«saper fare artigiano»

Ressentia trasforma maglie sportive in opere d’arte

La startup lecchese di Riccardo Colombo e Cady Gueye si sta rapidamente facendo largo nel mondo del collezionismo sportivo. Tanti i testimonial, da Rafa Leao al Monza Calcio, fino ad arrivare a Vinicius Jr

Ressentia trasforma maglie sportive in opere d’arte
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Dalla provincia di Lecco è nato «qualcosa» che prima non esisteva e che si sta facendo rapidamente largo nel mondo del collezionismo sportivo. Una novità figlia di un’idea brillante, originale, che ha saputo portare avanti quel tipico «saper fare artigiano» caratteristico del dna del nostro territorio. Stiamo parlando di Ressentia, startup di Riccardo Colombo e Cady Gueye: il primo ha 26 anni, il secondo 28, entrambi sono residenti in provincia di Lecco e insieme «cristallizzano» maglie da calcio, basket, volley, ecc., realizzando delle vere e proprie opere d’arte, moderne sculture di design. A loro ci siamo rivolti per approfondire le tematica.

Cady con Vinicius Jr

Qual è l’innovativa proposta di Ressentia?

Siamo una startup che si occupa di cristallizzare le magliette sportive, in particolare quelle da calcio, nostra grande passione, facendole diventare un oggetto solido in grado di autosostenersi, senza bisogno di aiuti o supporti. Realizziamo un prodotto in movimento, tridimensionale, non statico. Noi siamo impegnati nella lavorazione, forniamo un servizio che rende la maglia un’opera d’arte moderna e si tratta di un processo, che non si deteriora con lo scorrere del tempo. Attenzione: le maglie ci sono consegnate direttamente dai clienti, non le vendiamo noi.

Riccardo, come è nata l’idea di realizzare queste sculture?

Sono partito nel 2020, durante la pandemia, iniziando a sperimentare il processo di cristallizzazione degli indumenti, riuscendo a far sì che magliette di qualsiasi materiale, ovvero stoffa, cotone o poliestere, potessero diventare un oggetto solido. Si tratta di una lavorazione puramente artigianale, Made in Italy, che avviene senza l’utilizzo di macchine meccaniche. Perciò ogni risultato è diverso dall’altro, ogni scultura è creata ad hoc per ogni persona che la richiede. Ci tengo a ricordare il mio background di tipo artistico: anche dopo il conseguimento della laurea in Economia ho continuato a portare avanti la mia passione per l’arte e ciò mi ha portato a lavorare con la materia.

Cady, in seguito come si è sviluppata la startup?

Sono entrato a fine 2023 e fino a quel momento Riccardo regalava il suo lavoro, non lo considerava un possibile business e tutta la sua forza rimaneva chiusa nel suo laboratorio artigianale. Noi due ci conosciamo da 15 anni e così abbiamo iniziato a ragionare sul portarlo avanti con una certa logica e funzionalità, decidendo di aprirci al mondo esterno. Il tutto a patto che la qualità non venga meno: è la caratteristica fondante.

Riccardo e Cady con Adriano Galliani e la maglia del Monza

Le vostre opere d’arte sono arrivate anche a personaggi sportivi a livello mondiale giusto?

Sì, il primo approccio sono state alcune conoscenze in ambito Milan, iniziando con Davide Bartesaghi e in seguito Olivier Giroud, Rafael Leao e Theo Hernandez. A livello di club il Monza è stato uno dei primi a credere in noi, per loro abbiamo cristallizzato la maglia dei 110 anni, consegnata personalmente ad Adriano Galliani, oltre che quella di Matteo Pessina. E il giro continua ad espandersi: siamo arrivati persino a Vinicius Jr, la stella brasiliana del Real Madrid, a cui abbiamo portato la «camiseta blanca» raggiungendolo nella capitale spagnola. Da lui ora aspettiamo la maglia del Brasile, per realizzare un progetto con una sua fondazione benefica. Andando oltre il calcio ricordiamo per esempio la consegna ad Amedeo Della Valle, capitano della Pallacanestro Brescia, avvenuta durante l’intervallo di un match. Tra i testimonial d’eccezione figurano anche Tijjani Reijnders (Milan), Davide Frattesi (Inter), Keita Baldé (Monza), Lazaar Samardzic (Atalanta), Maduka Okoye (Udinese), Davide Faraoni (Hellas Verona), Gabriel Strefezza (Como), Charalampos Lykogiannis (Bologna), Lara Gut-Behrami (sciatrice), Valentina Vignali (cestista) e la conduttrice Diletta Leotta. Menzione speciale per Valentino Rossi, a cui in occasione del WEC di Imola abbiamo consegnato la maglia dell’Inter nella versione speciale dedicatagli dalla società nerazzurra.

Riccardo e Cady con Diletta Leotta e la maglia della Nazionale Italiana

Ci sono stati momenti difficili? Oggi dov’è arrivata Ressentia?

Certamente sì, perché in pochi comprendevano il nostro prodotto e abbiamo speso parecchie serate ragionando su come farlo percepire correttamente. Qualcuno pensava fosse una copia o una stampa 3D, ma in realtà il nostro è un prodotto d’artigianato. Con l’avvio del 2025 siamo entrati a pieno regime: dall’inizio della lavorazione della maglietta servono circa 20 giorni affinché diventi consegnabile. Continuiamo a fare tutto in modo artigianale e non vogliamo cambiare: entrambi di giorno abbiamo un altro lavoro e questa attività è frutto della nostra passione, nonostante tolga ore al sonno e al divertimento.

Infine una curiosità: perché avete scelto il nome Ressentia?

Si tratta di una precisa volontà, per un termine che rimandasse all’arte e al suo nome latino. Inoltre ha il suffisso «re», che vuol dire nuovamente, seguito da «sentire», ovvero percepire emozioni. Il nostro obiettivo è entrare nell’emotività delle persone, trasformando capi che sono carichi di valore affettivo in un’opera d’arte unica, che rimarrà per sempre.

Cady con Valentino Rossi e la speciale maglia dell'Inter
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