173ESIMO ANNIVERSARIO

Festa della Polizia a Lecco: "Meno reati, ma i numeri non bastano, dobbiamo fare di più"

Il Questore Marrazzo: "Non possiamo accontentarci di quanto è stato fatto finora. Dobbiamo, con la nostra azione, puntare a fare sempre di più"

Festa della Polizia a Lecco: "Meno reati, ma i numeri non bastano, dobbiamo fare di più"
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Oggi, giovedì 11 aprile 2025, il Palazzo del Commercio ha ospitato le celebrazioni per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. La giornata è iniziata con una cerimonia religiosa, officiata dal Cappellano della Polizia di Stato, don Andrea Lotterio, sul piazzale della Questura di Lecco. Durante l'evento, è stata deposta una corona d’alloro sulla lapide commemorativa dei Caduti.

Alla cerimonia hanno partecipato il questore Stefania Marrazzo, il prefetto Sergio Pomponio, una delegazione di Funzionari e personale della Polizia di Stato, nonché i membri dell'A.N.P.S. in uniforme sociale, con il labaro.

Festa della Polizia a Lecco: "Meno reati, ma i numeri non bastano, dobbiamo fare di più"

Festa della Polizia a Lecco

Poi il trasferimento nel salotto buono di Lecco, in piazza Garibaldi, dove sono stati allestiti degli stand, aperti al pubblico di tutte le età, e sono stati  esposti i mezzi della Polizia di Stato, tra cui auto e moto storiche, accessibili ai più curiosi.

 

Cittadini ed autorità si sono poi riuniti a Palazzo Falck. Presenti il sindaco del capoluogo Mauro Gattinoni,  la presidente della Provincia  Alessandra Hofmann,  il consigliere regionali Gian Mario Fragomeli e il procuratore Capo Ezio Domenico Basso.

Festa della Polizia a Lecco: "Meno reati, ma i numeri non bastano, dobbiamo fare di più"

"La nostra storia, che si estende su 173 anni, è segnata dal continuo fluire del tempo. E come ben sappiamo, il tempo corre veloce, e gli eventi non aspettano: richiedono competenza e preparazione per essere affrontati. È proprio questo l'impegno quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, che ogni giorno si adoperano per essere pronti e al passo con i cambiamenti, garantendo la sicurezza e il benessere dei cittadini - ha detto il  Questore Stefania Marrazzo -  Come affermato al mio insediamento sei mesi fa, la sicurezza pubblica non può essere considerata un concetto statico, perché ciò comporterebbe il rischio di inefficacia. Deve invece essere costruita sulla conoscenza approfondita del territorio, nelle sue molteplici sfaccettature, e adattata al tessuto socio-economico di un contesto geografico ben definito. Insomma, un abito cucito su misura".

Secondo il questore la crescente aggressività post-pandemica tra i più giovani e lo scenario internazionale, che ripropone immagini di guerra, evidenziano la deriva dei valori del vivere civile. Questo è il contesto con cui la Polizia di Stato deve confrontarsi, perfezionando costantemente la propria professionalità per rispondere in modo efficace a una nuova e complessa domanda di sicurezza. La risposta univoca, e si traduce con «Esserci sempre».

Festa della Polizia a Lecco: "Meno reati, ma i numeri non bastano, dobbiamo fare di più"

"Meno reati, ma i numeri non bastano, dobbiamo fare di più"

"Riassumere 365 giorni di impegno della Polizia di Stato a Lecco e in provincia richiede la giusta cautela, per non lasciarsi influenzare esclusivamente dal riscontro, seppur oggettivamente positivo, che emerge dall’analisi dei dati - ha proseguito la dottoressa Marrazzo -  Ciò che posso affermare con certezza è che anche quest’anno abbiamo fatto la nostra parte fino in fondo, con uno spirito di sacrificio rinnovato e in costante crescita. Non ci siamo mai lasciati sopraffare da demotivazione, scoraggiamento o da un abbassamento dei livelli di attenzione, né abbiamo mai accettato standard comodi o poco esigenti nelle nostre performance".

Festa della Polizia a Lecco: "Meno reati, ma i numeri non bastano, dobbiamo fare di più"

Il numero dei reati registrati nella banca dati in uso alle Forze di Polizia è diminuito del 3% rispetto all’anno precedente. Un trend, tra l’altro, confermato anche dalle indagini del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, che collocano Lecco al secondo posto nella classifica stilata in base all’indicatore “Giustizia e Sicurezza”.

"Tuttavia, il tema della sicurezza sfugge ai semplici calcoli matematici, soprattutto quando riemerge la dicotomia tra sicurezza reale e sicurezza percepita - ha continuato  il questore -  Ed è proprio questa la grande sfida: riuscire a farle convergere, trovando un equilibrio quanto più possibile armonico tra ciò che è e ciò che si avverte, tra realtà e percezione. Diventa quindi urgente neutralizzare, o almeno contenere, quel senso di paura che si alimenta e si amplifica per effetto di molteplici fattori: economici, occupazionali, sociali, ambientali, demografici e mediatici. E si sa: fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce. Così i cittadini rischiano di trovarsi in uno stato di costante preoccupazione, quasi come se vivessero nel timore di ciò che potrebbe accadere. Questo significa che non possiamo accontentarci di quanto è stato fatto finora. Dobbiamo, con la nostra azione, puntare a fare sempre di più. È per questo che mi sento di garantire che la Polizia di Stato continuerà, con impegno ancora maggiore, a fare la propria parte. Con la piena consapevolezza che la sicurezza è una sfida che si può vincere solo se in campo scende una vera squadra, in cui ognuno ha un ruolo preciso e in cui i risultati dipendono in modo determinante dal contributo di ciascuno".

