Paolo Godina presenta il suo primo libro VIDEO

Paolo Godina, nutrizionista del Cab Polidiagnostico e noto barzanese, ha presentato ufficialmente il suo primo libro.

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Paolo Godina presenta «Mangia bene corri forte», un libro sulla corsa

Nutrizione e running

Nutrizione e Running, sono questi gli ingredienti scelti da Paolo Godina, nutrizionista del Cab Polidiagnostico, per il suo nuovo libro, «Un libro sulla corsa, perché questa è una disciplina alla portata di tutti, in fortissima crescita e utile a tutti gli sportivi in generale» - sottolinea l'esperto - . Un volume con delle forti basi scientifiche, ma nonostante questo scritto in maniera semplice, dedicato a professionisti, tecnici e amatori. Parte con delle premesse sulla nutrizione in generale e poi si dedica al running. «Ci sono indicazioni specifiche su cosa fare a tavola, dalla colazione fino alla cena per uno sportivo, ma anche dei consigli dedicati ai momenti pre e post allenamento».

Mangiando bene si corre davvero più forte?

Questa domanda sorge immediatamente come spontanea e Godina non si lascia perdere l'occasione di rispondere: «No, ma con una buona nutrizione possiamo sicuramente migliorare la performance. Ho pensato di inserire anche dei consigli pratici. Per esempio parlo di come gestire una dieci chilometri, ma anche una 100 chilometri. Lo scopo è dare al lettore suggerimenti pratici ideali anche per lui». Nel libro inoltre è dedicata una sezione speciale alle interviste a grandi campioni, come Claudia Gelsomino, Giorgio Calcaterra e Chaterine Bertone. Le storie di campioni di questo calibro sono affascinanti come le loro imprese, così Godina li descrive:"«Sono persone semplici con qualità fuori dal comune che hanno dedicato la loro vita allo sport, spesso conciliandolo con studio, famiglia e lavoro. L’atleta di élite è forte indipendentemente dalla dieta che segue, sicuramente se cura la propria alimentazione sta meglio, promuove in generale la propria salute, si allena costantemente con qualità e diventerà più performante. Anche ad alti livelli la cultura della nutrizione sportiva è ancora da ottimizzare».

 

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