LA "denuncia"

A Lecco bollati i semafori non a misura di non vedenti

Ad alcuni semafori lecchesi fra il centro, Belledo e Castello sono stati applicati i segni della “varicella”: degli adesivi rotondi rossi, per sottolineare come non sia semplice ai non vedenti o quasi vivere la giungla urbana.

A Lecco bollati i semafori non a misura di non vedenti
Pubblicato:
Aggiornato:

"Per qualcuno questo semaforo è sempre rosso. Qua manca il segnalatore acustico: come ca*** fanno ciechi e ipovedenti ad attraversare?”. E' quanto recita uno degli adesivi utilizzati a Lecco per bollare i semafori non a misura di non vedenti.

A Lecco bollati i semafori non a misura di non vedenti

L’idea che parte da Emalloru – youtuber che sta girando l’Italia, scegliendo di vivere ogni mese in una regione diversa – è evidentemente giunta fino a noi. Ed è visibile in alcuni incroci della città. Proprio in questi giorni, infatti, ad alcuni semafori lecchesi fra il centro, Belledo e Castello sono stati applicati  i segni della “varicella”: degli adesivi rotondi rossi, per sottolineare come non sia semplice ai non vedenti o quasi vivere la giungla urbana.

Oltre alla scritta poi, l’immagine è inequivocabile: al posto dei tre colori tipici dei semafori, ci sono tre occhi barrati. Gli attraversamenti colpiti dal gesto di uno o più ignoti sono quelli che non danno possibilità di prenotare il verde per i pedoni e che sono sprovvisti del cicalino che con un segnale acustico – il “beep-beep-beep” che a tutti, camminando, sarà capitato di sentire – indica a chi non vede che la strada è sgombra.

L’obiettivo proposto da Emalloru è tappezzare tutti gli attraversamenti d’Italia, per far sentire la voce di chi, nonostante le difficoltà, vuole continuare a vivere indipendente, senza dover per forza chiedere aiuto. Un obiettivo che bene viene illustrato  in questo video:

Seguici sui nostri canali