La dottoressa Marrazzo ha quindi posto l'accento sull'incisività dei stati i servizi straordinari predisposti con il coinvolgimento delle specialità della Polizia di Stato, della Polizia Stradale  e del Reparto Prevenzione Crimine di Milano.

"A questi poliziotti va il mio plauso e il mio sincero apprezzamento, anche per il proficuo lavoro svolto quotidianamente. Mi riferisco, in particolare, al presidio delle arterie stradali: basti ricordare l’emergenza legata al dissesto idrogeologico che, tra il 10 e l’11 ottobre, ha interessato la Galleria San Martino, provocando un incolonnamento di oltre 18 chilometri. Altrettanto -  significativo è stato l’impegno lungo la tratta ferroviaria, che ha richiesto un'attenzione particolare da parte del personale delle specialità della Polizia, a causa delle criticità talvolta riscontrate a bordo treno e nelle stazioni. Ancora di più è stato fatto — e si sta continuando a fare — in attuazione delle strategie condivise nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto, attraverso l’organizzazione di servizi ad alto impatto che vedono coinvolte tutte le Forze di Polizia, insieme ad altri enti preposti al ripristino della legalità".

Il modello operativo attuato a partire dal mese di dicembre 2024, e tuttora in vigore, si è subito rivelato un efficace strumento di contrasto alla criminalità comune. Tanto che, nell’anno in corso, è stato esteso anche al comune di Calolziocorte.

Altri ringraziamenti sono andati al personale  della Digos impegnato nei servizi di ordine pubblico come durante la manifestazione anarchica che si è svolta a Lecco lo scorso 18 maggio. Nel 2024 sono state emanate 582 ordinanze per la gestione di eventi di varia natura, tutti conclusisi senza alcuna criticità per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Importante poi il lavoro svolto dalla divisione Anticrimine. "Attraverso le misure di prevenzione, ossia provvedimenti amministrativi di competenza del Questore, è possibile intervenire in via anticipata su determinate categorie di soggetti considerati socialmente pericolosi. Ed è proprio ciò che hanno fatto i poliziotti che operano in questo settore".

Molto è stato fatto anche sul tema dell'educazione alla legalità, attraverso il progetto "Legalità", che ha coinvolto 20 istituti scolastici della provincia di Lecco. A questo progetto hanno partecipato oltre 1800 studenti e le loro famiglie, trattando tematiche come il bullismo, il cyberbullismo, la sicurezza stradale e la dipendenza da sostanze stupefacenti.

Numerose le brillanti operazioni citate dal Questore, condotte dalla Squadra Mobile sotto la direzione della Procura di Lecco, che hanno consentito di decapitare un pericoloso e violento sodalizio criminale. Questo gruppo aveva scelto come base operativa le aree boschive adiacenti alla strada statale 36, approfittando della difficoltà di accesso. Sfruttando la forza intimidatoria, era riuscito a garantirsi un volume illecito di affari superiore ai 240.000 euro.

Inoltre, nel febbraio 2025, è stata eseguita un’operazione che ha portato all’emissione di un decreto di indiziato di delitto per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Milano. L’indagine ha coinvolto 17 soggetti legati a cosche mafiose, che riuscivano a importare e rivendere nel nord Italia circa una tonnellata di hashish al mese. L'operazione ha portato anche al sequestro di quasi una tonnellata di sostanza stupefacente.

Non è mai mancata, però, l'attenzione verso le fasce più deboli, come dimostrano i due arresti in flagranza di reato effettuati nel mese di novembre 2024 e gennaio 2025, in collaborazione con il personale della Polizia Locale, nei confronti di due soggetti campani. Questi ultimi sono stati arrestati per il grave reato di truffa aggravata ai danni di persone anziane, commessa con  la tecnica del "finto appartenente alle forze dell'ordine".

"Oggi è  la festa delle donne e degli uomini che, con passione, coraggio e un grande spirito di sacrificio, ma soprattutto con l'orgoglio di appartenere allo Stato, contribuiscono ogni giorno a scrivere le pagine di una storia vissuta per difendere i principi della nostra Costituzione, a volte pagando un prezzo altissimo, fino a sacrificare la propria vita - ha concluso il questore Marrazzo -  Questo è ciò che è accaduto all’assistente della Polizia di Stato Francesco Pischedda, che ha perso la vita nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2017, nel tentativo di fermare la fuga di un furgone rubato sulla strada statale 36. Oggi lo voglio ricordare con profonda gratitudine, consapevole del suo sacrificio. La sua memoria rafforza il nostro spirito motivazionale, affinché agiamo sempre per il bene comune. Con lui voglio ricordare anche tutti i caduti della Polizia di Stato e delle altre forze dell'ordine che hanno sacrificato la vita per la legalità".

Mario Stojanovic

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