invecchiare in salute

Al Centro medico La Salette si ringiovanisce

Vivere di più e invecchiare bene interessa tutti: diversi ospiti hanno ascoltato con grande attenzione le spiegazioni del dottor Beretta sul Programma Age360°

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Il programma SoLongevity La Salette, presentato dal dottor Alberto Beretta, ha suscitato grande interesse nei venti ospiti intervenuti all’incontro di mercoledì 22 marzo, che hanno apprezzato la chiarezza delle spiegazioni. E il presidente e direttore scientifico di SoLongevity, affiancato dal responsabile del Centro Medico La Salette, Davide Riva, ha risposto alle numerose domande.

I servizi del Centro medico La Salette

Le domande degli ospiti

"Il programma va bene anche per chi ha superato i 70 anni?", ha domandato Marco Chiapponi, e il dottor Beretta ha ribadito che non è mai troppo tardi per prevenire, chiaramente non si possono correggere i danni fatti prima ma si può migliorare la vita che resta davanti. Così Giuseppe Martinelli ha chiesto quale sia l’età giusta per iniziare questo programma:

"non è mai troppo presto per la prevenzione - ha insistito Beretta - ma solitamente è meglio iniziare dai 40 anni".

Mario Sangiorgio ha domandato quanto le malattie pregresse possono influenzare il check up e il programma e Beretta ha assicurato che se le patologie sono state curate adeguatamente non determinano l’età biologica.

Sandro Bonaiti ha riportato notizie che parlano di poter raggiungere l’immortalità tra 30 anni con le terapie geniche, ma per il dottor Beretta quello che è possibile è raggiungere l’aspettativa dei 120 anni di vita. E per Maria Bonaiti Aldeghi non bisogna avere paura di invecchiare, che è una cosa naturale da accettare nonostante la società contemporanea sembra dire il contrario. Infatti, Beretta ha confermato che il suo obiettivo è far vivere bene l’invecchiamento, non evitarlo. Sulla stessa posizione si sono espressi Carlo ed Edda Berner. Cecilia Galli e Sonia Gnecchi hanno mostrato grande interessa soprattutto su un invecchiamento con la mente lucida e Daniela Canclini ha posto l’accento sull’efficacia delle diete per disintossicare il proprio organismo.

Maurizio Dal Mas, ha spostato l’attenzione sulle conseguenze del Covid: per il dottor Beretta il virus ha avuto effetti sull’età biologica dei sintomatici, perché anche se guariti restano stati infiammatori.

Certamente i fattori esterni di stress – a partire dal lavoro – incidono molto sullo stato di salute, ha sottolineato Franco Spreafico. Ugo Grimoldi è preoccupato dal sapere quanto resta da vivere, ma come ha ricordato Beretta non si tratta di predizioni assolute, bensì di valutazioni dei rischi che si possono prevenire. Ma per Vittorio Tonini, nonostante si riconosca l’utilità del programma, il rischio è che vinca la pigrizia. Mentre per Umberto Locatelli la domanda è se vale la pena vivere da malato per morire da sano.

Seguiranno altri incontri presso La Salette per approfondire questi argomenti: chi fosse interessato a partecipare è possibile scrivere a ufficiostampa@netweek.it.

La Longevity Clinic La Salette

Rappresenta un nuovo concetto di clinica applicata al tema della longevità e della medicina preventiva. Lanciata nel 2014, è riuscita a fondere una ospitalità di alto livello alberghiero con un’elevata professionalità in ambito medicale e soluzioni all’avanguardia per la riabilitazione. A soli 30 km dal centro di Milano e all’incrocio tra Monza, Bergamo e Lecco, si raggiunge facilmente attraverso il raccordo della Tangenziale Est, offrendo un’oasi di ospitalità e benessere.

Gli ospiti SoLongevity avranno l’opportunità di usufruire di tutte le comodità offerte dalla Longevity Clinic La Salette sia durante il servizio di checkup che durante i programmi di intervento terapeutico del Programma Age360°.

Gli ospiti del Centro Medico La Salette usufruiscono di servizi diagnostici e consultazioni mediche che permettono di determinare il proprio profilo metabolico-ossidativo e infiammatorio. Proprio grazie alla conoscenza delle caratteristiche cliniche e biologiche dell’individuo, È possibile infatti personalizzare i protocolli medici in modo da accompagnare l’ospite verso un graduale miglioramento dello stile di vita, che permetta quindi di anticipare e prevenire le malattie dell’invecchiamento. All’interno di un percorso fatto su misura, secondo le caratteristiche di ognuno e che offre risultati che durano nel tempo. SoLongevity è un progetto in collaborazione con la comunità medico scientifica I.R.C.C.S. Ospedale San Raffaele, Consiglio nazionale delle Ricerche e Istituto di Fisiologia Clinica. Milano.

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