Al via l’esercitazione di protezione civile “L.I.M.O. 2025” nella Provincia di Lecco
Un'opportunità di formazione e sensibilizzazione per la comunità lecchese attraverso simulazioni, attività informative e il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori.

Nella mattinata di oggi, venerdì 9 maggio 2025 alle 8 è ufficialmente iniziata l’esercitazione provinciale di protezione civile “L.I.M.O. 2025”, presso il Centro Polifunzionale di Emergenza (CPE) di Sala al Barro a Galbiate. L’evento, organizzato dal Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile di Lecco (CCV Lecco) in collaborazione con la Provincia di Lecco e il Comune di Merate, coinvolge oltre 350 volontari e si svolgerà in tre giornate ricche di attività, formazione e simulazioni.
Al via l’esercitazione di protezione civile “L.I.M.O. 2025” nella Provincia di Lecco
La prima giornata è stata dedicata alla formazione degli operatori della Colonna Mobile provinciale. Nel pomeriggio, il gruppo si trasferirà a Merate per l’allestimento del campo base, da cui prenderanno il via alcuni degli scenari simulati. Altri interventi si terranno nei territori di Oggiono, Lecco e Imbersago.
Il nome “L.I.M.O. 2025” deriva dalle iniziali dei quattro comuni coinvolti: Lecco, Imbersago, Merate e Oggiono. Quest’anno l’esercitazione presenta delle novità interessanti. Sabato, in Piazza Prinetti a Merate, sarà allestita una Piazza della divulgazione, uno spazio dedicato alla cittadinanza. Qui, adulti e bambini avranno l’opportunità di partecipare a attività informative e dimostrative, promuovendo la cultura della prevenzione, della sicurezza e del volontariato.
Un’altra grande novità è la partecipazione, per la prima volta, di circa 100 studenti delle scuole superiori di Merate. I ragazzi avranno la possibilità di vivere in prima persona l’esperienza del volontariato di protezione civile, imparando le dinamiche organizzative, operative e i valori che guidano questo settore fondamentale.
L’esercitazione, che si concluderà domenica, ha l’obiettivo di testare e migliorare i piani di emergenza, mettere alla prova le capacità di risposta delle istituzioni e rafforzare la collaborazione tra enti, istituzioni e volontariato in caso di calamità naturali. Le simulazioni di emergenze reali comprenderanno l’allestimento di campi base, interventi di soccorso, attività logistiche e comunicative.


