Il genio di Giancarlo Vitali rivive a Bellano nel nuovo museo a lui dedicato
Inaugurato a Bellano il Museo Giancarlo Vitali: 100 opere permanenti nel cuore del borgo

Grande giornata di festa oggi a Bellano per l’inaugurazione del Museo Giancarlo Vitali, ospitato all’interno dello storico e nobile Palazzo Lorla. La nuova sede museale raccoglie un'esposizione permanente di 100 opere del celebre pittore e incisore originario del borgo lariano, classe 1929.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Antonio Rusconi, la moglie dell’artista Germana Vitali, il figlio Velasco, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il consigliere provinciale delegato alla Cultura Silvia Bosio, il sottosegretario regionale Mauro Piazza, oltre a numerose autorità civili e religiose. Tra queste anche don Emilio Sorte, parroco di Bellano, che ha impartito la benedizione iniziale.
Il genio di Giancarlo Vitali rivive a Bellano nel nuovo museo a lui dedicato
«Sono onorato di essere qui con tutti voi per esaltare uno dei luoghi simbolo di Bellano – ha dichiarato Rusconi –. L’apertura del museo dà nuova linfa al “Rinascimento bellanese”, un percorso iniziato nel 2018 con mostre, incontri ed eventi che hanno gettato le basi per il progetto BAC – Bellano Arte Cultura».
Il primo cittadino ha proseguito ringraziando la famiglia Vitali per la generosità: «Grazie per averci permesso di esporre queste opere e per averne donate alcune al Comune. Ma il grazie più grande va a Giancarlo, nostro cittadino benemerito».
Un progetto culturale da 675.000 euro
Il progetto, del valore di 675.000 euro, è stato finanziato grazie al sostegno di donatori privati e della Fondazione Cariplo, attraverso un fondo gestito dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese. La realizzazione è stata curata da ArchiviVitali, che da domani, 30 aprile, consegnerà la gestione del museo al Comune, tramite la Pro Loco, nell’ambito del progetto BAC.
«Questo museo rappresenta una comunità che si stringe attorno a uno dei suoi cittadini più illustri – ha affermato il presidente Fontana –. Un luogo che lancia un messaggio forte per il territorio, destinato a durare nel tempo».
Anche il consigliere Bosio ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Bellano è un esempio virtuoso di come la cultura possa far crescere una comunità. Il progetto BAC è un investimento lungimirante, e siamo orgogliosi che questo edificio entri a far parte del sistema museale lecchese».
Museo Giancarlo Vitali: un percorso espositivo ricco e articolato
«Il museo è la prova vivente che, con l’impegno, si possono creare cose straordinarie», ha aggiunto Giuseppe La Scala, presidente di ArchiviVitali.
Presente anche il figlio dell’artista, Velasco Vitali, anch’egli artista affermato: «Mio padre era sempre alla ricerca della verità artistica. I suoi lavori nascevano dal divertimento e da un bisogno profondo di espressione. Questo museo è un grande regalo, che siamo felici di condividere».
La collezione permanente ripercorre 70 anni di produzione artistica di Giancarlo Vitali, dalle prime opere degli anni ’40 fino agli anni ’80. Il museo si articola in quattro sale, ciascuna in dialogo con l’architettura originaria di Palazzo Lorla:
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La prima sala racconta l’intimità dell’artista: la moglie Germana, la famiglia, gli amici.
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La seconda sala, disposta in forma circolare, espone nature morte tradizionali.
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La terza sala introduce al giardino e al grande dipinto murale Uccelli al museo, omaggio di Velasco al padre.
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Il quarto ambiente, un corridoio stretto, conduce alla “sala blu”, che mette a confronto il mondo animale e la natura.
Una doppia anima: esposizione permanente e mostre temporanee
Il museo ospiterà anche una mostra temporanea annuale a cura di Chiara Gatti, direttrice artistica del progetto BAC, per accogliere artisti da ogni parte del mondo e riflettere sul ruolo sociale dell’arte contemporanea.
Il progetto BAC e il patrimonio culturale diffuso
Il nuovo museo è il fulcro del più ampio progetto BAC – Bellano Arte Cultura: un itinerario di oltre un chilometro che collega monumenti storici, culturali e naturalistici del borgo. Tra questi: l’Orrido di Bellano, la Ca’ del Diavol, il Parco Lorla (che riaprirà nel 2026 come giardino delle sculture), lo Spazio San Nicolao Arte Contemporanea, la chiesa di Santa Marta, quella dei Santi Nazaro e Celso e il Museo del Latte e della Storia della Muggiasca a Vendrogno.
Orari di apertura
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30 aprile – 4 maggio: tutti i giorni, 9:00 – 19:00
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5 – 31 maggio: lun-ven 10:00 – 18:00 / sab-dom 9:00 – 19:00
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Dal 31 maggio in poi: tutti i giorni, 9:00 – 19:00





Imma Tagliaferri