"Fare rete è la vera sfida e la vera forza": siglato il protocollo d'intesa per lo sviluppo turistico tra 14 comuni del Lecchese
L'accordo ha durata triennale ed è volto a costruire una destinazione turistica integrata, riconoscibile e attrattiva, grazie al brand "Lecco Tourism"

Quattordici i comuni firmatari del protocollo d'intesa per lo sviluppo congiunto di strategie e interventi in ambito turistico, di cui il Comune di Lecco è il referente tecnico-amministrativo e Lecco Tourism costituisce il braccio operativo. L'accordo, già siglato lo scorso maggio dai comuni di Lecco e Valmadrera, che hanno fatto da apripista, è stato firmato anche dagli altri enti coinvolti, durante la conferenza stampa tenutasi oggi, mercoledì 23 luglio 2025, nella suggestiva cornice di Villa Bertarelli (Galbiate). La finalità del protocollo è condividere una strategia territoriale per rendere più efficace l'azione turistica, facendo sistema tra i diversi comuni, ottimizzando le risorse disponibili e rafforzando l'identità di destinazione del territorio.
"Fare rete è la vera sfida e la vera forza": siglato il protocollo d'intesa per lo sviluppo turistico tra 14 comuni del Lecchese
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti dei 14 comuni coinvolti: Lecco (presente il sindaco Mauro Gattinoni), Abbadia Lariana (presente l'assessore Irene Azzoni), Ballabio (presente il sindaco Giovanni Bruno Bussola), Calolziocorte, Civate (presente il sindaco Angelo Isella), Galbiate (presente il sindaco Pergiovanni Montanelli), Garlate (presente il sindaco Giuseppe Conti), Malgrate (presente il sindaco Michele Peccati), Mandello del Lario (presente l'assessore Silvia Nessi), Olginate (presente il sindaco Marco Passoni), Oliveto Lario, Pescate (presente il vicesindaco Miriam Lombardi), Valmadrera (presente il vicesindaco Raffaella Brioni), Vercurago (presente il vicesindaco Carlo Greppi), oltre al project manager di Lecco Tourism Fabrizio Pozzoli.
Gli obiettivi dell'accordo
Questi gli obiettivi principali dell'accordo: costruire una destinazione turistica integrata, riconoscibile e attrattiva; favorire la condivisione di flussi informativi tra comuni; coinvolgere soggetti pubblici e privati operanti in ambito turistico; promuovere percorsi turistici tematici e condivisi; partecipare congiuntamente a bandi regionali, nazionali e europei; sviluppare un piano di comunicazione condiviso; coordinare eventi, progetti e iniziative culturali tra i comuni.
Il protocollo - di cui il Comune di Lecco svolgerà il ruolo di referente tecnico-amministrativo - prevede l'istituzione di un tavolo di confronto quadrimestrale con la partecipazione del personale dei comuni e degli amministratori per monitorare, pianificare e valutare le azioni; la stesura di una relazione annuale sullo stato di attuazione, criticità e risultati e l'utilizzo del brand "Lecco Tourism" per la promozione turistica integrata. Il protocollo avrà validità per tre anni dalla sottoscrizione e prevede un rinnovo solo esplicito e scritto; l'accordo è aperto a nuove realtà che condividano i suoi intenti e che vogliano aggiungersi in futuro.
A prendere la parola per primo il padrone di casa, il sindaco di Galbiate Montanelli, che ha sottolineato: "Questa è la strada giusta per promuovere il nostro territorio: i nostri sentieri, le nostre piste ciclabili, le nostre montagne, sono condivisi dai comuni vicini, quindi ben venga questa opportunità sovracomunale".

A ribadire l'importanza di fare rete il sindaco di Lecco Gattinoni : "Nessuno basta a se stesso; fare rete è la vera sfida e la vera forza. Questo protocollo può contare su una 'sala macchine', che è Lecco Tourism, che costruisce l'offerta, le proposte, l'immagine e la collaborazione. E' un accordo molto ampio che riguarda tutti i livelli, da quello più strategico a quello più operativo, e ci rende tutti protagonisti con spirito di slancio e condivisione".
La parola è passata quindi ai rappresentanti dei comuni, che hanno sottolineato soprattutto come ogni territorio abbia sì le proprie peculiarità, ma come sia necessario un connettore che si faccia promotore delle diverse iniziative, al fine di poter contare su una gestione del turismo più strutturata. Evidenziato altresì il ruolo di Lecco Tourism nel garantire un aiuto prezioso agli uffici dei diversi comuni. Fare rete, inoltre, significa anche conoscere tutte le iniziative promosse sul territorio, e quindi cercare di evitare di far coincidere più eventi nello stesso giorno. Un accordo che può portare vantaggi non solo ai turisti, ma anche ai cittadini che abitano nei territori limitrofi, come è stato evidenziato.
"Nei colloqui di questi mesi - ha spiegato l'assessore all'Attrattività territoriale del Comune di Lecco, Giovanni Cattaneo - è emersa la determinazione nel pensare che questo fosse il momento giusto per avviare un progetto importante e per crescere insieme grazie a questa collaborazione, che non sarebbe possibile senza il prezioso contributo delle persone che lavorano per Lecco Tourism. La strada è lunga, ma noi ci metteremo il massimo entusiasmo!".

Un accordo - come sottolineato da Pozzoli di Lecco Tourism - all'insegna del motto di don Milani, "I care" (in italiano, "mi interessa", "ho a cuore"): "Se non curiamo il nostro territorio, il turista non arriverà. Il turista ha bisogno di servizi, ma deve anche sentirsi a casa. Questo è un cammino complicato, come tutti i cammini seri. L'ambizione è riuscire a trovarci faccia a faccia con i rappresentanti dei comuni coinvolti nei loro territori entro il mese d'agosto, ferie permettendo. Questo protocollo è un salto potenzialmente epocale, per me significa 'I care' ".
Infine, la parola a Mattia Maddaluno, consigliere della Commissione Turismo della Camera di Commercio Como-Lecco: "Il marchio 'Lago di Como' è di proprietà della Camera di Commercio e può essere utilizzato da tutti i soggetti pubblici e privati del ramo lecchese. Secondo noi la valorizzazione di questo progetto è molto importante, crediamo che il nostro marchio sia un punto di forza".
Infine, un rinfresco a cura dell'associazione Vibes nella splendida location di Villa Bertarelli, uno dei tanti gioielli del territorio che il protocollo turistico si propone di valorizzare.