Una tragedia immane quella di Cutro, sulla quale è intervenuto anche il Lecchese Luciano Gualzetti,  direttore di Caritas Ambrosiana, che su Chiesadimilano  ha criticato  le politiche di chiusura degli Stati europei, che "alimentano tentativi disperati di aggiramento".

Gualzetti sulla tragedia dei migranti e sui Corridoi umanitari

"Il naufragio di Cutro è figlio delle politiche di chiusura delle frontiere degli Stati europei le quali, inevitabilmente, alimentano tentativi disperati di aggiramento, che vanno a rafforzare i traffici criminali, ma che non possono fermare le partenze di coloro che scappano da guerre e violenze, con viaggi insicuri a rischio della propria vita. Detti flussi vanno gestiti e regolati": ha dichiarato Gualzetti in riferimento all'orrore avvenuto davanti alle coste calabresi domenica scorsa.

Luciano Gualzetti

"Limitandosi a trincerare l’Europa, si rinuncia a una regolazione credibile, realistica e umana di tali flussi, e dunque li si espone alle tragedie di cui siamo allibiti spettatori – ha proseguito Gualzetti - La Rotta Balcanica è stata blindata negli scorsi anni e i confini di diversi stati Ue vengono gestiti all’insegna dell’inumanità: la conseguenza è la partenza di imbarcazioni insicure dalle coste turche verso le coste italiane, traversate condannate, prima o poi, alla tragedia del naufragio".

"9 connazionali di molti dei disperati affogati a Cutro sono ospitati a Lecco"

Gualzetti ha inoltre ricordato che giovedì 23 febbraio Caritas Italiana e diverse Caritas diocesane hanno accolto a Roma 97 rifugiati afghani provenienti dal Pakistan, nell’ambito del programma “Corridoi umanitari”: 9 di questi sono ospitati da Caritas Ambrosiana a Lecco.

"Sono connazionali di molti dei disperati affogati a Cutro, ne condividevano il punto di partenza: forme di regolazione dei flussi praticabili possono esistere. Bisogna renderle politiche convinte e strutturali".

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