Civate

"Cari ragazzi è un anno difficile: in bocca al lupo a tutti"

Sindaco e assessore all'Istruzione scrivono una lettera agli alunni in occasione dell'inizio dell'anno scolastico

"Cari ragazzi è un anno difficile: in bocca al lupo a tutti"
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"Cari ragazzi è un anno difficile: in bocca al lupo a tutti": sindaco e assessore all'Istruzione scrivono una lettera agli studenti di Civate in occasione dell'inizio dell'anno scolastico.

Prima le lezioni all'oratorio, poi il lokdown: un anno decisamente travagliato

In generale gli studenti italiani hano trascorso mesi indubbiamente difficili, ma l’ultimo anno è stato a dir poco travagliato per gli alunni di Civate: a dicembre 2019 quelli delle elementari erano stati spostati a far lezione in oratorio per consentire le operazioni di riqualificazione del plesso di via Abate Longoni che ha quindi costretto quelli delle medie a convivere con il cantiere. Poi a fine febbraio c’è stato il lockdown che ha lasciato tutti a casa. La prima campanella del 14 settembre ha così segnato un ritorno alla normalità ancor più significativo per bambini e ragazzi di Civate che comunque, a fronte dei sacrifici, hanno ritrovato al loro ritorno in classe una scuola completamente rinnovata, più bella, più sicura e più funzionale grazie al maxi restyling da un milione e mezzo di euro.
Un evento, quello del ritorno in classe, che il sindaco Angelo Isella e l’assessore all’Istruzione Ilaria Rocco hanno voluto salutare scrivendo una lettera aperta agli alunni civatesi.

La lettera agli alunni scritta da sindaco e assessore

"Carissime bambine, carissimi bambini, ragazze e ragazzi, carissime famiglie, questo anno non sarà come tutti gli altri. Sarà diverso il modo di entrare a scuola, di fare lezione, di giocare con i compagni, ma tutto questo darà il piacere di guardarvi negli occhi, ridere, spiegare, imparare, studiare e giocare senza che sia uno schermo a dividervi. Questo anno regalerà scoperte, chiederà impegno, presenterà sfide facili e difficili, risponderà a tante domande e tante altre domande susciterà. Arriviamo da un periodo di stop forzato dovuto all’emergenza sanitaria, tuttora in atto. I nostri ragazzi hanno dovuto interrompere il loro percorso di studi bruscamente, improvvisamente e senza preavviso. Questa situazione ha scombussolato le loro vite, quelle delle famiglie e di tutti noi. Eravamo preparati a tutto questo? Sicuramente no, ma abbiamo cercato di affrontare la situazione giorno dopo giorno con il massimo rigore ed impegno, cercando di non lasciare niente al caso. Nonostante le paure, le perplessità ed i mille dubbi che, giustamente, assalgono tutte le famiglie, dobbiamo avere il coraggio e la forza di affrontare il nuovo anno scolastico con serenità, fiducia e speranza nel futuro.
È stato svolto un lavoro enorme da parte di tutti, sono state investite ingenti energie per far sì che tutto potesse ripartire e che possa funzionare al meglio. Crediamo sinceramente che lo sforzo principale che tutti siamo chiamati a compiere sia quello della Collaborazione e soprattutto della Comprensione per questo strano e nuovo avvio. Vogliamo ringraziare tutti, davvero tutti quelli che operativamente hanno fatto sì che tutto fosse pronto per iniziare (i papà, le mamme, i volontari, la protezione civile). Ma il ringraziamento più sentito va a tutti i ragazzi che dopo mesi, finalmente, possono vedersi restituito il sano diritto all’istruzione in presenza, con le dovute e necessarie precauzioni, ma con la possibilità di tornare a vivere con i coetanei quello che è il più bel periodo della vita di ciascuno di noi. In bocca al lupo ragazzi e in bocca al lupo a tutti!".

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