Cultura

Elio Pozzoli e Giorgio Formenti presentano Ambiente Clima e Futuro

Mostra fotografica protagonista del progetto nazionale Fiaf

Elio Pozzoli e Giorgio Formenti presentano Ambiente Clima e Futuro
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Segnalati tra oltre mille autori in tutta Italia, Elio Pozzoli, componente storico del Circolo Fotografico di Inverigo  e Giorgio Formenti, di Cabiate iscritto al circolo fotografico San Paolo di Rho,  saranno  protagonisti della mostra fotografica “Ambiente Clima e Futuro” che sarà inaugurata sabato 18 giugno alle 16.30  nella Tenuta Pomelasca – Cortile della fattoria via Privata Sormani 3 a Inverigo.

Elio Pozzoli e Giorgio Formenti presentano Ambiente Clima e Futuro

La mostra si iscrive nell’omonimo progetto fotografico collettivo nazionale ideato da Fiaf ( Federazione Italiana Associazione Fotografiche) con l’obiettivo di porre l’attenzione su cambiamenti climatici in atto e far riflettere sulla situazione del pianeta. All’appello hanno risposto oltre mille fotografi che hanno presentato altrettanti progetti per oltre 14.000 immagini.

Giorgio Formenti

Tra i mille partecipanti i lavori di Pozzoli e Formenti sono stati segnali come particolarmente rilevati. Il 18 giugno a Bibbiena presso il Centro Italiano della Fotografia  d’Autore sarà inaugurata la mostra relativa al progetto e contemporaneamente in tutta Italia saranno inaugurate le 100 mostre locali degli autori segnalati, come appunto Pozzoli e Formenti.

Elio Pozzoli

“Ambiente clima e futuro” a Pomelasca propone tre intensi portfoli, due di Pozzoli e uno di Formenti che testimoniano gli effetti del cambiamento climatico, ma anche l’impatto dell’attività umana sulla natura. L’obiettivo di Pozzoli si è concentrato su “Brianze”, descrivendo per immagini il percorso di questa terra, dalle ville di delizia alla trasformazione industriale fino ad approdare ad un nuovo patto con la natura. Focus invece su “I custodi della memoria” per il secondo lavoro che dà conto di come la forza degli elementi scatenata dal cambiamento climatico incida sull’ambiente, sradicando alberi centenari, custodi, appunto, della memoria.

 

In entrambi i lavori si coglie l’attitudine del documentarista, l’attenzione ai dettagli, la capacità di raccontare per immagini. Giorgio Formenti ha invece scelto la tecnica dell’infrarosso per raccontare “L’ultima fase: takeover” relativa alla dismissione delle cave di Feldspato a Dervio. L’attività è cessata nel 2000 e in questi anni la natura ha ripreso il suo spazio. Formenti ne cattura la vigoria inarrestabile con l’infrarosso, il verde diventa linfa iridescente, gli scatti mostrano le geometrie disegnate  dell’uomo soccombere nel caos creativo e pulsante della natura. Emozionante.

Informazioni utili

La mostra rimarrà aperta fino al 26 giugno con i seguenti orari Sabato 18 dalle 16.30 alle 18.00

Sabato 25 e domenica 19 e 26: 10.00-12.30 e 15.00-18.00, Martedì  21 e giovedì 23: 15.00-18.00 e 20.00-22.00, ingresso ibero.

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