26 Milioni di euro per 1.200 richiedenti asilo
Il borgomastro di Pescate protesta: "E' un'autentica vergogna!"

Un bando da 26 milioni di euro per reperire nel territorio lecchese 1.200 posti destinati ad accogliere stranieri richiedenti asilo politico. Pubblicato dalla stazione appaltante della Provincia per conto della Prefettura, sta causando sdegnate esternazioni. Capofila il sindaco di Pescate Dante De Capitani.
1.200 Richiedenti asilo nel Lecchese
“E’ un autentica vergogna e non mi stancherò mai di dirlo: 26 milioni di euro per mantenere a sbafo orde di nullafacenti. Ma cosa ca..o dobbiamo sopportare ancora?”. Così De Capitani a commento del bando ufficialmente in bacheca da sabato 26 maggio. L'appalto vale complessivamente 25 milioni e 995mila euro. Si tratta di reperire operatori ai quali affidare il servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Beninteso, quelli già presenti e quelli che potrebbero arrivare "in relazione agli imprevedibili afflussi di cittadini extracomunitari sul territorio italiano". Per ogni ospite l'operatore percepirà i famosi 35 euro di rimborso giornaliero.
Cercansi alloggi piccoli, medi e grandissimi
Per partecipare occorre però mettere a disposizione i necessari alloggi. Di qui la suddivisione nel bando in tre lotti. Con il primo si cerca la disponibilità di appartamenti o unità abitative monofamigliari, con capienza non superiore a 10 posti. Ma questa questa formula non sarà sufficiente a sopperire al bisogno. Si sa già. per questo è stato previsto un secondo lotto per strutture di medie dimensioni con capienza da 11 a 24 posti.
Previsto l'hub
Il terzo lotto è la soluzione "large" capace fino 120 posti. "Solo qualora non fosse possibile aggiudicare tutti 1.200 posti nell'accoglienza diffusa e con quella delle strutture di cui al lotto 2" si precisa nel bando. E' previsto che una struttura di questo tipo possa diventare l'hub provinciale, nel quale concentrare tutti gli arrivi ed affrontare in modo veloce tutti gli aspetti relativi alle prime procedure sanitarie e alle procedure di identificazione che necessariamente devono essere effettuate presso la Questura di Lecco".
E tuttavia si prevede già un lotto 3/bis. Quello della ex caserma della Guardia di finanza di Airuno, da sempre messa a disposizione dalla Prefettura. Lo stabile demaniale tiene 70 posti di prima accoglienza temporanea. Qui il gestore percepirà un importo ridotto per ogni straniero, solo 33,5 euro giornaliere pro capite.
Clausole di salvaguardia del territorio
Chi si aggiudicherà l'appalto dovrà garantire il rispetto le "clausole di salvaguardia del territorio" e il "criterio definito nel Piano Nazionale di Ripartizione". Ovvero non si potranno alloggiare in un paese un numero di migranti superiore a quello previsto in questa tabella:



Furente anche Stefanoni
Non solo Dante de Capitati. Anche Silvano Stefanoni, Segretario della Circoscrizione di Lecco della Leha non ha decisamente appressato il nuovo bando...
"Pazzesco! Il salasso continua nella nostra provincia. Se da un lato qui i Consiglieri provinciali si dimettono, perché con coscienza per la mancanza di fondi, dovuta alla scellerata scelta della riformadel Rio, non riescono a pianificare la manutenzione delle strade e delle scuole ed i Sindaci non sanno più quale acrobazia inventarsi per portare avanti l’ordinaria amministrazione, dall’altro troviamo 26 milioni di euro, per mantenere i presunti profughi per un anno ancora.
E così silenziosamente svendiamo il nostro territorio con le nostre tradizioni e la nostra cultura.
Perché è noto, che i milioni di euro elargiti con i bandi per l’accoglienza diffusa, stanno servendo e sono serviti, per accogliere migliaia di persone, che non hanno alcun diritto di restare nei nostri comuni, ad oziare e senza alcuna dignità umana. E se poi pensiamo, che pochi di loro fuggono dalla guerra, chi stiamo ingrassando?
Ed ecco la sconcertante e scottante risposta: questi soldi pubblici sono bruciati, per favorire gli affari di fameliche cooperative e di privati disposti a tutto pur di guadagnare.
Lecco e la sua provincia hanno già dato a sufficienza: come Lega chiediamo di fermare questa invasione, che porta solo insicurezza, degrado, malavita e toglie risorse importanti per i nostri cittadini!"