Che spettacolo!

Ai Resinelli un brivido tra la Grigna e il Lario: inaugurata la passerella

Taglio del nastro ufficiale il primo luglio

Ai Resinelli un brivido tra la Grigna e il Lario: inaugurata la passerella
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La passerella a sbalzo del Belvedere del parco Valentino ai Resinelli, inaugurata giovedì 1° luglio, è bella da mozzare il fiato. E sarà probabilmente ugualmente divisiva. Lo sa Carlo Greppi, presidente della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino: «Qualcuno ha definito i Resinelli uno scrigno, i nostri gioielli sono paesaggi bellissimi, quiete e tranquillità, proposte culturali e enogastronomiche, che non appartengono solo a noi e ai comuni di Abbadia, Mandello, Ballabio e Lecco, ma a tutti i lecchesi e non solo. Questa è un’opera provocatoria, un richiamo per suggerire di venire in questi luoghi e scoprirli».

Inaugurata la passerella dei Resinelli

Anche per Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, «non bisogna aver paura di sperimentare». «Senza dare giudizi estetici, quest’opera è un segnale, per guardare avanti, e il frutto di una collaborazione istituzionale» ha aggiunto.
La realizzazione della passerella è stata infatti resa possibile grazie ad un bando di Regione Lombardia, per un importo di 130 mila euro, e si inserisce in un più ampio piano di valorizzazione di quest’angolo di territorio che ha visto già cinque anni fa l’inaugurazione della Casa Museo Villa Gerosa con i suoi allestimenti multimediali e la sistemazione dei sentieri di accesso.


La passerella si sporge per 12 metri oltre il profilo della montagna: percorrerla dà una sensazione di vertigine, per l’altezza ma anche per la bellezza dei luoghi in cui lo sguardo si perde. Qualcuno asserisce che «nelle giornate limpide si scorge persino la madonnina del Duomo». Leggenda metropolitana o no, il belvedere è un luogo suggestivo e sicuro. Lo sottolinea il sindaco di Ballabio, Giovanni Bussola, che ha ammesso «la vedo oggi per la prima volta, un’opera ben fatta che recepisce le indicazioni sulla sicurezza». La staccionata che delimita l’invito alla passerella è infatti assicurata da una rete metallica per impedire ai piccoli visitatori di esporsi ad eventuali pericoli.
«Quando i nostri concittadini rientrano dall’estero non fanno che dire “posti belli li abbiamo anche noi – esordisce il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli – Ecco: vorrei che a questa affermazione seguisse un reale interesse per il territorio, la scoperta turistica del molto che possiamo offrire e anche una possibile valorizzazione economica attraverso attività ed iniziative».

Antonio Rossi, sottosegretario regionale, ha sottolineato lo sforzo che la Regione sta mettendo in campo per la valorizzazione della fascia di media montagna e di queste zone. «Qualcuno dice che qui sembra l’Engadina - dichiara - io dico che l’Engadina assomiglia a noi. Stiamo cercando di trovare nuovi fondi anche per la sistemazione dei sentieri e per la valorizzazione anche del turismo sportivo».
Intanto nel «mirino» di Comunità montana ci sono la sistemazione del «Roccolo», che potrebbe diventare un luogo di osservazione per gli ungulati, e la riapertura delle miniere che tuttavia sono regionali. Da non dimenticare l’aspetto inclusivo: chi dice che la montagna è per pochi? Il sentiero di accesso al belvedere è di facile accesso e davvero per tutti.

 

 

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