Calolzio: 500 fiaccole per la pace illuminano il buio e donano speranza

Hanno squarciato il buio della notte novembrina, ma non hanno illuminato solo il tragitto, ma anche i cuori di quanti ieri hanno partecipato, numerosissimi, alla toccante manifestazione promossa dalle parrocchie della Valle San Martino. Circa 500 fiaccole per la pace, nella serata di ieri, mercoledì 15 novembre 2023, hanno dato un segno di speranza a Calolziocorte.

Calolzio: 500 fiaccole per la pace illuminano il buio e donano speranza

I fedeli si sono radunati all'oratorio del Pascolo. "La pace sono un diritto per tutti i popoli - ha detto il parroco don Andrea Pirletti - Durante il cammino di questa sera a regnare è il silenzio perché è nel silenzio che Dio parla ai nostri e ci ricorda che è proprio dai nostri cuori che parte la pace".

Toccante il momento in cui è stato letto il messaggio del Patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, di origini orobiche.

"Avere il coraggio dell’amore e della pace qui, oggi, significa non permettere che odio, vendetta, rabbia e dolore occupino tutto lo spazio del nostro cuore, dei nostri discorsi, del nostro pensare. Significa impegnarsi personalmente per la giustizia, essere capaci di affermare e denunciare la verità dolorosa delle ingiustizie e del male che ci circonda, senza però che questo inquini le nostre relazioni. Significa impegnarsi, essere convinti che valga ancora la pena di fare tutto il possibile per la pace, la giustizia, l’uguaglianza e la riconciliazione. Il nostro parlare non deve essere pieno di morte e porte chiuse. Al contrario, le nostre parole devono essere creative, dare vita, creare prospettive, aprire orizzonti. È sulla croce che Gesù ha vinto. Non con le armi, non con il potere politico, non con grandi mezzi, né imponendosi. La pace di cui parla non ha nulla a che fare con la vittoria sull’altro. Ha vinto il mondo, amandolo. È vero che sulla croce inizia una nuova realtà e un nuovo ordine, quello di chi dona la vita per amore. E con la Risurrezione e con il dono dello Spirito, quella realtà e quell’ordine appartengono ai suoi discepoli. A noi. La risposta di Dio alla domanda sul perché della sofferenza del giusto, non è una spiegazione, ma una Presenza. È Cristo sulla croce"

Quindi la fiaccolata è partita dall'oratorio del Pascolo e i partecipanti, in un cammino di preghiera, sono giunti fino al Monastero del Lavello dove è stato celebrato il momento finale. Un momento di devozione e riflessione. Una invocazione corale perché la pace prenda il sopravvento sulla Guerra, su tutte le guerre.