56.000 euro per le riserve naturali del Lecchese: fondi al Sasso di Malascarpa e al Lago di Sartirana
La Regione stanzia oltre 1,7 milioni di euro per 47 aree protette. Due riserve in provincia di Lecco riceveranno ciascuna 28.000 euro per interventi di tutela ambientale e valorizzazione del territorio.

È di 56.000 euro il piano di riparto approvato oggi dalla giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi, destinato agli enti gestori delle riserve naturali della provincia di Lecco.
La somma sarà equamente suddivisa tra due aree di particolare interesse naturalistico del territorio. La Riserva del Sasso di Malascarpa, gestita da Ersaf e situata lungo un crinale che si estende tra le province di Como e Lecco, nel cuore del Triangolo lariano, tra i Corni di Canzo e il Monte Cornizzolo sopra Valmadrera, riceverà un contributo di 28.000 euro. La stessa cifra è destinata alla Riserva del Lago di Sartirana, ubicata nel comune di Merate.
56.000 euro per le riserve naturali del Lecchese: fondi al Sasso di Malascarpa e al Lago di Sartirana
Questo finanziamento rientra in un piano regionale complessivo da 1,75 milioni di euro, volto a sostenere 47 riserve naturali lombarde che non sono comprese nei parchi regionali. Le risorse saranno impiegate per diversi interventi fondamentali: dalla tutela della biodiversità alla manutenzione straordinaria delle aree protette, dalla conservazione e recupero del paesaggio naturale e rurale fino alla riqualificazione delle sedi, dei centri visita e delle infrastrutture esistenti all’interno delle riserve.
Il piano di riparto, basato sull’estensione delle riserve, distingue gli enti gestori in quattro categorie. Alle riserve più grandi, quelle con un’estensione superiore ai 2.000 ettari (categoria 4), vengono assegnati 91.000 euro. Le due riserve di media grandezza, comprese tra i 600 e i 2.000 ettari (categoria 3), ricevono 66.500 euro ciascuna. Le quattordici riserve di dimensioni intermedie (categoria 2), con una superficie tra i 150 e i 600 ettari, ottengono 49.000 euro l’una. Infine, le trenta riserve di dimensioni più ridotte (categoria 1), cioè fino a 150 ettari, tra cui rientrano anche le due lecchesi, ricevono ciascuna un finanziamento pari a 28.000 euro.
“Con questo importante stanziamento – ha dichiarato l’assessore Comazzi – gli enti gestori delle riserve naturali della Lombardia che non sono comprese all’interno di parchi regionali potranno effettuare interventi che aspettavano da tempo e che contribuiranno alla tutela e allo sviluppo delle stesse. Queste aree rappresentano un vero e proprio patrimonio in termini di biodiversità e di bellezza paesaggistica: Regione ha il dovere di preservare e valorizzare questi grandi polmoni verdi del nostro territorio”.