ieri sera al ristorante fiore

Auser Filo d'argento festeggia il suo compleanno: 30 anni all'insegna dell'impegno a favore dei più fragili

Dossi: "Il volontariato deve essere rispettato e riconosciuto"

Auser Filo d'argento festeggia il suo compleanno: 30 anni all'insegna dell'impegno a favore dei più fragili
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Un traguardo importante per Auser Filo d'argento che, nella serata di ieri, giovedì 19 ottobre 2023, al ristorante "Fiore cucina in libertà", ha spento 30 candeline.

Auser Filo d'argento festeggia il suo compleanno: 30 anni all'insegna dell'impegno a favore dei più fragili

Ad introdurre la serata la giornalista Katia Sala: "La tradizione del volontariato nel nostro territorio non teme rivali a livello nazionale, sia per la longevità che per la varietà delle organizzazioni di volontariato che contribuiscono a fare la differenza in termini di benessere diffuso, con un'attenzione soprattutto nei confronti delle fasce più fragili. I volontari non amano mettersi sotto la luce dei riflettori: alle parole, preferiscono i fatti".

 

La storia di Auser Lecco, dalla nascita di Filo d'argento nel 91 fino ad oggi

Il presidente di Auser Lecco, Giorgio Mazzoleni, ha ricordato poi la storia dell'associazione: nell'89 Bruno Trentin, allora segretario nazionale di Cigl, ha iniziato a pensare che, per rispondere ai bisogni delle persone, serviva qualcosa che si affiancasse al sindacato; così è nata l'idea di un luogo per riportare i pensionati alla vita attiva, in una concezione della vecchiaia considerata non più come tempo residuo, ma come cittadinanza attiva a favore degli altri. Nel 91 è quindi stato depositato lo statuto dell'associazione Filo d'argento, nel quale, al terzo punto, veniva dichiarata l'adesione della stessa ad Auser. Dal 90 al 97 le attività di Auser hanno fatto quindi capo all'associazione Filo d'argento, mentre nel 97 è nato Auser Lecco con il progetto di telefonia sociale. Oggi Auser Lecco si occupa degli anziani e dei più fragili, in particolare attraverso le attività di accompagnamento e telefonia sociale.

 

Alcuni dati

Ad oggi Auser provinciale conta 350 soci, 35 volontari attivi e 10 auto. Sono circa 600 le persone che si avvalgono di questi servizi, che ne 2022 sono stati circa 6500.

Una serata che ha offerto spunti di riflessione

Durante la serata, che - come ha sottolineato Mazzoleni - non era soltanto l'occasione per celebrare un traguardo, ma anche per fornire nuovi stimoli e punti di riflessioni, si è parlato del fenomeno del volontariato e del suo cambiamento negli anni: dal 2015 infatti si assiste in Italia ad una diminuzione dei volontari: si è passati da 5 milione e mezzo a 4,6. Tuttavia emerge un nuovo dato: quello dei volontari occasionali, fenomeno che si è registrato in particolare nella recente alluvione a Ravenna. "Credo che sia necessario far convivere il volontariato tradizionale con quello occasionale: creare nuove forme e motivazioni, nuovi spazi di partecipazioni in cui ciascuno possa trovare la propria dimensione in base alle sue possibilità".

 

"Da una grande associazione deriva una grande responsabilità"

"Auser è una grande associazione e ad una grande associazione corrisponde una grande responsabilità - queste le parole dell'assessore al Welfare Emanuele Manzoni - Oggi prevale una cultura individualista che manda messaggi contro la solidarietà. L'Amministrazione comunale e Auser devono collaborare, ognuno con le proprie responsabilità, per dare una risposta qualitativamente elevata ai cittadini".

 

Emanuele Manzoni

 

Il sindaco Mauro Gattinoni ha poi sottolineato come, se ognuno svolge bene il suo compito, alla fine la società diventa più forte: "La comunità è più forte del Comune, e il territorio lecchese è sempre stato molto fertile per quanto riguarda la realtà dell'associazionismo".

 

Mauro Gattinoni

 

Presenti alla serata anche Diego Riva di Cgil e Pinuccia Cogliardi di Spi, che hanno sottolineato come il fil rouge di Auser sia il fatto di pensare agli altri, dedicando loro un po' del proprio tempo, e la necessità di passare il testimone ai giovani.

 

"Il volontariato deve essere rispettato e riconosciuto come tale"

"La grandezza del volontariato sta nel fatto che non ci sono scelte di appartenenza politiche, ma scelte rispetto al tempo donato alle persone - ha concluso il presidente di Auser provinciale, Claudio Dossi - Il tempo che i volontari dedicano agli altri è prezioso, per questo va valorizzato: oggi il volontariato deve essere rispettato e riconosciuto come indispensabile; non basta più una pacca sulle spalle. La nostra associazione è l'unica a dialogare con tutte le istituzioni; non possiamo fermarci, altrimenti non riusciremmo ad essere all'altezza dei bisogni delle persone, che riconoscono il nostro valore: basta leggere le lettere di ringraziamento che tante di loro ci inviano. Noi non siamo volontari solo di Lecco, ma di un'area molto più vasta: portiamo il nostro tempo dove c'è n'è più bisogno".

 

Claudio Dossi

 

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