da Assisi a Loreto

Via Lauretana, il cammino di Mario e Claudio: 140 km a piedi tra fede e resilienza

Il cammino compiuto da Mario Stoppini e Claudio Santoro, del Gruppo GEO del CAI di Lecco, tra paesaggi incantevoli e città ferite dal sisma del 2016

Via Lauretana, il cammino di Mario e Claudio: 140 km a piedi tra fede e resilienza
Pubblicato:

Due regioni, sei tappe, 140 chilometri e oltre tremila metri di dislivello: è il bilancio del cammino lungo la Via Lauretana, percorso dai due instancabili camminatori lecchesi Mario Stoppini (classe 1944) e Claudio Santoro (classe 1952), membri del Gruppo GEO dei Senior del CAI di Lecco. Il loro viaggio si è svolto dal 5 all’11 maggio, con partenza dalla spirituale Assisi e arrivo al Santuario della Madonna di Loreto.

Via Lauretana, il cammino di Mario e Claudio: 140 km a piedi tra fede e resilienza

Il cammino ha avuto inizio con una visita alla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, per poi salire alla Basilica di San Francesco e rendere omaggio al “Poverello di Assisi”. Da lì, il tragitto si è snodato attraverso scenari naturali di grande bellezza e città d’arte profondamente segnate dal sisma del 2016.

Spello, Colfiorito, Camerino, Tolentino e Macerata sono state le principali tappe intermedie. Luoghi incantevoli dal punto di vista paesaggistico e culturale, ma ancora visibilmente feriti dal terremoto. Particolarmente toccante la situazione di Camerino, oggi quasi una "città fantasma": molte attività commerciali restano chiuse, e solo una parte del centro è stata recuperata per ospitare studenti universitari. Anche Tolentino e Macerata fanno i conti con i segni del sisma, con i rispettivi duomi ancora inagibili. Tolentino, in particolare, ha perso negli ultimi anni oltre 4.000 abitanti, costretti a trasferirsi altrove.

Il cammino ha rappresentato per i due pellegrini l’ennesima tappa di una lunga serie di viaggi a piedi che li ha già portati lungo i principali itinerari italiani ed europei: dai Cammini di Santiago (Frances, Aragones, Norte e Primitivo) alla Via Francigena, dalla Via degli Dei a numerosi percorsi minori.

Nonostante le condizioni meteo non sempre favorevoli, il cammino ha regalato scorci suggestivi e incontri preziosi, confermando il valore umano del viaggio lento. A rendere ancora più memorabile l’esperienza, una coincidenza carica di significato: proprio mentre si trovavano a Camerino, è giunta la notizia della fumata bianca e dell’elezione di Leone XIV al soglio pontificio — un’emozione intensa in un luogo tanto provato, ma ancora vivo nella fede.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Necrologie