Lecco, un nuovo protocollo d'intesa per la lotta all'evasione fiscale
Siglato ieri in municipio tra il Comune di Lecco, la Direzione provinciale di Lecco dell'Agenzia delle Entrate e il Comando provinciale di Lecco della Guardia di Finanza

Siglato nel corso della mattinata di ieri, mercoledì 23 luglio 2025, in municipio a Lecco il protocollo d'intesa, dalla durata triennale (con possibilità di rinnovo), tra il Comune di Lecco, la Direzione provinciale di Lecco dell'Agenzia delle Entrate e il Comando provinciale di Lecco della Guardia di Finanza, nuovo soggetto firmatario, che si aggiunge alla collaborazione già in essere grazie al primo protocollo, siglato nel dicembre del 2022 tra Comune e Agenzia delle Entrate.
Lecco, un nuovo protocollo d'intesa per la lotta all'evasione fiscale
Lo scopo del protocollo è rafforzare l'attività di contrasto all'evasione fiscale garantendo un maggiore controllo anche sul fronte tributario e catastale e la collaborazione avrà come obiettivi principali l'organizzazione di uno scambio regolare di dati e informazioni, attraverso segnalazioni mirate su particolari tipologie di soggetti e attività sospette e la fornitura di analisi utili a supportare ciascuna delle parti coinvolte nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali.
Per individuare i principali ambiti di indagine e garantire la piena operatività dell'accordo, saranno istituiti appositi tavoli tecnici, composti da delegati individuati dai firmatari sulla base delle specifiche tematiche da affrontare.
Così il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni:"Si tratta dell'ampliamento del precedente protocollo con l'Agenzia delle Entrate che, oggi, viene esteso alla Guardia di Finanza per renderlo più efficace. Grazie a questo strumento sarà possibile incrociare le banche dati dei tre soggetti coinvolti: ciò permetterà all'Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza di avere accesso a dati utili alle proprie indagini e al Comune di Lecco di procedere con segnalazioni qualificate di difformità (es. Imu, Tari, tributi generali, catasto ecc.). Queste segnalazioni vanno a vantaggio del Comune stesso che ha segnalato, perché le risorse recuperate restano sul territorio. Un esempio di federalismo fiscale vero".
"Il rinnovo del protocollo d’intesa per la partecipazione dei comuni all’accertamento con il Comune di Lecco - ha spiegato ildirettore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Stefano Valente - rappresenta una conferma ed un passo importante verso una collaborazione sempre più efficace tra le istituzioni. In questa occasione, con grande soddisfazione, all’accordo ha aderito anche la Guardia di Finanza, nella persona del Comandante M. Ghibaudo, il cui contributo sarà prezioso per rafforzare l’attività di accertamento sul territorio. L’Agenzia delle Entrate garantirà un impegno forte e costante, mettendo a disposizione competenze e strumenti per supportare i Comuni in un’azione condivisa e trasparente, a tutela dell’equità fiscale e della legalità. Ringrazio il Sindaco M. Gattinoni ed il suo staff per la disponibilità e la collaborazione che hanno reso possibile questo importante risultato".
"La Guardia di Finanza - ha concluso il comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Ghibaudo - apporterà il proprio contributo professionale nell’ambito del protocollo, quale polizia economico-finanziaria, in sinergia con gli altri attori firmatari dello stesso, mirando la propria azione nei confronti dell’evasione fiscale, specie di coloro completamente sconosciuti al fisco, responsabili di condotte fraudolente o nei riguardi di soggetti connotati da un elevato indice di pericolosità tributaria. L’evasione fiscale è un grave ostacolo allo sviluppo economico di un territorio, perché distorce la concorrenza e la corretta ed efficiente allocazione delle risorse, minando il rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni, penalizzando l’equità e sottraendo spazio di intervento a favore delle fasce più deboli. Le azioni che saranno svolte a seguito del protocollo firmato permetteranno di recuperare risorse sottratte alla fiscalità locale, che saranno restituite dall’amministrazione locale e da questa rese alla collettività attraverso il reinvestimento in servizi pubblici o in politiche di sostegno sociale, permettendo anche la riduzione prospettica del tax gap, coniugando il principio di equità con quello di proficuità dell’azione amministrativa".