La lettera: "Ragazzi che fanno grandi cose, con sacrificio e volontà". FOTO
Il galà della Ghislanzoni Gal "Emozioni in movimento" raccontato da uno spettatore

La Ghislanzoni-Gal fa centro con Emozioni in movimento
La Ghislanzoni-Gal fa centro con Emozioni in movimento
«Emozioni in movimento» sabato nella palestra dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco con uno splendido gala di ginnastica ritmica e artistica offerto dalla Ghislanzoni Gal. E’ benefico lo scopo primario dell’iniziativa ideata da Clarissa David e organizzata con la collaborazione di tutti gli allenatori della società lecchese. Oltre a presentare le attività del sodalizio bluceleste, l’obiettivo è aiutare l’Associazione ELA Italia Onlus – Associazione Europea contro le Leucodistrofie.
La lettera scritta da Giovanni Villa
Il presidente della Ghislanzoni - Gal Paolo Gilardoni ha ricevuto una lettera da uno spettatore, Giovanni Villa. Eccola. "Il Galà è già cominciato,anche se da poco. Cerco un posto sulle gradinate, non è facile: il palazzetto trabocca di spettatori. Osservo la struttura: complimenti alle suore dell'Istituto Maria Ausiliatrice, è veramente piacevole da guardare e costituisce un ideale sfondo per lo spettacolo che sta ospitando. Luci, musica, tante ragazze e ragazzi, soprattutto ragazze: non sempre sono necessarie le quote rosa ... Se devo essere onesto, non sono un fanatico della ginnastica, sono qui quasi per caso, invitato da un vecchio amico, Paolo, che ho scoperto essere il presidente di questa associazione sportiva. Mi immergo nell'evento: il livello organizzativo e tecnico è elevato, le presentatrici sono efficaci oltre che eleganti, gli atleti si susseguono in un caleidoscopio di movimenti, colori e suoni che affascina e cattura. Sembrano passati pochi minuti e invece sono già le 19:30 e siamo alle battute finali: non posso crederci, il tempo è volato: segno inequivocabile della qualità, soprattutto comunicativa, di quanto proposto. Lascio ai titolati i commenti tecnici sull'esibizione, voglio parlare di altro: entusiasmo, abnegazione, capacità di conciliare sport, studio e ... vita. Mi dicono che occorrono sei allenamenti alla settimana, è pazzesco! Perché questi ragazzi, che di solito noi adulti critichiamo per mancanza di volontà e sacrificio, aderiscono a un progetto così impegnativo? La risposta, forse, sta nell'efficacia dello sport nell'aggregare e motivare l'essere umano, dall'Antica Grecia ai giorni nostri; ed è bello, a mio parere, nel nostro mondo di Coaching, Personal Training e "Empower Yourself", vedere risultati simili ottenuti in questo modo semplice, anche se non banale. Esco con un rinnovato ottimismo per il futuro: se ben guidati, come in questo caso, i nostri ragazzi possono fare grandi cose... e ce le faranno vedere in futuro anche nella vita!"




