"L'ultimo giorno di Gaza", in tanti all'evento di Malgrate dedicato alla Palestina
Nel corso della serata sono stati raccolti 490 euro che verranno devoluti alle famiglie palestinesi e alla campagna "We are Not Alone"

Lo scorso venerdì 9 maggio 2025 si è tenuto a Malgrate, nella Sala del Nuovo Convegno, un evento dedicato alla Palestina, organizzato da Libera Resistenza Lecco, inserito all'interno della più ampia mobilitazione diffusa sulla rete e nelle città "L’ultimo giorno di Gaza".
"L'ultimo giorno di Gaza", in tanti all'evento di Malgrate dedicato alla Palestina
Un pubblico numeroso ha potuto vedere i disegni dei bambini di Gaza, grazie all’allestimento della mostra "HeART of Gaza" curato da Paola Cucchetti di Watermelon Friends Italia. In sottofondo l’esposizione è stata accompagnata dalla musica composta da Kamanam, Mirko Navo Zucchelli, che ha conferito ancor maggiore intensità all’iniziativa.
Durante la serata è stato possibile collegarsi in diretta da Gaza con Mohammed Timraz, uno dei due ideatori del progetto, che ha descritto la situazione attuale di quel martoriato territorio e ha risposto alle domande del pubblico. E' possibile vedere questa parte della serata accedendo al seguente link: https://peertube.it/w/uwXXjzBNW1gSNfPuGwGrwS
A seguire è stato proiettato il film "Dove gli ulivi piangono", girato per la maggior parte in Cisgiordania, un territorio che al momento non è sotto i riflettori quanto lo è Gaza, ma che da decenni vive una realtà fatta di soprusi, distruzione e morte.
Oltre alla percezione della violenza e delle condizioni estreme in cui versa la popolazione in Palestina, il film porta a profonde riflessioni su quanto questo dolore avvolga tutte le persone coinvolte: i palestinesi per la violenza quotidiana che subiscono, ma anche gli israeliani. "Quale madre può auspicare che i propri figli fin da bambini vengano educati all’odio?", è infatti una delle riflessioni suscitate dalla proiezione.
Scrivono gli organizzatori della serata: "Fa riflettere la frase dalla giornalista palestinese Ashira Darwish, una dei protagonisti del film: 'Tuo fratello e tua sorella in catene non renderanno questa esperienza sulla terra accettabile. Le tue catene saranno ancora tenute dalle mie catene, e a meno che io non sia libera, tu non sarai libero'. Un concetto dunque che va oltre la compassione nei confronti di un popolo che viene oppresso, ma che ci porta a un livello ulteriore, perché noi in prima persona, l’umanità intera, diventa quel popolo".
Nel corso della serata sono stati raccolti 490 euro che verranno devoluti alle famiglie palestinesi e alla campagna di raccolta fondi "We are Not Alone".