commissione terza

Asili nido Lecco, 314 posti e 101.900 euro di contributi: pronta la nuova convenzione con le Onlus

L’assessore Manzoni: “Più posti, qualità garantita e accessibilità per tutte le famiglie”

Asili nido Lecco, 314 posti e 101.900 euro di contributi: pronta  la nuova convenzione con le Onlus
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Il Comune di Lecco si prepara a portare in Consiglio comunale lo schema di convenzione con le organizzazioni Onlus che gestiscono servizi per la prima infanzia attivi sul territorio. L’illustrazione dei contenuti è avvenuta durante la Commissione Terza, convocata nel pomeriggio di ieri, mercoledì  23 luglio 2025, alla presenza dell’assessore al Welfare, Emanuele Manzoni, che ha presentato il provvedimento e spiegato gli obiettivi dell’Amministrazione.

Asili nido Lecco, 314 posti e 101.900 euro di contributi: pronta la nuova convenzione con le Onlus

«È una delibera che porteremo presto in Consiglio per l’approvazione – ha dichiarato Manzoni –. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo incrementare l’offerta di servizi pubblici per la prima infanzia, in particolare asili nido e centri prima infanzia. Abbiamo già aumentato il numero di posti disponibili e a breve apriremo il nuovo nido nel rione di Bonacina, ma la domanda è in continua crescita».

Un trend che, secondo l’assessore, si inserisce in un quadro demografico complesso, dove al calo della natalità si contrappone una maggiore richiesta di servizi educativi da parte delle famiglie. «La richiesta di posti – ha spiegato – cresce per diverse ragioni: non solo per favorire l’accesso delle donne al lavoro, ma anche per motivi educativi e culturali».

Tra i punti qualificanti della nuova convenzione, Manzoni ha evidenziato tre priorità: ampliare l’offerta, rendere i servizi più accessibili e garantire alti standard di qualità. «Grazie a questa convenzione – ha proseguito – le famiglie potranno accedere più facilmente a misure di sostegno economico, come il contributo regionale “Nidi Gratis”. Inoltre, vogliamo assicurarci che i servizi convenzionati rispettino precisi standard qualitativi: un servizio non vale l’altro, e lo schema che proponiamo stabilisce criteri rigorosi che i gestori dovranno rispettare».

Ma quali sono, concretamente, i doveri previsti per gli enti gestori? I soggetti convenzionati saranno tenuti ad accogliere anche bambini con disabilità, senza alcuna distinzione di sesso o genere, dando priorità ai residenti nel Comune di Lecco. Dovranno inoltre collaborare attivamente con i servizi comunali, in particolare per accogliere i bambini segnalati dai servizi sociali e quelli in lista d’attesa per l’accesso agli asili nido pubblici. Tra gli obblighi rientra anche il rispetto di tutte le prescrizioni previste dall’avviso pubblico relativo alla misura regionale "Nidi Gratis".

Dal canto suo, il Comune di Lecco si impegna a garantire un contributo economico complessivo di 101.900 euro, suddiviso in una quota pro capite di 652 euro per ogni bambino residente accolto nei nidi, e in una cifra forfettaria destinata ai centri prima infanzia. «Grazie a questa convenzione – ha aggiunto l’assessore Manzoni – il numero complessivo di posti disponibili salirà a 314, sommando quelli offerti dai servizi comunali e quelli del privato no profit».

Durante la Commissione, il consigliere Stefano Parolari ha sollevato alcune perplessità in merito alla retribuzione degli operatori dei nidi accreditati lecchesi, segnalando che, secondo le sue informazioni, gli stipendi sarebbero significativamente più bassi rispetto a quelli corrisposti per lo stesso ruolo nell’area milanese.

L’assessore Manzoni ha replicato sottolineando l’importanza del settore dei servizi educativi per la prima infanzia: «Quello dei compiti di cura è un settore fondamentale nel nostro sistema di welfare, e dobbiamo tornare a investire in questa direzione. Fanno fede i contratti collettivi nazionali, che sono stati recentemente rinnovati. Un paio d’anni fa, in accordo con Girasole, siamo già intervenuti per aumentare le retribuzioni in attesa dell’adeguamento contrattuale, che è finalmente arrivato. Crediamo moltissimo in questo settore, perché lo consideriamo strategico per il nostro territorio».

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