PCTO

Autotorino, porte aperte agli studenti

Da maggio la sede di Cosio dell'azienda ha ospitato due cicli di PCTO, percorsi virtuosi con le scuole del territorio valtellinese e lecchese

Autotorino, porte aperte agli studenti
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Far conoscere ai giovani le opportunità professionali che il mondo automotive può offrire, ben oltre le figure del venditore o del meccanico, è uno degli obiettivi che Autotorino persegue anche attraverso i percorsi PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) nella sede valtellinese di Cosio, rivolgendosi sia al territorio valtellinese che a quello lecchese.

Un ponte fra scuola e lavoro

A spiegare il contesto che ha portato alla realizzazione dei progetti PCTO con le scuole del territorio è Daniele Marotta, Direttore Risorse Umane e Organizzazione di Autotorino:

"Da più di due anni il gruppo è protagonista di un percorso di crescita importante che interessa tutta la rete aziendale, composta oggi da 70 filiali distribuite tra diverse province e regioni. A questa espansione corrisponde un’intensa attività di reclutamento, con circa 150 posizioni aperte. Attenzione, non si tratta solo di sostituzioni: la nostra è una crescita strutturata, che richiede persone e professionalità da inserire in una realtà in continuo sviluppo".

L’azienda ha quindi scelto di puntare sui giovani, offrendo loro non solo un’opportunità di lavoro, ma soprattutto un percorso di crescita all’interno di un ambiente coerente con i valori aziendali. Da questa filosofia è nata l’Autotorino Academy, pensata inizialmente per formare figure commerciali e oggi estesa anche ad altri ambiti, con l’obiettivo di fornire il know-how necessario a inserirsi efficacemente nel mondo del lavoro. Continua Marotta:

"Negli ultimi mesi l’impegno verso i giovani si è ulteriormente rafforzato grazie a una rete di collaborazioni con oltre 20 istituti scolastici a livello nazionale. Nel 2025 sono già più di 50 i ragazzi coinvolti nei nostri percorsi PCTO in 15 province, in ambito officina e backoffice. Vogliamo far toccare con mano cosa significa lavorare in una realtà come la nostra e farci conoscere".

Il focus è piuttosto chiaro:

"Vogliamo far capire che dietro il nome Autotorino non ci sono solo venditori di auto - ha continuato - ma una struttura articolata, e prendendo la nuova sede di Cosio ad esempio, un vero e proprio headquarter con figure professionali ad alta specializzazione, ovvero sviluppatori, data scientist, esperti di innovazione tecnologica".

Per la seconda parte dell’anno, Autotorino ha in programma nuove iniziative di orientamento e recruiting, come la partecipazione al Career Day dell’Università Cattolica. L’obiettivo?

"Continuare a costruire un ponte tra scuola, università e mondo del lavoro - ha concluso - vogliamo che il nostro nome venga percepito non solo come sinonimo di mobilità, ma anche come una vera opportunità professionale per i giovani".

Company Visit - Carolina Trivella e Daniele Marotta

La Autotorino Academy nel dettaglio

Ad illustrarci questa novità è Carolina Trivella, coordinatrice nel Team HR Autotorino delle attività PCTO per l'area valtellinese e lecchese, in collaborazione con il responsabile Recruiting Luca Mettica e con Claudia Pisati, referente per la relazione amministrativa.

Com’è nato questo progetto?

Abbiamo ripreso in mano e strutturato con più consapevolezza i rapporti con le scuole, anche quelle con cui avevamo già avuto esperienze in passato. Siamo riusciti a coinvolgere i ragazzi dell’Istituto Saraceno di Morbegno, del De Simoni di Sondrio (indirizzo grafica), del Marco Polo di Colico, del Mattei di Sondrio e del polo liceale di Morbegno. Dal prossimo anno sarà avviata la collaborazione con il polo liceale di Sondrio, mentre con il Besta-Fossati, a seguito della Company Visit di maggio, sono in programma PCTO per l'indirizzo commerciale.

Quando hanno preso il via le esperienze di PCTO? E come sono strutturate?

I primi due percorsi si sono svolti rispettivamente a partire dal 26 maggio e dal 7 luglio, coinvolgendo studenti di terza e quarta superiore. Nella “tornata” d’esordio erano stati inseriti dieci ragazzi, in quella che si è conclusa ufficialmente venerdì 18 luglio sono stati quattro. Il numero contenuto ha permesso di offrire un’esperienza autentica e personalizzata. Il percorso, della durata di due o tre settimane, è organizzato in collaborazione con le scuole. Prevede un momento iniziale di onboarding, l’assegnazione di un tutor interno e un tutor trasversale, ruolo che ho ricoperto io stessa, per seguire l’andamento, rispondere a domande, valutare desideri di approfondimento e curare anche aspetti pratici come la pausa pranzo, offerta nel bistrot della sede. Anche il momento del pranzo è un’occasione importante: i ragazzi si conoscono, si confrontano, imparano a stare in un contesto professionale.

Qual è l’idea alla base di questi percorsi?

Non vogliamo che il PCTO si riduca a fare fotocopie o a stare in un angolo. Oltre all’affiancamento negli uffici, cerchiamo di individuare per ogni studente un reparto coerente con il percorso scolastico e le sue inclinazioni. Allo stesso tempo, lasciamo spazio alla curiosità e alla possibilità di esplorare anche altri ambiti aziendali. Durante il percorso si seguono lezioni tematiche tenute da esperti dell’azienda, offrendo un’esperienza diretta nel mondo del lavoro ed esperienze concrete nei campi di maggiore attualità lavorativa. In entrambi i cicli si parla di AI; nel primo anche di bilancio di sostenibilità e nel secondo di web reputation, declinando questi macro-temi su più aspetti, andando ad approfondirli. Al termine dell’esperienza si è svolto un momento pubblico in cui i ragazzi hanno presentato il proprio progetto davanti a una piccola giuria, che assegna un feedback e un gadget simbolico.

Workshop scuole con Matteo Scutifero - Responsabile Innovation

Un'opportunità concreta per le nuove generazioni

Una volta terminato il progetto, non tutti i ragazzi hanno salutato Autotorino, giusto? 

Sì, due studenti sono stati assunti per l’estate con contratto a tempo determinato: uno, proveniente dal Marco Polo di Colico, nell’a mbito dell’information technology, l'altra inserita all'interno dell'Agenzia per le Pratiche Auto. È un aspetto importante, soprattutto riflettendo sul fatto che, nella sola sede di Cosio, Autotorino conta attualmente 35 posizioni aperte. L’investimento sui giovani risponde quindi a un’esigenza reale e concreta di inserimento: è una logica win-win, perché i ragazzi scoprono un mondo nuovo e noi incontriamo potenziali collaboratori. Ma c’è anche un desiderio più profondo: creare una relazione virtuosa con le scuole e contribuire, con valore, alla formazione delle nuove generazioni.

Che idea si è fatta di questi giovani?

Siamo rimasti tutti piacevolmente colpiti dal modo in cui si sono messi in gioco. Ogni studente ha portato un contributo in base al proprio percorso e alle proprie inclinazioni, e si è visto un buon grado di autonomia che francamente non ci aspettavamo. Si sono gestiti bene, con grande serenità. Ciò ci fa felici, perché per noi rappresentano una forte connessione con il territorio: raccontano a casa ciò che hanno vissuto, parlano di noi ai genitori, agli amici, e contribuiscono a farci conoscere per quello che siamo davvero. Non solo venditori e riparatori di auto, ma una realtà articolata, in crescita, capace di offrire molte opportunità diverse.

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