Giornata Mondiale delle Api

BeeLab: al termovalorizzatore di Silea le api come "sentinelle" ecologiche

Un innovativo progetto di biomonitoraggio ambientale

BeeLab: al termovalorizzatore di Silea le api come "sentinelle" ecologiche
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In occasione della Giornata Mondiale delle Api, Silea lancia quest’oggi BeeLab, un innovativo progetto di biomonitoraggio ambientale che utilizza le api come “sentinelle” ecologiche. Due alveari, con circa 120.000 api, sono stati installati nel parco aziendale accanto al termovalorizzatore di Valmadrera, per osservare la qualità dell’ambiente attraverso l’attività quotidiana delle api, riconosciute a livello scientifico come insetti bio-indicatori grazie alla loro straordinaria sensibilità agli agenti inquinanti.

BeeLab: al termovalorizzatore di Silea le api come "sentinelle" ecologiche

Nel loro raggio d’azione, che supera i 2 km, le api raccolgono nettare, polline, resine e acqua, entrando così in contatto con suolo, aria e vegetazione. Attraverso le analisi sul miele, sulla cera e sulle api stesse, sarà possibile rilevare la presenza di metalli pesanti, idrocarburi, diossine e altre sostanze inquinanti, anche in concentrazioni molto basse. La raccolta dei dati e le analisi periodiche saranno affidate a laboratori esterni accreditati, enti scientifici e apicoltori specializzati.

“BeeLab nasce dalla volontà di affiancare ai nostri tradizionali sistemi di controllo delle emissioni, un ulteriore strumento di verifica scientifica, naturale ed ad alta sensibilità - spiega il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema - La localizzazione dei due alveari, in un contesto variegato che comprende aree naturali, aree urbane, attività produttive ed una arteria stradale ad alto traffico come la SS36, renderà il biomonitoraggio particolarmente utile per valutazioni ambientali di insieme, che superano il perimetro dell’impianto e guardano all’intero territorio”.

Oltre al monitoraggio ambientale, BeeLab consente di promuovere attivamente la biodiversità: le circa 120.000 api presenti nei due alveari impollineranno ogni giorno milioni di fiori, sostenendo la salute degli ecosistemi locali, sia nelle aree urbanizzate che nei boschi del vicino Parco del Monte Barro.

Il progetto si propone infine una valenza didattica e divulgativa. Gli alveari potranno infatti produrre tra 20 e 40 kg di miele all’anno, che non sarà destinato alla vendita ma utilizzato nell’ambito di iniziative educative rivolte a scuole e cittadini, per avvicinare le persone ai temi della sostenibilità, della qualità dell’aria e del ruolo delle api negli ecosistemi.

“Con BeeLab diamo concretezza a un principio in cui credo profondamente: prendersi cura del territorio significa anche conoscerlo meglio, ascoltarne i segnali, leggerne i cambiamenti. Con rigore e consapevolezza. E ogni strumento scientifico che ci aiuta a farlo è prezioso - afferma la presidente Francesca Rota - Le api, con la loro straordinaria sensibilità ecologica, ci insegnano a guardare più da vicino ciò che spesso diamo per scontato. Sono un patrimonio assolutamente da proteggere”.

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