Il fatto

Segregata in casa per ore dai truffatori

Valsecchi: "Sensibilizzate i vostri nonni perché sono loro che vengono presi di mira giocando sugli affetti""

Segregata in casa per ore dai truffatori
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Una donna anziana è stata segregata in casa da due truffatori che alla fine sono riusciti a farsi consegnare soldi e gioielli. Si tratta dell'ennesimo raggiro avvenuto ai danni di una persona anziana. Questa volta, la vittima è una donna di Lecco. A raccontare la sua storia è Corrado Valsecchi, consigliere comunale di Appello per Lecco, che ha voluto rendere nota la vicenda per mettere in guardia le possibili vittime.

Segregata in casa per ore dai truffatori, il racconto

Questo il racconto di Corrado Valsecchi.

"Una signora che conosco da decenni e di cui non farò il nome per rispetto mi ha raccontato la sua disavventura non dissimile da tante altre che accadono in città. Voglio rendere pubblica la vicenda per sensibilizzare anziani e famiglie di stare accorte alle truffe che stanno avvenendo nel capoluogo.

L'anziana signora incautamente ha aperto la porta di casa alla persona sbagliata che l'ha tenuta per ore soggiogata raccontando di un incidente stradale alla figlia mai avvenuto, impedendo alla signora di parlare con sua figlia accampando la tesi che era a colloquio con il magistrato e i carabinieri e chiedendo soldi e gioielli per pagare spese legali e periziali. L'anziana signora sfinita ha acconsentito e ha consegnato i valori al truffatore che evidentemente la stava controllando da settimane.
La morale è di non stare in silenzio ma denunciare ciò che sta avvenendo in pieno centro città a due passi dalla basilica. Persone senza scrupoli ed etica, farabutti immorali, parassiti della società che meriterebbero di stare in galera solo perché hanno pensato di truffare una persona anziana con mezzi subdoli e irrispettosi della storia di quella famiglia.
Per quanto possa servire voglio lanciare un appello a tutte le famiglie, sensibilizzate i vostri nonni perché sono loro che vengono presi di mira giocando sugli affetti, dite loro di non consegnare valori a chicchessia solo perché gli raccontano una narrazione inverosimile e non gli permettono di contattare il congiunto. Facciamo rete contro queste truffe disgustose che rendono le persone umane che si approfittano di questi espedienti alla stregua dei peggiori animali presenti sul pianeta.
Si approfittano di persone sole, malate e vulnerabili non hanno alcuna pietà. Anche gli istituti bancari dovrebbero essere più accorti a cogliere le situazioni di criticità quando una persona anziana si reca, magari turbata, per aprire cassette di sicurezza o chiedere anomale somme di denaro con fuori il mascalzone che aspetta il bottino.
Sensibilizziamo tutti verso questo grande problema sociale e assicuriamoci che i truffatori possano trovare una rete di solidarietà che li fa finire nel posto che meritano".

 

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